Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
GALANTE.
Apri Voce completa

pag.563


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GALANTE.
Definiz: Add. Gentile, Grazioso, Gaio. Lat. venustus, elegans, lepidus, scitus. Gr. κοψός, ἐπαφρόδιτος, χαρίεις.
Esempio: Fir. Trin. 3. 3. Buondì, buondì, fornaia mia galante.
Esempio: E disc. an. 89. Fu un certo mercatante, il quale aveva una bella moglie, la quale viveva innamorata d'un galante giovane suo vicino.
Esempio: Tac. Dav. perd. eloq. 407. A Basso nascono questi (versi) in casa, belli, e galanti.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 25. Male aggiano gli sfacciati, e importuni richieditori de' loro benifizj, i quali hanno levato via così leggiadra, e galante ammonizione.
Esempio: Ar. Cass. 1. 5. Chi credería, che quì, dove è sì splendida Corte, ove son sì galanti giovani, Non si dovesse a due fanciulle tenere Più, che latte, trovar mille ricapiti?
Esempio: Bern. Orl. 1. 1. 65. Sempre si dilettò d'andar galante.
Definiz: §. I. Fare il galante; vale Fare lo zerbino, il bello, l'attillato. Lat. concinnitatem affectare, blandè, et venustè se gerere.
Esempio: Bern. Orl. 2. 7. 39. Il conte Orlando par, che sia in Levante, A far con orsi, e con tori quistione, E là è innamorato, e fa il galante.
Definiz: §. II. In forza d'avverb. per Galantemente. Lat. venuste. Gr. κοψῶς.
Esempio: Dav. Scism. 42. Si fece tondere, e galante vestì.