Lessicografia della Crusca in rete

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PENTOLA
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PENTOLA.
Definiz: Vaso, per lo più, di terra cotta, nel quale, posto al fuoco, si cuocono le vivande. Lat. olla. aulla.
Esempio: Boc. n. 50. 8. Anzi si cacciano in cucina a dir delle favole con la gatta, e annoverar le pentole, e le scodelle.
Esempio: Albert. cap. 13. A più ricco di te non sarai compagno: chi accompagna la pentola col paiuolo, quando s'incapperanno, romperassi la pentola.
Esempio: Caval. discipl. spirit. Alle pentole, che bollono non s'accostano le gatte.
Definiz: ¶ Diciamo bollíre in pentola, quando si macchina, o si tratta che che si sia, che altrui non sappia, o non se la immagini.
Definiz: ¶ E cavar gli occhj alla pentola diciamo, levarne il brodo di sopra, che per la sua grassezza fa certi piccoli cerchietti lucidi a similitudine della pupilla dell'occhio, che fanno i liquóri untuosi mescolati con l'acqua:
Definiz: e dicesi di chi toglie il buon d'una cosa per se, e lascia il cattivo ad altrui.
Esempio: Pataff. Della pentola l'occhio sempre vuole.
Definiz: Schiumar la pentola, quasi nello stesso significato, ancorchè la schiuma, cosa inutile, sia necessario il trarnela.
Definiz: Portare a pentole. Mettersi uno a seder sul collo, e far passar le gambe davanti.
Esempio: Pataff. a pentole portollo con rimbrotti.
Definiz: Saper quel che bolle in pentola Saper quel che si tratta, o si macchina.
Esempio: Pataff. Quel che 'n pentola bolle ben lo saccio.