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1) Dizion. 5° Ed. .
AUGURARE.
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AUGURARE.
Definiz: Neutr. Prendere, Trarre augurio.
Dal lat. augurare. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 531: Calcanta.... insieme con Euripilo fu ad augurare e a dare il punto.
Definiz: § I. E attivam. vale per estensione Predire, Presagire, Pronosticare. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 6: Nulla può di Giunon mover la mente, Che mal di quelle nozze augura e sente.
Esempio: Car. Eneid. 3, 316: Sola Cassandra Lo previde e 'l predisse; ella al mio sangue Augurò questo regno.
Esempio: Sassett. Vit. Ferr. 534: Non sarebbe adunque stato gran fatto, che al Ferruccio fusse intervenuto quello che egli s'era augurato.
Definiz: § II. Per Desiderare, Affrettar coi voti, che una cosa sia o accada. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 6: Pieghiam la testa sotto quella mano [del padre], Che ci augura salute.
Esempio: Segner. Pred. 403: Ma tolga Dio, ch'io qui vi voglia per gastigo augurare una necessità somigliante (a quella de' mendici).
Definiz: § III. Per Ripromettersi, Sperare. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 877: Avea forse anco in cielo Riposti i suoi pensieri, e s'augurava Lunga vita e felice.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 16: Di questa vostra gita m'auguro qualche cosa di buono.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 393: Io per me.... gioisco dentro del cuore, augurandomi che voi, i vostri passati gloriosi rammemorandovi,.... non vorrete essere.... da manco di loro.