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1) Dizion. 5° Ed. .
ARBITRIO.
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ARBITRIO.
Definiz: Sost. masc. Potenza che ha l'uomo di determinarsi ad operare, secondo il giudizio della propria ragione, che anche dicesi Libero arbitrio.
Dal lat. arbitrium. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia Per ben letizia e per male aver lutto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 33: Mi spoglia [questa donna] D'arbitrio, e dal cammin di libertade Seco mi tira.
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. 4: Da questa dunque tale libertà crediamo noi che si denomini il libero arbitrio, con la quale è libero a la volontà giudicarsi buona se consente al bene, ovvero rea se consente al male.
Esempio: Savonar. Poes. 23: Tu hai libero arbitrio, Che meritar ti fa.
Esempio: Tass. Lett. 2, 91: Io più facilmente intendo come si provi la Trinità, che come insieme si salvi la prescienza d'Iddio e 'l libero arbitrio de l'uomo.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 11: Diedele per sovrana grazia il libero arbitrio di operar bene o male a proprio talento.
Definiz: § I. Per Volontà, Talento, Voglia. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Ma non trasmuti carco alla sua spalla Per suo arbitrio alcun, senza la volta E della chiave bianca e della gialla.
Esempio: S. Bern. Medit. piis. 30: Il cuore nostro.... quando seguita il suo arbitrio.... in se stesso non può stare.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 105: E questo cotale, secondo il suo arbitrio,.... ordini e disponga.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 45: Indi all'arbitrio de l'instabil dea Li fece trarre.
Definiz: § II. Per Potestà assoluta e arbitraria. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 99: Nè si sdegnò di aver ricevuto la vita da coloro ne' quali ella avea avuto pieno arbitrio, infino d'ammazzargli.
Definiz: § III. E per Licenza. –
Esempio: Ar. Rim. 1, 230: Troppa baldanza e troppo arbitrio tolto V'avete [o donne], e di poter tutte le cose Forse vi par, perchè potete molto.
Definiz: § IV. E per Giudizio di arbitro. –
Esempio: Colonn. Guid. 46: Ecco ch'io ho menato a te tre dee, imperocchè tra loro ora nuovamente è nato un litigamento, del quale hanno disposto di commettere al tuo solo arbitrio.
Esempio: E Colonn. Guid. appr.: Ciascuna di loro ti promette per me dono per guiderdone di tuo arbitrio.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. 195 t.: Udito il parlamento, deliberarono riservare le cose udite all'arbitrio del Senato.
Definiz: § V. Trovasi usato anche per Forza, Possanza. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 101: Ecco il foco allato alla stoppa secca; che 'l foco non l'ardesse, tutti gli angeli e i demonj nol potrebbono fare; tanto è l'arbitrio della natura.
Definiz: § VI. Avere arbitrio o Dare arbitrio, vale Avere o Dare facoltà, licenza. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 102: Se vuoi dirittamente vivere, non curare le parole de' rei uomini; perocchè ogni uomo ha arbitrio di farlo.
Definiz: § VII. Dare in arbitrio d'altri, vale Lasciare alla volontà altrui. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 36: Che datogli in arbitrio avea que' dui, Che soli odiati esser dovean da lui.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 358: Che gli desse Filippo Strozzi in suo arbitrio, acciocchè come di suo ribello potesse a sua voglia disporne.
Definiz: § VIII. Essere una cosa in arbitrio d'alcuno, vale Essere in pieno potere di lui, Essere a lui rimesso il farla o non farla. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 15: Mostragli [Rosmunda] come in suo arbitrio era o ammazzare Alboino, o esser morta da quello.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 30: L'osservar le leggi pubblicate da essi [imperatori greci] fu da lì innanzi in arbitrio de' popoli.
Definiz: § IX. Ad arbitrio, a cui spesso s'aggiunge Mio a mio arbitrio, Tuo a tuo arbitrio, Suo a suo arbitrio ec., posto avverbialm., vale A volontà, A talento, A piacimento. –
Esempio: Giamb. Vegez. 51: Se 'l cavaliere alcuno peccato commettesse,.... il tribuno a suo arbitrio lo punisca.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 243: Si troncano e troncar possono [le vocali] ad arbitrio del dettatore.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 4: Beni della fortuna sono quelli che sono fuori di noi, e ad arbitrio d'altri ci vengono dati o tolti.
Definiz: § X. D'arbitrio, a cui spesso s'aggiunge Mio di mio arbitrio, Tuo di tuo arbitrio, Suo di suo arbitrio ec., posto avverbialm., vale Per atto del proprio arbitrio, Arbitrariamente. –
Esempio: Vill. M. 2, 68: Il re Luigi si maravigliò del duca, che faceva di suo arbitrio quello che non gli era commesso.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 34: Alla corda così vuol che s'attacchi, Perchè d'arbitrio e senza consigliarsi Facea venire all'armi.