Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ARDORE
Apri Voce completa

pag.253


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» ARDORE
Dizion. 5 ° Ed.
ARDORE.
Definiz: Arsura, Arsione. Lat. ardor. Gr. καῦμα, καῦσις.
Esempio: Dant. Inf. 9. Non altrimenti fatto, che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva sanza alcun rattento.
Esempio: E Dan. Inf. 25. Come procede innanzi dall'ardore, Per lo papiro suso un color bruno, Che non è nero ancora, e 'l bianco muore.
Esempio: Petr. son. 67. E voi ch'amore avvampa, Non v'indugiate sull'estremo ardore.
Definiz: §. Per metaf. Desiderio intenso, Affetto. Lat. libido, cupiditas, charitas, studium.
Esempio: Bocc. nov. 17. 13. E in tanto, più s'accendeva l'ardor di Pericone.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 33. Non sa, quanto dolce cosa si sia la vendetta, nè con quanto ardor si desideri, se non chi riceve l'offese.
Esempio: Dant. Purg. 15. Tanto si dà, quanto truova d'ardore.
Esempio: E Dan. Par. 7. Che l'ardor santo, ch'ogni cosa raggia , Nella più somigliante è più vivace.
Esempio: Buon. rim. 50. Questo possente mio nobile ardore Mi solleva da terra, e porta il core, Dov'ir per sua virtù non gli è concesso.