1)
Dizion. 3° Ed. .
CUOCERE
Apri Voce completa
pag.445
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CUOCERE.
Definiz: | L'azione, che fa il fuoco nelle cose materiali, col calor mezzano, tra lo scaldare, e l'abbruciare. Lat.
coquere. |
Esempio: | Ricett. Fior. Cuoci a fuoco lento l'acqua, ed il mele, fino a che si levi via la
stumia. |
Definiz: | §. Per Far cuocere, e mettere a cuocere. Lat. coquere. |
Esempio: | Boc. Nov. 54. 3. Acconcia la gru, la mise a fuoco, e con sollecitudine a cuocerla
cominciò. |
Esempio: | G. V. 2. 72. 8. E cocevasene il dì da 85. in 100. moggia. |
Esempio: | Boc. Nov. 40. 10. Gl'incominciò a strignere agramente le carni, e a cuocerlo con
una candela accesa [cioè abbruciarlo] |
Definiz: | §. Per Dir la stessa azione, fatta dal calor del Sole. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 54. Il Sole, ec. che non solamente le cosse le carni tanto, quanto
ne vedea. |
Esempio: | Dan. Inf. 17. Quando Fetonte abbandonò li freni, Perchè 'l Ciel, come pare, ancor
si cosse. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. Già si cavin le fosse, e tanto avanti, Ch'il freddisimo coro, e
cotto, e trito Aggia il mosso terren, pria che la vite Se gli commetta. |
Esempio: | E Alam. Colt. 5. Quanto cuoce il calore, o innaspra il gielo.
|
Definiz: | §. Per Molestare, Travagliare, Tormentare, e Affligger l'animo. Lat. coquere,
angere. |
Esempio: | Boc. Lett. Più che niuna altra cosa, nel presente esilio, vi cuoce. |
Esempio: | Vit. S. Padr. Tanto m'è cociuta, e cuoce questa, che quella è passata via.
|
Esempio: | Petr. Canz. 4. 4. Qual fu a sentir, che ricordar mi cuoce. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 3. 17. Cuocelo sempre, ed impassiona la coscienza del benifizio
intrapreso. |
Esempio: | All. 79. Ma perchè io so quanto questa cosa vi cuoce. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. 4. Ma questo è quello, che rammentandomene io, più forte mi cuoce.
|
Definiz: | §. Per Frizzare. |
Esempio: | Maestr. Aldobran. E perciò che appresso, queste cose fanno cuocere, e ardere laonde
i peli caggiono, ugnete appresso d'olio rosato. |
Definiz: | §. Per Iscottare. |
Esempio: | Dan. Purg. 9. E sì lo 'ncendio immaginato cosse, Che convenne, che 'l sonno si
rompesse. |
Definiz: | §. Per Dinotar quella operazione, che fa il calor natural dello stomaco, intorno al cibo, che anche diremmo
Concuocere. Latin. concoquere. |
Esempio: | Maestr. Aldobr. Perciò che 'l vino, quando egli viene alla forcella per sua
sottilitade, non vi dimora tanto che sia cotto, anzi se ne va per li membri tutto crudo. |
Esempio: | E M. Aldobr. altrove. Se 'l dormire è fatto secondo che si
conviene, egli guarda molto la santà del corpo, imperocchè egli fa ben cuocere la vivanda. |
Definiz: | §. Per lo stesso, ma neut. ass. |
Esempio: | M. Aldobr. E dopo mangiare, quando la vivanda cuoce, fa male il bere, perciocchè
la vivanda non cuoce niente a sua natura. |
Esempio: | E M. Aldobr. altrove. Quando l'orina comincia a spessare, e ad
avere un poco di colore, allora comincia la vivanda a cuocere. |
Definiz: | §. Per Imbriacare altrui, e anche se stesso, nel neutr. pass. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 1. 11. Come sarebbe mandare del vino a uno, che si diletti del
bere, e si cuoca spesso. |
Esempio: | Stor. Eur. 5. 102. Essendo appresso di loro, è vergogna, e colpa grandissima il
non si cuocere nelle feste. |
Definiz: | §. Farla bollire, e mal cuocere: cioè, Far gran fracasso, e poca conclusione. |
Definiz: | §. Cuocer bue: è Consumare il tempo in cosa, che non s'intenda, o non se ne gusti; dal tedio del
cuocere la carne del bue. |
Esempio: | Bern. Rim. Mentre tu di l'uficio, e cuoci bue. |
Esempio: | Tanc. 5. 6. Quanto a me sto a sentire, e cuoco bue. |
|