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Dizion. 4° Ed. .
SFARE
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pag.498
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SFARE.
Definiz: | Disfare. Lat. consumere, corrumpere, destruere. Gr. λυμαίνεσθαι. |
Esempio: | Petr. son. 132. Veggio, penso, ardo, piango, e chi mi sface Sempre m'è innanzi.
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Esempio: | E Petr. canz. 18. 3. Dunque, ch'i' non mi sfaccia Sì frale
oggetto a sì possente foco, Non è proprio valor, che me ne scampi. |
Esempio: | Bocc. canz. 5. 3. Già mi consumo amando, e nel martire Mi sfaccio a poco a poco.
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Esempio: | Dant. rim. 20. Non pianger più, tu se' già tutto sfatto. |
Esempio: | Amm. ant. 38. 5. 9. L'alte case spesse volte sono dalle tempestadi percosse, o da
ventura sfatte. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Porta tanto impazientemente, quando la sua scrittura, o
dipintura gli sia non solamente sfatta, ma biasimata. |
Esempio: | Franc. Barb. 147. 10. Così guerra istrugge, e isface, Come cresce, e rifà pace.
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Esempio: | But. Purg. 17. 1. Si fece tale, quale la bolla, che si sfa. |
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