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TENEBRA.
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TENEBRA.
Definiz: Scurità, buio, mancanza di luce. Lat. tenebrae, caligo.
Esempio: Tes. Br. 1. 10. La natura degli Angeli, che non trapassa la volontà di Dio, è chiamata chiarezza, e la natura di coloro, che la trapassano, è appellata tenebra.
Esempio: Fr. Gior. S. Or questa bene è gran cechitade, e somma tenebra.
Esempio: Fr. Giord. D. Spesse volte avviene, che l'huomo disiderando d'aver lume di grazia di Dio spirituale, e uscir di tenebra di peccato, si rimane, ed è impedito, per lo grido delle genti.
Esempio: Dan. Purg. 7. Non però, che altra cosa desse briga, Che la notturna tenebra ad ir suso.
Definiz: ¶ Nella terminazion plurale, riserba la medesima forza appunto, che nel singulare.
Esempio: Bocc. nov. 77. 31. Veggendo lei, con la chiarezza del suo corpo, vincer le tenebre della notte.
Esempio: Collaz. S. Pad. Di notte, cercando, per l'oscure tenebre.
Esempio: Dan. Inf. 3. Nelle tenebre eterne in caldo, e 'n gielo.
Esempio: Passav. 38. Quando Iddio illuminerà le cose nascose, e fatte in tenebre, e al buio.
Definiz: ¶ Per metaf. ignoranza.
Esempio: Petr. canz. 4. 6. E ciò sepp'io dappoi Lunga stagion di tenebre vestito.