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Dizion. 4° Ed. .
DOMINE
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DOMINE.
Esempio: | Bocc. nov. 76. 4. E poscia ce lo goderemo quì insieme col domine (cioè: col
prete) |
Esempio: | E Bocc. nov. 87. 8. Nè potè ella, poichè veduto l'ebbe, a
pena dire: domine, aiutami. |
Definiz: | §. I. Talora è particella imprecativa. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 7. Subitamente cominciò a ridere, e a dire: domine fallo tristo.
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Esempio: | Lab. 292. Domine dagli il mal anno. |
Definiz: | §. II. E congiunta colla CHE, è particella garritiva: |
Definiz: | §. III. E talora è particella interrogativa. Lat. hercle, mediusfidius. Gr.
ἡράκλεις. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 5. 6. E che domin poteva egli ricever tanto, quanto dava,
mostrandoli un uomo, che sapeva che cosa fosse vivere, e morire? |
Esempio: | Fir. Luc. 2. 1. E che domin di paese abbiam noi oramai rivoltato?
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Definiz: | §. IV. E colla SE, è particella dubitativa. Lat. num, utrum. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 70. Domin se i padri citeranno Sacroviro a
comparire per questo caso di stato? |
Definiz: | §. V. E anche si adopera in forza di particella ammirativa. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 6. Ah domin, che il fratello guene avesse detto una parola!
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