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1) Dizion. 4° Ed. .
DONZELLO
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DONZELLO.
Definiz: Giovane nobile, e quegli particolarmente, che appresso gli antichi era allevato a fine di conseguire la cavallería, la qual conseguita non si chiamava più donzello. Lat. nobilis adolescens. Gr. εὐγενής, ἔφηβος.
Esempio: Pass. 26. Un dì di Pasqua essendo egli nel palazzo proprio attorniato da cavalieri, e donzelli, e da molti onorevoli cittadini, che pasquavano con lui ec.
Esempio: Bocc. nov. 19. 4. La più compiuta di tutte quelle virtù, che donna, o ancora cavaliere in gran parte, o donzello dee avere.
Esempio: E Bocc. nov. 49. 3. In opera d'arme, e in cortesía pregiato sopra ogni altro donzello di Toscana.
Esempio: Nov. ant. 35. 8. In tanto in queste parole certi suoi cavalieri, e donzelli, e altri della famiglia di questo Re l'andavano caendo.
Definiz: §. I. Donzello, per Famigliare, Servo. Lat. servus, puer. Gr. παῖς, παιδάριον.
Esempio: Nov. ant. 59. 2. Sì mandò un suo donzello al padre, e alla madre, dicendo loro, come era sano, ed allegro.
Esempio: E N. ant. num. 3. Contando il donzello sua ambasciata, un'altro lavoratore, che v'era, se n'andoé di presente alla madre.
Esempio: Pecor. g. 3. nov. 2. Egli si pose per donzello con questo Lapo ec. e servivalo di coltello, e accompagnavalo in villa, e in Firenze.
Esempio: Vit. Plut. E perciò e' comandò a uno suo donzello, ch'empiesse un bacino d'ariento.
Esempio: E Vit. Plut. appresso: Intra questo mezzo il donzello si partì.
Esempio: S. Grisost. Sono gli giuochi, e gli stormenti, e gli spettacoli, le turbe de' fanti, e de' donzelli, li deliziosi conviti, ec.
Definiz: §. II. Donzelli, diciamo oggi particolarmente ad Alcuni serventi de' magistrati. Lat. accensus.
Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 10. Seguiate costui, donzello aiutagli.