1)
Dizion. 1° Ed. .
TENEBRA.
Apri Voce completa
pag.879
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TENEBRA.
Definiz: | Scurità, buio, mancanza di luce. Lat. tenebrae, caligo. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 10. La natura degli Angeli, che non trapassa la volontà di Dio, è
chiamata chiarezza, e la natura di coloro, che la trapassano, è appellata tenebra. |
Esempio: | Fr. Gior. S. Or questa bene è gran cechitade, e somma tenebra. |
Esempio: | Fr. Giord. D. Spesse volte avviene, che l'huomo disiderando d'aver lume di grazia
di Dio spirituale, e uscir di tenebra di peccato, si rimane, ed è impedito, per lo grido delle genti. |
Esempio: | Dan. Purg. 7. Non però, che altra cosa desse briga, Che la notturna tenebra ad ir
suso. |
Definiz: | ¶ Nella terminazion plurale, riserba la medesima forza appunto, che nel singulare. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 31. Veggendo lei, con la chiarezza del suo corpo, vincer le tenebre
della notte. |
Esempio: | Dan. Inf. 3. Nelle tenebre eterne in caldo, e 'n gielo. |
Esempio: | Passav. 38. Quando Iddio illuminerà le cose nascose, e fatte in tenebre, e al
buio. |
Definiz: | ¶ Per metaf. ignoranza. |
Esempio: | Petr. canz. 4. 6. E ciò sepp'io dappoi Lunga stagion di tenebre vestito.
|
|