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1) Dizion. 5° Ed. .
NASCERE.
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NASCERE.
Definiz: Neutr. Venire al mondo, Venire alla luce, uscendo dall'utero, o dall'uovo; detto di qualsivoglia essere animato.
Dal lat. nasci. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Nacqui sub Iulio, ancorchè fosse tardi. E 5: Siede la terra, dove nata fui, Su la marina ec.
Esempio: Petr. Rim. F. 3: Di sè, nascendo, a Roma non fe' grazia, A Giudea sì.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 186: Nascono in questo paese solamente galline senza gallo alcuno?
Esempio: Guicc. Stor. 1, 12: Per opera di Alfonso, ne' cui regni era nato, e cui ministro lungo tempo era stato, aveva ottenuto l'altre dignità ec.
Esempio: Grazz. Cen. 201: Maladiva.... il suo amore, la Fiammetta, ed il giorno che nacque.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 78: Nel secondo vaso delle rose incarnate cominciarono a nascere i moscioni il dì 7 di luglio, durando per tutto il giorno seguente, nè mai più vi nacque altro.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 304: Ma chi nasce in regia cuna, Più nemica ha la fortuna; Chè nel trono ascosi stanno E l'inganno ed il timor.
Esempio: Mont. Iliad. 6, 184: Quale delle foglie, Tale è la stirpe degli umani. Il vento Brumal le sparge a terra, e le ricrea La germogliante selva a primavera. Così l'uom nasce, cosi muor.
Esempio: Leopard. Poes. 69: Tal fra le vaste californie selve Nasce bontà prole, a cui non sugge Pallida cura il petto.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 28: Nella deserta stanza, ove la madre Morì fra queste braccia, e dove io nacqui Destinata al dolor, mi trasse il padre Mestamente severo.
Esempio: Capp. Longob. 149: Ha la Germania di recente eretto presso Ratisbona ai grandi uomini che in lei nacquero, un molto nobile monumento.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Conv. 121: Non subitamente nasce amore e fassi grande e viene perfetto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 4: Come piacque All'alta cortesia che con voi nacque.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 5: Desta l'aurora omai dal letto scappa, E cava fuor le pezze di bucato: Poi batte il fuoco, e cuocer fa la pappa Pel suo giorno bambin, ch'allora è nato.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 468: Nacquero, come a un corpo, le tre lingue sorelle, figliuole tutte e tre della latina, ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 60: Se nasce un mal non aspettar ch'ei cresca, Ma in distruggerlo tosto usa ogni prova.
Definiz: § II. figuratam., detto di opere letterarie, scientifiche, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 230: Puote anche la stella parere turbata; e io fui esperto di questo l'anno medesimo, che nacque questa Canzone.
Esempio: Viv. Lett. Oriuol. 658: Questa appunto è stata la vita del misuratore del tempo, degno parto del gran Galileo. Come ha sentito, egli nacque nell'antichissimo e famoso tempio di Pisa.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 12: Nondimeno essendo egli (uno strumento) nato in questa corte d'altissimo e reale intendimento, per ritornare, come suol dirsi, in sul nostro, diremo alcuna cosa intorno all'invenzione ed all'uso di esso.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 20: Sol vi dirò.... Come nacquero queste bagattelle.
Definiz: § III. Pur figuratam. detto dell'uovo stesso, vale Schiudersi, Rompersi, uscendone l'animale formato; e usasi più specialmente parlandosi delle uova di galline e di bachi da seta. –
Esempio: Pallad. Agric. 34: Avendo queste (uova) della gallina poi compiuti venti dì, avranno quelle del pavone trenta, e verranno a nascere insieme nella luna trigesima.
Esempio: Red. Esp. Insett. 19: Non però tutte quell'uova nere nacquero dopo i quattordici giorni; anzi che una buona parte indugiarono a nascere fino al vigesimo primo: nel qual tempo ne scapparono fuora certe bizzarre mosche, ec.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 53: Tutte le semenze da me sperimentate nacquero (facendole scaldare a secco) nel grado sessantesimo di calore; alcune anche nell'ottantesimo. Per l'opposito non fuvvi alcun uovo di animale, che potesse nascere nel grado cinquantesimo.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 50: Per far nascere il seme de' bachi, sogliono comunemente le contadine metterlo in una toppa ripiegata pei quattro capi e legata; che pongono da prima sotto la materassa o coltrice del letto, e poi la tengono in seno.
Definiz: § IV. Detto di semi, ovvero di erbe, di piante, di foglie, vale Cominciare a germogliare, ovvero Cominciare a spuntare, a venir fuori, dalla terra o dall'albero; e detto di fiori o di frutti, vale Cominciare a sbocciare, o Cominciare ad allegare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 55: Quando queste quattro cose saranno perfette e convenienti, ottimamente nascerà la pianta e allignerà.
Esempio: Dant. Conv. 358: Siccome nelle biade, che quando nascono dal principio hanno quasi una similitudine, nell'erba essendo, e poi si vengono per processo di tempo dissimigliando; così questo naturale appetito ec.
Esempio: Sacch. Rim. G. 36 t.: Sognando, di costei gli apparve Ch'una vite nascea.
Esempio: Domen. Plin. 629: La primavera le levano (a una sorta di cipolle) le foglie, e ve ne nascono sotto dell'altre con le medesime divisure.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1259: Sono i gamboncelli, onde elle (le frondi) nascono, neri, lucidi, sottili ec.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 217: Essendo elle [le piante] trapiantate dal proprio terreno in cui son nate, e portate in altra parte, nè così tosto producono i loro frutti, nè così belli ec.
Esempio: Dav. Colt. 531: Conducivi il grano (sull'aia): quello che vuoi per seme, verderognolo; e imbucalo subito, chè meglio nasce e cestisce.
Esempio: E Dav. Colt. 532: Di dicembre dicono che nulla nasce che si semini.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 213: Poco men che non dissi, a uno sguardo impassiscono (le rose), impallidiscono, svengono; in somma muoiono in men che non nascono.
Esempio: Not. Malm. 2, 462: Il loglio è un'erba che nasce fra' grani.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 389: Vaghezza umana è un fiore Che mentre nasce muore.
Definiz: § V. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 22: Questi altri.... Uomini furo, accesi di quel caldo Che fa nascere i fiori e i frutti santi.
Esempio: E Conv. 358: Della divina bontà in noi seminata e infusa dal principio della nostra generazione nasce un rampollo, che gli Greci chiamano hormen, cioè, appetito d'animo naturale.
Definiz: § VI. E per similit. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 276: Se per ogni volta che elle a queste così fatte novelle attendono, nascesse loro un corno nella fronte, il quale desse testimonianza di ciò che fatto avessero, io mi credo che poche sarebber quelle che v'attendessero; ma, non che il corno nasca, egli non se ne pare ec.
Definiz: § VII. E figuratam., detto di lingua o idioma, vale Cominciare a prendere, forma propria, Formarsi. –
Esempio: Salv. Avvert. 2, 55: Che dal latino vicenome le Voci del nostro articolo formate fossero, nel nascere di questa lingua, posto che sia da concedere ec.
Definiz: § VIII. Detto di stelle, pianeti, costellazioni, e simili, vale Apparire, Sorgere, sull'orizzonte. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orïental tutta rosata..., E la faccia del sol nascere ombrata.
Esempio: E Dant. Parad. 22: Con voi nasceva, e s'ascondeva vosco Quegli ch'è padre d'ogni mortal vita, Quand'io ec.
Esempio: Domen. Plin. 51: In molte lagune, dove il mare cresce e scema, perché i pianeti non ci nascono in un medesimo tempo, in ciascun paese diversi sono i crescimenti del mare.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 276: Nascere alcuna stella non vuol dire altro che uscire fuori dell'orizzonte ed apparire agli occhi nostri.
Esempio: Dant. E. Prosp. Eliod. 11: O nascendo o tramontando il sole, se passerà co' raggi per qualche nugola rossa, apparirà che la terra, il mare ed ogni altra cosa che dal sole è illuminata, sia di colore rosso.
Esempio: Soder. Op. 1, 56: Il primo dì di gennaio nasce il Delfino.
Esempio: Leopard. Poes. 87: Il Sol che nasce I suoi tremoli rai fra le cadenti Stille saetta.
Esempio: E Leopard. Pros. 1, 225: E le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Nacque al mondo un sole Come fa questo tal volta di Gange.
Definiz: § X. E detto di alba, giorno, stagione, e simili, vale Apparire, Spuntare, Cominciare. –
Esempio: Dant. Parad. 23: Con ardente affetto il sole aspetta, Fiso guardando, pur che l'alba nasca.
Esempio: Petr. Rim. F. 286: Due rose fresche e colte in paradiso, L'altr'ier, nascendo il dì primo di maggio ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 10: Partissi, come nacque Del bel giorno seguente il matutino.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 7, 47: Me n'andrò questa sera alla prim'ora, E sarò in India al nascer de l'aurora.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 8: Dopo una lunga aspettazion pur nacque In Orïente il disïato albore.
Esempio: Fag. Rim. 1, 347: O quando nasce l'alba o muore il sole.
Definiz: § XI. E per Sorgere, Suscitarsi, detto di atto o fatto, stato o condizione, pensiero, passione, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 15: Indi m'apparve un'altra [donna] con quelle acque Giù per le gote, che il dolor distilla, Quando per gran dispetto in altrui nacque.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 68: Nacquero diverse paure ed immaginazioni in quegli che rimanevano vivi.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 22: Sentendo questo i Romani, molta invidia nacque tra i principi, e' nobili.
Esempio: Machiav. Disc. 6: Io veggio nelle differenze, che intra i cittadini civilmente nascono, o nelle malattie, nelle quali gli uomini incorrono, essersi sempre ricorso a quelli giudicj, o a quelli rimedj, che dagli antichi sono stati giudicati o ordinati.
Esempio: E Machiav. Disc. 9: Confidatisi in quella lunga pace che sotto Ottaviano nacque nel mondo, si ridussero ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 7: Presto nasce in loro e presto muore, Quasi un foco di paglia, ogni appetito.
Esempio: Cas. Pros. 3, 181: È.... nato dubbio, se le donne son comprese in questa generalità, che volevan fare il diavolo.
Esempio: Grazz. Cen. 60: Gli nacque nuovo disiderio di voler tentare più innanzi.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 365: Veggonsi appunto tra quelli che sono pari di fortuna e simili di studj, nascere più facilmente questa disparità di voleri.
Esempio: Dav. Tac. 1, 288: Nel detto anno tra gli Armeni e gl'Iberi nacque guerra, che cagionò ancora tra' Parti e Romani grandissimi movimenti.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 87: Ma nel trattarsene più maturatamente fra i capi di guerra in Consiglio, non vi mancavano opposizioni, e perciò vi nasceva una grande ambiguità di sentenze.
Esempio: Leopard. Poes. 133: Nasce nel cor profondo Un amoroso affetto.
Esempio: E Pros. 2, 127: Uno de' primi pensieri che gli nascono, è di avere a dividere la sua gioia cogli amici.
Definiz: § XII. E nel medesimo senso, detto di fenomeni atmosferici, per lo più in costrutto con un nome o con un avverbio di luogo. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 27: Aspramente maladiceva l'amor di Cimone e biasimava il suo ardire, affermando per niuna altra cosa quella tempestosa fortuna esser nata, se non perchè ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 36: È chiusa (la Serra San Quirico) da tutti i venti..., e tutti nondimeno.... vi possono o vi nascono, o poichè v'entrano non ne sanno uscire.
Definiz: § XIII. E per Avvenire, Accadere, Sopravvenire. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 109: Al più lungo la morte sua te ne privava, la quale tu sapevi che poteva nascere a ogni momento.
Esempio: Ambr. Cofan. 5, 11: Se per l'opera Mia a voi e al mio balio Ilario È nato bene, io n'ho piacer grandissimo.
Esempio: Segn. B. Edip. volg. 90: Che cosa è nata, o mia consorte cara?
Esempio: Lipp. Malm. 10, 32: Prima che tra costoro altro ci nasca, E che la rabbia affatto entri fra' cani; E' mi convien ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 30: Nascerà qualche diavol, qualche incaglio.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 147: Affinchè qualche equivoco non nasca Sulle scene, su i lumi, o sul sipario, Ecco del teatrino l'inventario.
Definiz: § XIV. E per Offrirsi, Presentarsi, inaspettatamente, detto in particolare di occasione. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 130: Dalla quale resistenza non solo si conservava più la riputazione del loro esercito.... ma eziandio poteva nascere loro occasione da pigliare animo a perseverare nella difesa dei borghi.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 6: O piaccia a Dio che nasca l'occasione che s'aspetta di qua.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 638: Comparendo a vista loro con tutto l'esercito, gli sfidò baldanzosamente a battaglia; se ben con minore speranza.... di conseguirne l'effetto.... Nacque, nondimeno, occasione d'una mischia ben sanguinosa.
Definiz: § XV. Nascere, costruito, mediante la particella Da o Di, con un termine indicante i genitori o gli antenati o la prosapia, od anche il luogo di nascita, vale Esser generato, Trarre origine, Derivare, e simili, da ciò che il termine esprime; detto di persona, e, per estensione, anche di animale. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 254: Di battezzato nascere Figlio non battezzato.
Esempio: Vill. G. 746: Il quale fu nato d'uno piccolo e vil notaiuolo di Barletta.
Esempio: Pucc. A. Centil. 1, 90: Volterra prima fu chiamata Antonia; E indi nacque, e fu l'antico Buovo.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 260: Così i nostri figliuoli che di noi nascerannoci siano ubbidienti.
Esempio: Savonar. Pred. 12: El papa, che sapeva che santo Tomaso era nato di signore..., gli disse ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 10: Acciò che de le due progenie illustri.... Nasca un lignaggio che più chiaro lustri, Che 'l chiaro Sol.
Esempio: Car. Eneid. 5, 800: Il suo destriero Era nato di Tracia.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 1: Questi.... nacquero di padre e madre sanesi, e gli antenati loro furono architetti.
Esempio: Bus. Lett. 37: Di Giovambatista (Soderini) ne nacque un ramo, che fu il Ferruccio glorioso.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 259: I natali di Temistocle, più oscuri che chiari, non l'aiutarono alla gloria, essendo nato di Nicocle, non delle più nobili famiglie d'Atene.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 386: E la promessa eterna In te si spiega, e compirassi in quelli Che nasceran da te.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 159: Nacqui di genti mezzane, e non molto de' beni di fortuna abbondanti.
Definiz: § XVI. E figuratam. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 301: Le cui parti del corpo tutte sono al vizio accommodatissime.... in maniera che e' pare che o i vizj di costui, o egli de i vizj sia nato.
Definiz: § XVII. E nello stesso costrutto, con un termine denotante materia, vale Esser generato o prodotto da quello. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 163: Ciò non importa se non queste due cose, caldo e umido, di che nascono tutte le cose.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 657: La lumaca, o vero chiocciola, che nasce di limaccio d'acqua, stende dalla testa sua due che paiono corna e ritirale dentro.
Esempio: Malpigh. Lett. 232: Questa opera è stata pubblicata ad istigazione del Padre Bonanni gesuita, quale si è impegnato nella difesa, che le conchiglie di mare e simili nascano ex putri.
Definiz: § XVIII. Pur nello stesso costrutto, e in senso generico, vale Avere origine o incominciamento, Derivare, Provenire, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 234: Da questo (da filosofo) nasce il vocabolo del suo propio atto, filosofia; siccome dall'amico nasce il vocabolo del suo propio atto, amicizia.
Esempio: Varch. Ercol. 361: Tanto i Latini quanto i Greci, nel comporre i loro versi e le loro prose, avevano risguardo primieramente alla brevità e alla lunghezza delle sillabe, onde nasce il numero.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 55: Se di là onde nacquero (le voci dell'articolo) non trassero alcuna forza, non ne segue.... che ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 97: Più provata.... opinione è che la tempera della complessione.... serva così all'ingegno e alla diversità del suo genio, come.... a diversa armonia, frigia, dorica, lidia diverso concerto di voci.... onde variissima nasce la musica, grave, lasciva, guerriera ec.
Esempio: Salvin. Casaub. 170: Quindi è nato il proverbio: per saturam legem ferre.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 170: Nè certamente tanto accrescimento può nascergli (al Reno) dall'unione della Sammoggia e di qualche altro piccolo scolo.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 154: Dal sito e dalla grandezza dell'ulcera nascono le più notabili differenze delle febbri ettiche o polmonari o epatiche o spleniche o mesenteriche o renali ec.
Definiz: § XIX. E nel medesimo senso, detto in particolare di atti o fatti, così morali come civili. –
Esempio: Giamb. Vegez. 125: S'osserva che nel tempo che la battaglia si comincia, gli ordini fatti non si debbiano mutare.... perchè incontanente ne nasce uno confondimento e romore.
Esempio: Dant. Purg. 18: Nuovo pensier dentro da me si mise, Del qual più altri nacquero e diversi.
Esempio: E Conv. 264: Della falsa opinione nasceano i falsi giudicj, e de' falsi giudicj nasceano le non giuste reverenzie, e vilipensioni.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 68: Dalle quali cose.... nacquero diverse paure, ed immaginazioni in quegli che rimanevano vivi.
Esempio: Pucc. A. Centil. 39, 97: Onde ne nacque poi molti contasti.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 49: Questi privati accordi de' cittadini prestamente si tirarono drieto l'unione pubblica, perocchè innanzi ogni dissensione nella città nasceva dalle private contese.
Esempio: Machiav. Princ. F. 21: Di qui nacquono le spesse rebellioni di Spagna, di Francia e di Grecia da' Romani, per li spessi principati che erano in quelli stati.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2 t. Nè so io se questa credenza si nasceva da cagioni vere, o se pur ec.
Esempio: Gell. Circ. 77: Questi sono errori che nascono dal non sapor l'uomo raffrenare e moderare le voglie sue.
Esempio: Tass. Gerus. S. 2, 85: Quindi (dalla mano di Dio) l'ardir, quindi la speme nasce, Non da le frali nostre forze e stanche.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 120: Tutti questi mali nascono da soverchia diligenza abusata in ripulir troppo, e in sopraccaricare di troppe smancerie il parlare.
Esempio: Giobert. Introd. 3, 331: Il replicamento (dell'esistente, secondo gli Emanatisti) non succederà prima dell'esito mondiale, come l'esplicamento avvenne al principio; onde nascono i dogmi della preesistenza delle anime e della metempsicosi.
Definiz: § XX. E per Prendere origine, Incominciare, Muovere, da ciò che il termine esprime, detto specialmente di cose che abbiano una certa estensione. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 181: I muscoli che muovono il maggior fucile del braccio nell'estensione e retrazione del braccio, nascono circa il mezzo dell'osso detto adiutorio.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 218: Da quattro de' quali [nervi] superiori.... nascono i nervi crurali discendenti tra' piedi, che ec.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 119: Il rialto del canal maestro dell'aria deve figurarsi nel mezzo della ruota, i canaletti d'aria che nascono dal rialto debbono concepirsi ne' razzi di detto mozzo.
Esempio: Salvin. Esiod. 208: E braccia invitte dalle spalle nascono Sulle robuste membra (il grec. ha: ἐπέφυκον).
Definiz: § XXI. Pur costruito con un termine retto dalla particella Da o Di, e reggente una proposizione mediante la congiunzione Che, vale Seguirne, Venirne, per conseguenza, Conseguirne, ciò che è espresso da essa proposizione. –
Esempio: Dant. Conv. 332: Quinci nasce, che mai a dottrina non vengono, credendo da sè sufficientemente essere dottrinati.
Esempio: Machiav. Princ. F. 18: Potrebbe alcuno maravigliarsi donde nacque che Alessandro Magno diventò signore della Asia in pochi anni, e, non l'avendo appena occupata, morì.
Esempio: Salv. Granch. 4, 1: Dal che ne nascerebbe, Che Fortunio sarebbe ricevuto, E tenuto da Vanni per figliuolo.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 9: Quindi ne nacque che in tanta confusione si potessero molte usanze introdurre, non pur corrotte ec.
Esempio: Galil. Op. VI, 264: Dalla quale indeterminazione nasce che le medesime cose si potranno chiamar vicinissime e lontanissime, grandissime e piccolissime, ec.
Esempio: Malpigh. Lett. 186: Di qui ne nacque, che non scaricandosi la copia dei fluidi dal destro al sinistro ventricolo del cuore, per l'impedimento già fatto nei polmoni, ne seguì quel ristagno.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 125: Dalla qual cosa nacque poi, che in tutte le terre si piantarono (alberi), ed i già piantati si chiamarono, ad esempio di quel di Boston, alberi della libertà.
Definiz: § XXII. Nascere, in costrutto mediante la particella In, o anche Su, con un termine di luogo, vale Esser prodotto, Venire, Fare, naturalmente, in esso luogo; detto specialmente di piante e del loro prodotto. –
Esempio: Caran. Eustaz. 21: Bebbe anco Cratistene di questo nettare, perciocchè così chiamo il vino che nasce nelle contrade d'Aulicome.
Esempio: Tass. Dial. 1, 352: Ma questi melloni che sono così saporosi, nascono anch'essi su le vostre terre?
Esempio: E Tass. Dial. 1, 356: Bianchi sono più propriamente i vini del Reno, di Germania, e gli altri che nascono in paese freddo.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 459: Si traevano (l'entrate), una parte del mastice, che non nasce in verun altro luogo del mondo, l'altra delle dogane ec.
Esempio: Ricett. fior. 26: Credettero che il cinamomo nascesse.... nell'Arabia per ciò detta Cinamifera.
Esempio: E Ricett. fior. 33: Un'altra sorte di cippero recita Dioscoride nascere nell'India, simile al gengiovo.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 14: E in sulla botte posto a capo chino, Con esso pel cocchiume succia il vino. E perch'è buono, e non di quello, il quale È nato in sulla schiena de' ranocchi, A Meo ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 548: Nato in sulle schiene de' ranocchi. Nato ne' pantani, dove stanno i ranocchi, che non è vin buono.
Definiz: § XXIII. E figuratam., pur detto di cose naturali, vale anche Trovarvisi, Esservi o Venirvi in copia, e simili. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 176: In questa provincia nasce... 'l gran serpente.
Esempio: E Marc. Pol. Mil. B. 243: E in questa provincia nasce oro dimestico in grande quantità.
Esempio: Galil. Op. Cart. XIII, 339: Credo che Vostra Signoria abbia cognizione di quelle pietre, che, calcinate, concepiscono e ritengono per un poco di tempo la luce, le quali nascono non molto lontane da Bologna.
Definiz: § XXIV. E nello stesso costrutto, detto di enfiagione, macchia, o simile, e con un termine indicante alcuna parte del corpo, vale Prodursi, Formarsi, Venire. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 218: Sì gli nacque in una parte dei suo corpo una pustula, la quale li medici chiamano carbunco.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 65: Nascevano nel cominciamento d'essa a' maschi ed alle femine.... certe enfiature.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 34: A un de' fratelli nacque una nascenza in su 'l collo molto sconcia e brutta.
Esempio: Cecch. Pezz. Comm. 53: Se La fosse stata mia moglie, alle due Parole sue io le avrei fatto nascere Una voglia di pesca in sur un occhio (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XXV. Pur costruito colla particella In o Su, e con un termine indicante luogo, detto di edifizio, o parte di edifizio, vale Sorgere, Elevarsi. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 88: E nel mezzo del fronzuto bosco vicino al corso delle chiare onde della bella fonte nasceva un reale e magnifico palazzo.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 28: In su questo piano dove le figure posavano, nasceva un altro imbasamento pur quadro.... ma di larghezza e longhezza minore di quel disotto.... Disopra nasceva un piano nel medesimo modo che quel disotto, ma minore ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 27: Feci, per variare e far cosa nuova, nascere scale da terra fatte in varj modi.
Definiz: § XXVI. E detto di fiumi, ruscelli, e simili, e costruito con un nome o con un avverbio di luogo, vale Avere ivi la propria sorgente o il principio. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Appiè del Casentino Traversa un'acqua che ha nome l'Archiano, Che sopra l'Ermo nasce in Apennino.
Esempio: E Dant. Purg. 14: Un fiumicel che nasce in Falterona, E cento miglia di corso nol sazia.
Esempio: Petr. Rim. F. 289: Mira 'l gran sasso donde Sorga nasce.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 50: Lasciati avea i Cadurci e.... Tutto 'l monte Ove nasce Dordona.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 129: Nasce adunque il Reno su alto nella montagna di san Gotardo, ove a gli antichi già furon l'Alpi giustamente chiamate somme.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 88: Nasce il Cesano da sei miglia sopra la Pergola.... e si scarica nell'Adriatico.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 115: Il fiume Senna, nascendo nelle montagne della Borgogna..., bagna e divide la città di Parigi.
Definiz: § XXVII. Nascere, con un compimento retto dalla particella Per o A, vale Avere da natura una destinazione, o anche una singolare disposizione, a ciò che dal compimento è indicato. –
Esempio: Dant. Parad. 8: Ma voi torcete alla religïone Tal che fu nato a cingersi la spada.
Esempio: E Dant. Conv. 385: Onde si legge di Catone, che non a sè, ma alla patria e a tutto il mondo nato essere credea.
Esempio: Bocc. Laber. 187: Parendo loro essere salite un altro grado, quantunqne conoscano sè essere nate a esser serve, incontanente ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 92: Era quel vecchio sì espedito e snello, Che per correr parea che fosse nato.
Esempio: Bard. P. Avinav. 11, 70: Un uom ch'al mondo È nato per far numero (qui scherzevolmente).
Esempio: Salvin. Disc. 2, 140: Non era (il Boccaccio) a' versi nato, ma alla prosa.
Esempio: Leopard. Poes. 48: Nascevi ai dolci sogni intanto, e il primo Sole splendenti in vista, Cantor vago dell'arme e degli amori.
Esempio: E Leopard. Poes. 66: Immedicati affanni Al misero mortal, nascere al pianto, E dell'etereo lume assai più dolci Sortir l'opaca tomba e il fato estremo ec.
Definiz: § XXVIII. Nascerci, si disse per Nascere al mondo, Venire al mondo. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 89: Natural ragione è di ciascuno che ci nasce, la sua vita, quanto può, aiutare e conservare e difendere.
Esempio: Varch. Stor. 1, 322: Niuna differenza tra i legittimi e non legittimi rimane, essendo la natura, secondo la quale favelliamo, comune madre a tutti coloro che ci nascono; e nascere non ci si può se non per un modo solo senza più.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 268: Colsela Ad esser bella ed a trovarci grazia. M. Nacque a cui ritto, eh, balia? B. Dico nacqueci Avventurata.
Esempio: Chiabr. Ang. 43: Dura cosa è morire: Pur di quanti ci nascono nel mondo Deve morire ognuno.
Definiz: § XXIX. Nascer male, detto di persona, trovasi per Nascere di illegittimo concepimento, Nascer bastardo. –
Esempio: Dant. Purg. 18: Suo figlio, mal del corpo intero, E della mente peggio, e che mal nacque, Ha posto in luogo di suo pastor vero.
Definiz: § XXX. Esser nato ieri. –
V. Ieri, § XII.
Definiz: § XXXI. Esser nato oggi. –
V. Oggi.
Definiz: § XXXII. Esser nato vestito. –
V. Vestito.
Definiz: § XXXIII. Far nascere qualche fungo. –
V. Fungo, § XV.
Definiz: § XXXIV. Nascere a buona, o a cattiva, luna. –
V. Luna, § XXX.
Definiz: § XXXV. Nascere a un corpo. –
V. Corpo, § LXXVII.
Definiz: § XXXVI. Nascere come il fungo. –
V. Fungo, § XVI.
Definiz: § XXXVII. Nascere con le sciagure in mano. –
V. Sciagura.
Definiz: § XXXVIII. Nascere lo scirro ad alcuno. –
V. Scirro.
Definiz: § XXXIX. Nascere morto. –
V. Morto, § LXXXVII.
Definiz: § XL. Nascere un fungo, Nascere de' funghi, e simili. –
V. Fungo, § XVII.
Definiz: § XLI. Nascere sotto buona, o cattiva, stella, o Esser nato, sotto buona, o cattiva, stella. –
V. Stella.
Definiz: § XLII. Chi di gallina nasce, convien che razzoli. –
V. Gallina, § XVIII.
Definiz: § XLIII. chi nasce di gatta piglia i topi al buio. Proverbio usato a significare: Che per l'ordinario i figliuoli hanno naturalmente le medesime disposizioni ed istinti non buoni dei loro genitori.
Definiz: § XLIV. Chi nasce matto, o pazzo, non guarisce mai. –
V. Matto, adiettivo, § XL, e Pazzo.
Definiz: § XLV. Chi nasce mulo convien che tiri calci. –
V. Mulo, § IV.
Definiz: § XLVI. Di cosa nasce cosa e il tempo la governa. –
V. Cosa, § CL.
Definiz: § XLVII. In una notte nasce il fungo, e simili. –
V. Fungo, § XIX.
Definiz: § XLVIII. Nacque prima l'uovo o la gallina?
V. Uovo.
Definiz: § XLIX. Nasca quel che nasca, o quel che sa nascere; è modo che suole usarsi per significare il fermo proponimento di fare una cosa senza badare alle conseguenze che ne posson venire.
Definiz: § L. Nasce un frate. –
V. Frate, § XXV.
Definiz: § LI. Quanti ne nasce tanti ne muore; detto di denari, è modo proverbiale che dicesi a proposito del costume di uomo prodigo e scialacquatore.
Definiz: § LII. Quell'uom che non nacque, vale Il primo uomo, Adamo. –
Esempio: Dant. Parad. 7: Per non soffrire alla virtù che vuole Freno a suo prode, quell'uom che non nacque Dannando sè, dannò tutta sua prole.
Definiz: § LIII. Tanto piovve che nacque un fungo. –
V. Fungo, § XX.