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Dizion. 4° Ed. .
OSTE
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OSTE.
Definiz: | Quegli, che dà bere, e mangiare, e alberga altrui per danari. Lat. caupo. Gr.
κάπηλος. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 5. Volendo il suo oste esser pagato, primieramente gli diede l'una.
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Esempio: | E Bocc. nov. 84. 6. Volendo, per andarsene, l'oste pagare, non
si trovò danaio. |
Esempio: | Lor. Med. canz. 45. 4. Io farei l'oste godere, Quando noi fussimo insieme.
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Definiz: | §. I. Dimandare all'oste, s'egli ha buon vino; proverb. che vale Domandar cosa, che tu sappi di
certo, che 'l domandato risponderà a favor suo, quantunque e' non sia per dir vero. |
Esempio: | Varch. Ercol. 168. Avevano ragione, o torto? V. Questo è un dimandar l'oste,
s'egli ha buon vino. |
Definiz: | §. II. Fare il conto, o la ragione senza l'oste, vale Determinar da per se quello, a che dee
concorrere ancora la volontà d'altri. Lat. falsam rationem putare, male calculum
subducere. Gr. κακῶς
λογίζεσθαι. |
Esempio: | Cecch. Donz. 4. 5. E' faranno, a quel ch'i' veggio, Il conto senza l'oste.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 26. 55. Tu fai dell'altrui vita buon mercato, E vuoi far senza
l'oste la ragione. |
Esempio: | Malm. 2. 42. Gli mostra, in avviarlo per le poste, L'error di chi fa i conti senza
l'oste. |
Definiz: | §. III. È pagato l'oste; modo proverb. e vale Ognuno ha auto il suo dovere. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 5. 3. Come si dice gentiluom, le poste Son salde tutte, ed è pagato
l'oste. |
Definiz: | §. IV. Oste, diciamo, non solo all'Albergatore, ma anche all'Albergato. Lat. hospes. Gr. ξένος. |
Esempio: | Bocc. nov. 86. 9. Io me n'andava dirittamente nel letto degli osti miei.
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Esempio: | E Bocc. nov. 92. 6. Messere, Ghino, di cui voi siete oste, vi
manda pregando, che ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 28. Cominciò ec. ad esser lieto d'avere
avuto così fatto oste: a vergognarsi, che poveramente gliele pareva aver ricevuto. |
Definiz: | §. V. Per Esercito; ed in questo signific. si usa in genere tanto maschile, che femminile. Lat.
exercitus. Gr. δύναμις. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 34. Prestamente congregò una bella, e grande, e poderosa oste.
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Esempio: | E Bocc. concl. 9. Carlo Magno, che fu il primo facitore de'
Paladini, non ne seppe tanti creare, che esso di lor soli potesse fare oste. |
Esempio: | G. V. 11. 53. 4. Così avvenne nel nostro bene avventuroso oste. |
Esempio: | E G. V. cap. 62. 1. Adì 30. di Maggio si diedono le insegne,
e mosso l'oste ec. |
Esempio: | E G. V. 12. 111. 1. E far giustizia di rubatori, e malandrini,
che assai ne seguivano sua oste. |
Esempio: | M. V. 11. 18. E sanza dimoro con tutto l'oste seguì, e quella medesima sera con
l'oste attorniò tutta la terra. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. R. Mentre ancora tutto quanto l'oste circondava le muraglie
della città. |
Esempio: | Ricord. Malesp. cap. 164. Quando l'oste andava, si levava (la
campana) del carro, e ponevasi in su uno castello di legname fatto in sur uno carro, e al suono di quella
seguitava l'oste. |
Esempio: | Guid. G. Li suoi fratelli naturali veggendo l'oste di Troia quasi sconfitto ec.
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Esempio: | E Guid. G. appresso: Incontanente tutto l'oste de' Greci,
dicendolo il suono della trombetta, salirono in sulle navi. |
Definiz: | §. VI. Andare a oste, e Venire a oste, e simili, vagliono Andare
a campo, e Venire a campo, cioè a guerreggiare, Accamparsi. Lat.
castra ponere, castrametari. Gr. στρατοπεδεύειν.
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Esempio: | G. V. 1. 31. 1. Ordinarono, che ec. venissono in Toscana ad oste contr'alla città
di Fiesole. |
Esempio: | E G. V. 6. 77. 4. I Fiorentini ec. puosonsi a oste a Siena
presso all'antiporto. |
Definiz: | §. VII. Oste, dicono i nostri contadini al Padrone della possessione, ch'e' lavorano. |
Esempio: | Cecch. Esalt. cr. 4. 12. Datemi mezzi que' danar, che sendo L'oste, è dover,
ch'i' abbia la mia parte. |
Definiz: | §. VIII. Onde in proverb. Uccellar l'oste, e 'l lavoratore, che vale Ingannare l'una parte, e
l'altra, Farsi beffe d'ognuno. |
Esempio: | Cecch. Esalt. cr. 1. 4. Ell'è usanza di voi altri, quali Praticate la corte,
d'uccellare L'oste, e 'l lavoratore. |
Esempio: | Varch. Ercol. 20. Sono oltre ciò non pochi, i quali pigliandosi giuoco delle
contese, e travagli altrui, parte si stanno da canto a ridere, e parte uccellando, come si dice, l'oste, e il
lavoratore, danno, per mettergli al punto, ora un colpo al cerchio, e ora uno alla botte. |
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