Lessicografia della Crusca in rete

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OSTE
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OSTE.
Definiz: Quegli che da bere, e mangiare, e alberga altrui, per danari. Lat. caupo.
Esempio: Bocc. n. 7. 5. E, volendo il suo oste esser pagato, primieramente gli diede l'una.
Esempio: E Bocc. nov. 84. 6. Volendo, per andarsene, l'oste pagare, non si trovò denaio.
Definiz: ¶ Da questo diciamo in proverbio. Dimanda l'oste s'egli ha buon vino, che è, il domandar di cosa, che tu sappi certo, che 'l domandato risponderà a favor suo, quantunque e' non sia per dir vero.
Definiz: ¶ E quell'altro. Fare il conto senza l'oste, che è determinar da per se di quello, a che dee concorrere ancora la volontà d'altri.
Definiz: ¶ Da OSTE OSTESSA.
Definiz: ¶ E OSTE diciamo, non solo all'albergatore, ma all'albergato. Lat. hospes.
Esempio: Bocc. n. 92. 6. Mess. Ghino, di cui voi siete oste, vi manda pregando, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 28. Ad esser lieto d'avere avuto così fatto oste, e vergognarsi, Che poveramente gliele pareva aver ricevuto.
Esempio: E Bocc. nov. 86. 9. Io me n'andava dirittamente nel letto degli osti miei.
Definiz: ¶ Per esercito. Lat. exercitus, us.
Esempio: Bocc. n. 17. 34. Prestamente congregò una bella, grande, e poderosa oste.
Esempio: E Bocc. conclus. n. 9. E Carlo Magno, che fu il primo facitor de' paladini, non ne seppe tanti creare, che esso di lor soli potesse fare oste.
Esempio: G. V. 12. 11. 1. E far giustitia di rubatori, e malandrini, che assai ne seguivano suo oste.
Definiz: Andare a oste, e venire a oste, vale, andare a campo, e veníre a campo, cioè a guerreggiare, accamparsi. Lat. castra ponere, castrametari.
Esempio: G. V. 1. 31. 1. Venissono in Toscana ad oste contr'alla Città di Fiesole.
Esempio: E G. V. lib. 6. 77. 4. I Fiorentini, ec. posonsi a oste a Siena, presso all'antiporto.
Definiz: E OSTE dicono i nostri contadini al padron della posession, ch'e' lavorano. Onde quel proverbio. Uccellar l'oste, e 'l lavoratore, di chi si fa beffe d'ognuno.