1)
Dizion. 1° Ed. .
CADERE.
Apri Voce completa
pag.139
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CADERE.
Definiz: | cascare, e venire da alto a basso, senza ritegno. L. cadere. |
Esempio: | Bocc. g. 6. f. 10. Era un fiumicello, il quale d'una delle valli, che due di
quelle montagnette dividéa, cadeva giù per balzi di pietra viva, e, cadendo, faceva un romore a udire assai
dilettevole. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 19. Quantunque alquanto cadesse da alto.
|
Esempio: | E Bocc. num. 34. Noi ti darem tante d'uno di questi pali di
ferro sopra la testa, che noi ti farem cader morto. |
Esempio: | G. V. 7. 50. 3. Dormendo in sua camera, gli cadde la volta di sopra addosso.
|
Esempio: | Dan. Inf. c. 14. Sopra tutto 'l sabbion d'un cader lento. |
Esempio: | E Dan. Inf. can. 3. E caddi, come corpo morto cade.
|
Esempio: | E Dan. Purg. c. 1. Lunga la barba, e di pel bianco mista,
Portava a' suo' capelli simigliante, De' qua' cadéva al petto doppia lista [cioè pendeva] |
Definiz: | ¶ Per metaf. Lat. venire, incidere. |
Esempio: | Bocc. n. 5. 2. M'è caduto nell'animo, ec. di mostrarvi. |
Esempio: | E Bocc. n. 7. 4. Nel pensier di M. Cane era caduto.
|
Esempio: | E Bocc. n. 13. 5. Quello che nell'appetito lor giovenile,
cadeva di voler fare. |
Esempio: | E Bocc. n. 80. 4. Con li quali poi essi, secondo che lor cade
per mano, ragionano di cambi, e di baratti. |
Definiz: | ¶ Per intervenire, e succedere. |
Esempio: | Bocc. n. 74. 4. Ma, tra 'l vostro amore e 'l mio, niuna cosa disonesta dee cadér
mai. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 36. E perciò, acciocchè noi, per
ischifiltà, o per trascutaggine, non cadessimo in quello, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 12. 3. Caddero in sul ragionare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 37. In quistion caddero, chi dovesse entrare.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 9. Cominciò a riguardare quanti, e quali
fossero gli errori, che potevano cadére nelle menti degli huomini. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 13. Diche ella cadde in tanta tristizia e di
quella in tanta ira, che ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 37. 11. In quel medesimo accidente cadde, che
prima caduto era Pasquino, ec. La cui innocenza non patì, che sotto la testimonianza cadesse dello Stramba, e
dell'Atticciato, e del Malagevole. |
Esempio: | E Bocc. n. 16. 13. Della misera Fortuna, nellaquale, se, e i
due fanciulli caduti vedea. |
Esempio: | G. V. 7. 154. 1. Onde cáddero in grande infamia de' Fiorentini. |
Esempio: | E G. V. cap. 54. 4. Per cagione, ch'era caduto in ammenda
della Chiesa. |
Definiz: | ¶ Per mancare venir meno, finíre. Lat. deficere, evanescere. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 12. Era la reverenda autorità delle leggi, così divine, come
umane, quasi caduta, e dissoluta tutta. |
Esempio: | Petr. Son. 275. Ed era giunto al loco, Ove scende la vita, ch'al fin cade.
|
Esempio: | E Petr. canz. 41. 7. Sua virtù cadde al chiuder de' begli
occhi. |
Esempio: | E Petr. canz. 40. 3. Caduta è la tua gloria, e tu nol vedi.
|
Esempio: | Petr. cap. 9. Brenno, sotto cui cadde gente molta [cioè morì]
|
Definiz: | E Cader malato. ammalare. Lat. in morbum incidere. |
Esempio: | G. V. 7. 50. 2. E, giunto in Arezzo, cadde malato, e come piacque a Dio, passò di
questa vita. |
Definiz: | ¶ Per derivare. Lat. provenire. |
Esempio: | Petr. Son. 9. Cade virtù dalle infiammate corna. |
Definiz: | ¶ Per appartenere, toccare. Lat. pertinere. |
Esempio: | Bocc. 96. 15. E se a me di ciò cadesse il riprendervi, so bene io, ec.
|
Definiz: | Da, cadere, abbiamo i proverbi. Cadere in bocca al cane. Che vale aver pessimo successo di suo
affare. |
Definiz: | Cadere il presente su l'uscio. Che è condur ben qualche sua faccenda insino alla fine, e in sul
conchiuderla, abbandonarla, e precipitarla. Lat. toto devorato bove, in cauda
deficere. |
Definiz: | Cadere in grembo al zio. Vuol dire, che la cosa non poteva andar più acconciamente, ne con miglior
riuscita. |
Definiz: | Questo verbo, nella prima voce del presente del modo dimostrativo, ha tre diverse terminazioni,
caggio, cado, e casco, ma La prima col g. si truova solamente in alcuni tempi. |
Esempio: | Petr. Son. 40. Forse, sì come il Nil d'alto caggendo. |
Esempio: | Dan. Par. c. 7. Di sua nobilità, convien che caggia. |
|