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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCENDERE.
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DISCENDERE.
Definiz: Neutr. Venire, o Andare, giù da luogo elevato, Venire dall'alto; detto di persona.
Dal lat. descendere. ‒
Esempio: Dant. Purg. 4: Vassi in Sanleo, e discendesi in Noli.
Esempio: E Dant. Parad. 1: Vidi cose che ridire Nè sa, nè può qual di lassù (dal cielo) discende.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 223: Un Serafino discendè di cielo.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 13: Or nel riposo altrui siami concesso Ch'io ne discenda a guerreggiar nel piano.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 28: Discendendo a sinistra,... giunsero là dove, ec.
Esempio: Mont. Poes. 2, 300: Già presti Più che lampo discendono i lucenti Battaglieri.
Definiz: § I. E poeticam., col compimento esprimente persona, retto dalla particella A . ‒
Esempio: Tass. Gerus. 3, 64: E 'l capitano, Poi ch'intorno ha mirato, a i suoi discende.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 3: Da questa [porta] or quel [sogno] ch'al pio Buglion discende, L'ali dorate inverso lui distende.
Definiz: § II. Figuratam. ‒
Esempio: Dant. Purg. 22: Secol si rinnnova,... E progenie discende dal ciel nuova.
Definiz: § III. Pur figuratam. trovasi detto di visione, per Risguardare, Riferirsi, Convenire, e simili. ‒
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 169: Vide che la visione ch'avea veduta sì discendea sopra lui.
Definiz: § IV. E detto di animali. ‒
Esempio: Dant. Inf. 17: Ella (la fiera) sen va notando lenta lenta; Ruota e discende, ma non me n'accorgo, Se non ch'al viso e disotto mi venta.
Definiz: § V. Per semplicemente Passare, Entrare scendendo, e simili, da cosa o parte in altra alquanto più bassa. ‒
Esempio: Dant. Inf. 5: Così discesi dal cerchio primaio Giù nel secondo.
Esempio: E Dant. Inf. 8: Lo Duca mio discese nella barca, E poi mi fece entrare appresso lui.
Esempio: Caran. Eustaz. 166: Vola bene in mezzo del mare, e ignudo discendi là giù, dove è la mia cara Ismine, e quella per mano prendendo ritornala a me.
Esempio: Pindem. Poes. 13: Invan fra tepid'acque Nuda discese e giacque.
Definiz: § VI. E figuratam., per Passare, o Venire a considerare determinatamente checchessia, o il modo di effettuarlo. ‒
Esempio: Giord. Op. 2, 331: È facile ad ogni uomo fabricare in aria; la mente non trova ostacoli: ma quando si discende al fatto, si sente che manca il fondamento.
Esempio: Giust. Vers. 304: Ma se poi discendo all'atto Dalla sfera dell'astratto, Qui mi casca l'asino.
Definiz: § VII. Ed altresì figuratam. per Venire col discorso a trattare, svolgere, dichiarare, e simili, riferito ad alcuna parte speciale della materia, dell'argomento, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 202: Nella prima parte io commendo questa donna interamente e comunemente, sì nell'anima come nel corpo; nella seconda discendo a laude spezial dell'anima, e nella terza a laude speziale del corpo.
Esempio: E Dant. Conv. 242: Poi quando dico: E quella gente che qui s'innamora, discendo a mostrare come nella umana Intelligenza ella (la sapienza) secondariamente ancora varia.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 172: E ancora se volesse discendere alle cose più particolari.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 159: Il discendere oggimai agli avvenimenti ed agli atti degli uomini non si dovrà disdire.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 77: Lasciando indietro molte minuzie,... discendo a un altro modo di stampare, detto a vite.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 17: Discendendo a' particolari più minuti, gl'interrogò ec.
Esempio: Segner. Op. 4, 445: Quello però che a tali industrie.... darà gran lena, sarà se voi nel predicare dall'altare, discenderete spesse volte a mostrare il male delle inimicizie, il ben della pace.
Esempio: Leopard. Paralip. 2, 40: Lasciam le ragioni e le parole, Soggiunse l'altro, e discendiamo ai fatti.
Definiz: § VIII. E per Venire ad atti o fatti, quali si sieno. ‒
Esempio: Mont. Poes. App. 119: Poichè l'ire e quindi e quinci venne E gli orgogli a scaldar quella minaccia, Si sfidar fieramente e a rio duello Discesero Trimuglio e Tirconello.
Definiz: § IX. E per Scendere a terra, Smontare da cavallo, veicolo, scala, e simili. ‒
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 170: Poi Nicodemo salì in su la scala dal lato manco.... Poi discese Nicodemo, e venne al chiovo de' piedi.
Esempio: Stor. Barl. 20: Quando lo Re li vide (i cavalieri), incontanente discese da cavallo.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 23: Ivi solo discese, ivi fermosse In vista de' nemici il fero Argante,... Superbo e minaccevole in sembiante.
Definiz: § X. Figuratam., con relazione a trono, soglio, cattedra, e simili, vale Perdere, o Deporre, l'autorità, la carica, l'ufficio espresso o simboleggiato dal compimento. ‒
Esempio: Pindem. Poes. 376: Poi, discendendo dal suo trono avito, Parve più grande ancor, che quando il salse.
Definiz: § XI. Per Dar fondo, Approdare, Sbarcare, e simili. ‒
Esempio: Dant. Inf. 3: Così sen vanno su per l'onda bruna, Ed avanti che sian di là discese, Anche di qua nova schiera s'aduna.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 13: Egli in quel luogo, dove prima discese Enea, edificò una città.
Definiz: § XII. Discendere, figuratam. con relazione ad atti o ad affetti, vale Abbandonarsi, Lasciarsi andare a quelli. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 36: E ripetendo quel che l'avea detto Il cavalliero, in tal dolor discese, Che più non lo potendo sofferire, Fu forza a disfogarlo, e così a dire, ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 61: Riempita di nuovi messi la mensa, rallegrò egli ciascuno, e più di tutti i Valloni, i quali agevolmente si avvidero che in grazia loro il Principe discendeva a queste dimostrazioni.
Definiz: § XIII. Pur figuratam., per Degradarsi, Abbassarsi, così assolutamente, come col compimento espresso. ‒
Esempio: Albert. Piag. Boez. 109: Ma il volgo queste cose non riceve. Che dunque? dobbiamo noi discendere con loro, ch'esser bestie dimostrammo?
Esempio: Castiglionch. L. Epist. 58: I detti nostri progenitori.... non discesero mai ad arti, nè a mercatanzia.
Definiz: § XIV. E pur figuratam., con relazione a stato, ed anche all'altrui volere, desiderio, e simili, vale Adattarsi, ed altresì Cedere. ‒
Esempio: Albert. Piag. Boez. 127: Ed ella allora: io discenderò alla tua voluntade, e insieme così cominciò.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 250: Io stimo che vostra Signoria, la qual non credo.... che meno ami me, che se io parrocchiano le fossi, si contenterà di questa condizione, a cui per riverenzia di voi discendo.
Definiz: § XV. Discendere, detto di cosa, vale Andare o Venir giù, Volgere a basso o in basso, Calare, e simili; per lo più, lentamente. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 8: La decozione sottiglia la sua sustanzia (dell'acqua), ed imperciò di sopra rischiara, e 'l grosso della terra discende al fondo: imperocchè i mischiamenti terresti, leggiermente dalla sottil sustanzia discendono; ma dal viscoso e spesso non agevolmente discendono.
Esempio: Cellin. Pros. 173: Levatala (una figura) con il detto argano pian piano, e conduttola alla bocca della sua fossa, con la medesima diligenzia si debbe allentare l'argano tanto, che la discenda nel fondo della fossa.
Esempio: Torric. Lez. 30: Conclusero che delle cose alcune son gravi, cioè terra, pietre, metalli e simili, poichè nel mare discendono; ma alcune son leggieri.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 48: Quel sasso o quel cantone, col suo proprio peso, resiste quivi e supera di assai la forza della velocità e del peso dell'acqua; onde con quell'eccesso discende ed arriva al fondo.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 68: Egli è certo che il fuoco, meno grave di essa [aria], non discende, ma ascende.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 10: Quella pallina dunque che s'abbatterà a scendere, quando 'l termometro è a gradi venti, si contrassegni per la prima, cioè per la più grave, essendo ella discesa quando l'acqua era ancora assai fredda.
Definiz: § XVI. Figuratam., detto di cose intellettuali e morali. ‒
Esempio: Dant. Conv. 212: Dico prima: In lei discende la virtù divina; ov'è da sapere, che la divina bontà in tutte le cose discende.
Esempio: E Dant. Conv. 215: La divina virtù, a guisa che discende nell'Angiolo, discende in lei.
Esempio: Nov. ant. C. 15: Que' che mi domanda è giucolare, ed in cuore di giullare non puote discendere signoria di cittade.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 115: La quale [grazia] a noi ed in noi non è da credere che per alcuno nostro merito discenda, ma dalla sua propia benignità mossa, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 396: E prima discende la virtù informativa per mezzo del motore del primo ordine nel primo mobile, e nel secondo cielo per mezzo del secondo motore del secondo ordine, e così delli altri.
Esempio: Colomb. Lett. 1: La grazia del Santo Spirito discenda nell'anime vostre.
Esempio: Forteguerr. Cap. 301: Beltà che si vede e i sensi bea, E che per gli occhi è già nel cor discesa, E di molti sospiri è fatta rea, Mai più non riguardarla è grande impresa.
Esempio: Pindem. Poes. 275: Ringrazia il cielo, Donde sì buon consiglio in te discese.
Definiz: § XVII. Detto della pioggia, della neve, o di altre meteore che cadono sulla terra. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 9: Intra l'acque laudabili son l'acque piovane, e spezialmente quelle, le quali con tuoni discendono nella state.
Esempio: Tor. Miser. 54: Discendono adunque dall'arie, risolvendosi in acqua, i nuvoli con piove grandissime.
Esempio: Pindem. Poes. 498: Pioggia, che non discende allor dal cielo, Ma che a suo gran piacer dall'alte gronde Sul cittadino il cittadin diffonde.
Definiz: § XVIII. Per similit., detto di luce, ombra, raggio, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 350: Valli volte ad aquilone,.... dove la luce del sole mai non discende, se non ripercossa da altra parte da quella illuminata.
Esempio: Petr. Rim. 1, 63: Come il sol volge le infiammate rote Per dar luogo alla notte, onde discende Dagli altissimi monti maggior l'ombra, L'avaro zappator, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 11: Nel mio ritiro un de' tuoi rai discenda, E sul bianco mio crin dolce risplenda.
Definiz: § XIX. Poeticam., detto di cosa scagliata, per Cadere, o Venir giù, con impeto; Piombare, e simili. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 18, 75: Or lancia o trave, or gran colonna o spaldo D'alto discende.
Definiz: § XX. Pure poeticam., detto di arme, strumento, ed altresì di colpo, percossa, e simili; anche in locuz. figur. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 4: Quando 'l colpo mortal laggiù discese, Ove solea spuntarsi ogni saetta.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 42: De' suoi ripari appena il capo ei trasse, Che la mortal percossa in lui discese.
Esempio: Pindem. Poes. 110: Pur sovra i nodi d'un femmineo collo Non discendea la Scitica bipenne.
Definiz: § XXI. Discendere, in senso più particolare, detto di materiali che servano a edifizj nell'acqua, vale Andare a trovare il suo proprio fondo, Assettarsi. ‒
Esempio: Viv. Disc. Arn. 48: Onde, cessato il più discendere di que' primi suoli di sasso e di stipa; gli altri, che ec.
Definiz: § XXII. E parlando di acque potabili, trovasi per Esser passante, Esser facile a smaltirsi. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 8: L'acqua cotta.... fa minore inflazione, e più tosto discende.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 11: Tutte le gravi acque e pesanti, perchè nel ventre si ritengono, nè tosto discendono, ma ec.
Definiz: § XXIII. Per Venir giù seguitando l'inclinazione del piano in cui una data cosa si trova. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 75: Acciocchè la terra mossa nelle parti d'entro, per l'umore, ed impeto, non discenda nella valle.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 30: Se.... si riducessero a folti uliveti, o si rimettessero a boschi ghiandiferi,... è manifesto che, oltre al ritrarne frutto molto maggiore, non tanto molto men sasso e men ghiaia, quanto men terra ancora vi potrebbe discendere.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 166: Un grave posto in A senza, veruna direzione, discenderà per ABCDE, purchè l'inclinazione della linea ABCDE sia sufficiente, acciò il grave possa discendere per essa.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. appr.: Il mobile A discenderà da A in B per AB, essendo la linea AB.... inclinata all'orizzontale HG; per l'istessa ragione, essendo BC inclinata all'orizzontale, potrà il mobile A, giunto che sia in B, discendere per BC, ec.
Definiz: § XXIV. E detto di acque correnti, Scorrere in giù, ed altresì Scaturire. ‒
Esempio: Dant. Inf. 7: Una palude fa, che ha nome Stige, Questo tristo ruscel, quando è disceso Al piè delle maligne piaggie grige.
Esempio: E Dant. Inf. 30: Li ruscelletti, che de' verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno.
Esempio: E Dant. Parad. 11: Intra Tupino, e l'acqua che discende Del colle eletto dal beato Ubaldo, Fertile costa.... pende.
Esempio: Ott. Comm. Dant. 3, 229: La Macra.... discende delle montagne di Lunigiana.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 237: Verso un rivo d'acqua chiarissima (il quale d'una montagnetta discendeva in una valle....) con lento passo se n'andarono.
Esempio: Grand. Mov. Acq. 63: L'acqua discendendo accelera il suo moto, secondo le leggi dimostrate dal Galileo, ec.
Definiz: § XXV. E detto di fiumi, vale poeticam. Metter foce, Sboccare. ‒
Esempio: Dant. Inf. 5: Su la marina dove il Po discende, Per aver pace co' seguaci sui.
Definiz: § XXVI. Per similit., detto di nave, o simili, Che va per un fiume a seconda della corrente. ‒
Esempio: Dant. Parad. 17: Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso in che si specchia Nave che per corrente giù discende.
Definiz: § XXVII. Detto degli astri, o delle loro orbite, vale Volgere al tramonto, Declinare all'orizzonte; anche in forma di Neutr. pass. discendersi
Esempio: Dant. Parad. 20: Quando colui che tutto il mondo alluma Dell'emisperio nostro si discende, Che il giorno d'ogni parte si consuma, Lo ciel che sol di lui prima s'accende, ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 29, 61: E dove il sol discende e si trattiene, Venir tu non vorrai, dolce mio bene.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 104: Quell'arco d'ecclittica che in un dato spazio di tempo ascende o discende dall'orizzonte, non sempre è eguale a quell'arco dell'equatore, che nel tempo medesimo ascende o discende per lo stesso orizzonte, ma talvolta maggiore, talvolta minore; e se ascendendo è maggiore, discendendo sarà minore, e al contrario.
Definiz: § XXVIII. Per similit. ‒
Esempio: Dant. Purg. 13: Già discendendo l'arco de' miei anni, Erano i cittadin miei presso a Colle In campo giunti co' loro avversari, Ed io pregava Dio di quel ch'ei volle.
Definiz: § XXIX. E figuratam., detto del corso della vita umana, vale Accostarsi alla vecchiezza. ‒
Esempio: Dant. Conv. 366: Procede [la nostra vita] ad immagine di questo arco, montando e discendendo.
Esempio: E Dant. Conv. 371: Siccome l'adolescenza è in venticinque anni che procede montando alla gioventute; così il discendere, cioè la senettute, è altrettanto tempo che succede alla gioventute.
Definiz: § XXX. Detto di monte, pendice, spiaggia, e simili, vale Andar gradatamente abbassandosi, Essere inclinato a pendio; detto altresì di cosa che seguiti l'andamento naturale di monte, pendice, ec. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 128: Dalla detta porta [le mura di Firenze] seguendo su per lo poggio, e poi discendono di Bogoli insino alla porta di Piazza.
Esempio: Dant. Inf. 20: Siede Peschiera, bello e forte arnese Da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi, Ove la riva intorno più discese.
Esempio: Vill. G. 6, 65: Nel detto anno a dì 15 di maggio una falda della montagna di Falterona, dalla parte che discende verso il Dicomano in Mugello, per tremuoto e rovina scoscese, ec.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 74: La quale [grassezza] discorrerà con ruina, se il solco discenderà a diritto.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 132: Le piagge delle quali montagnette così degradando giù verso 'l piano discendevano.
Definiz: § XXXI. E poeticam., detto di fosso, o simile altra cavità assai profonda. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 126: Tra il muro e l'argine secondo Discende il fosso orribile e profondo.
Definiz: § XXXII. Detto de' fluidi, vale Abbassarsi, Scendere col livello ad un punto più basso; e dicesi anche di barometro e di termometro. ‒
Esempio: Bart. D. Tens. 120: La prima difficoltà che si scontra nel farsi a definire, che sia quel non so che sì pronto a sottentrare in luogo del mercurio che discende, procede in non poca parte dall'esserne equivoche le apparenze.
Esempio: E Bart. D. Tens. 126: Quanto al bisogno dell'empier quella parte de' cannelli che nel discendere del mercurio riman vuota, l'etere non sodisfà.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 261: Si ghiaccia il vetro del bicchiere che la contiene, e l'acquarzente d'un termometro che vi sia immerso, velocemente discende.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 2, 82: Donde avviene, che quando si prepara la pioggia e s'annuvola, non saglia il barometro, anzi discenda?
Definiz: § XXXIII. E figuratam. e poeticam., detto di discorso che da alto e difficile argomento viene a trattare di cose più intelligibili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 15: Quando l'arco dell'ardente affetto Fu sì sfocato, che il parlar discese Inver lo segno del nostro intelletto; La prima cosa che ec.
Definiz: § XXXIV. Discendere, in senso figurato, usasi per Trarre origine, nascimento, Venir per generazione, Derivare. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 26: Di costui sono nati e discesi la nobile schiatta.... dell'Arca.
Esempio: Dant. Purg. 8: Chiamato fui Currado Malaspina: Non son l'antico, ma di lui discesi.
Esempio: E Dant. Conv. 396: Per essere discesi di padri eccellenti, credono essere nobili.
Esempio: Morell. Cron. 217: A onore e loda di virtudiosa, buona e santa vita di noi, e di chi di noi per grazia d'Iddio discenderà.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 142: Non poteva negare di non esser disceso di sì ottima pianta, rappresentando le virtù paterne (qui in locuz. figur.).
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 9: Si dice pure universalmente, che ella (la Casa da Este) è discesa da Antenore Troiano.
Esempio: Varch. Err. Giov. 18: Non so donde cavato s'abbia che e' Fiorentini sieno discesi da' Greci.
Definiz: § XXXV. Detto di animale. ‒
Esempio: Bald. Eron. 5 t.: Da questo cane.... favoleggiarono che discendessero i molossi.
Esempio: Mont. Poes. 331: D'animal sì gentil ch'egli teneva Per i natali eran le glorie note, Da quello d'Apuleio ei discendeva, Razza stimata assai.
Definiz: § XXXVI. Figuratam., detto di cose materiali, per Esser prodotto. ‒
Esempio: Dant. Conv. 348: Siccome il perso dal nero discende; così questa, cioè vertù, discende da nobiltà.
Definiz: § XXXVII. Pur figuratam., detto di cose immateriali. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 1: A onore e reverenza dell'alto Iddio Padre, da cui discende il sommo bene.
Esempio: Dant. Parad. 8: La sua natura che di larga parca Discese, avria mestier di tal milizia, Che non curasse di mettere in arca.
Esempio: E Dant. Conv. 349: Quando dice Che solo Iddio all'anima la dona (la nobiltà), ragione è del suscettivo, cioè del suggetto, dove questo divino dono discende, ch'è bene divino dono, secondo la parola dell'Apostolo: Ogni ottimo dato e ogni dono perfetto di suso viene, discendendo dal Padre de' lumi.
Esempio: Stat. Art. Calim. I, 1, 81: Siano tenuti di rispondere con effetto, cioè compiutamente, d'ogne e ciascune cose.... che dipendessono o discendessono da esse, e d'ogne ragione che dipendesse o discendesse da alcuna ragione scritta o fatta inanzi lo tempo della rinunziagione.
Esempio: Varch. Boez. 119: I malvagi hanno pur potere, nè io lo ti niegarò; ma questa loro potenza, non da forze, ma da debolezza discende.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 33: Tutti sono d'un medesimo parere, che il primato della Chiesa Romana discenda per Pietro da Cristo.
Definiz: § XXXVIII. E detto di parole o di forme grammaticali, vale Aver la propria origine, Derivare. ‒
Esempio: Dant. Conv. 283: Questo vocabolo, cioè Auctore,... può discendere da due principj: l'uno si è d'un verbo, molto lasciato dall'uso in grammatica, che significa tanto quanto legare parole, cioè A U I E O.
Esempio: E Dant. Conv. appr.: L'altro principio onde Autore discende, siccome testimonia Uguccione nel principio delle sue Derivazioni, è uno vocabolo greco che dice Autentim, che tanto vale in latino, quanto Degno di fede e d'obbedienza.
Definiz: § XXXIX. E pure per Derivare, Venire, detto di conseguenze e simili. ‒
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 326: Questi errori.... non sono giudicj immediati; sono discorsi che per lunga serie di conseguenze discendono.
Definiz: § XL. Term. della Musica. Passare da una nota acuta ad una più grave. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 268: Sopra il fa acuto Mi pare imparuto Che 'l canto si pona. E nel fa grave Discende soave Che 'l verbo risuona.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 1, 227: In due modi potiamo evitare tal inconveniente; l'uno si è di passare per un tuono medio fra le due accennate note; e questo mezzo sarà di ascendere o discendere, o di quinta o di quarta.
Esempio: E Martin. G. B. Contrapp. 1, 229: I primi maestri dell'arte.... fecero che la parte del basso.... discendesse d'un tuono, o ascendesse d'un semituono.
Definiz: § XLI. Att. Far discendere, Calare, e simili, riferito così a persona come a cosa. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 194: E quando il predetto vino, bevendo, si menomerà, anche il detto lardo più giù si discenda.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 309: Ha indotta la detta fraude a venire in verso il luogo dov'elli erano, per discenderli dell'ottavo circulo.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 261: Purchè avessero facultà di poterle (le artiglierie) sicuramente discendere in sulla ripa del fiume.
Definiz: § XLII. E trovasi per Scagliare d'alto in basso, Far piombare. ‒
Esempio: Bocc. Fiamm. 138: O sommo Giove,... in me le tue saette discendi.
Definiz: § XLIII. E riferito a luogo elevato, a pendici, e simili, vale Venir giù per quello discendendo. ‒
Esempio: Dant. Inf. 24: Noi discendemmo il ponte dalla testa Ove s'aggiunge coll'ottava ripa.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Perchè non gli ebbe Gedeon compagni, Quand'inver Madïan discese i colli.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 142: E in questo discesono il monte, e camminavano per lo piano.
Definiz: § XLIV. E detto di animale. ‒
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 30: Il fiero cane tratto della catena, sentendo sonare le frondi dell'antico bosco, seguendo la preda corre senza niuno ritegno discendendo l'alpestre monte.
Definiz: § XLV. Discendere in campo, vale figuratam., Entrare a combattere. ‒
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 40: Stringendosi [la Santa] al fianco.... uno spaventoso ciliccio,... discese in campo (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XLVI. Discendere in causa, con maniera latina, trovasi per Pigliar in una contesa le parti di alcuno dei contendenti. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 3, 380: Il quale (il re d'Inghilterra), avendo prima prestato occultamente contro al re di Francia danari a Cesare, deposte poi le dissimulazioni, discendeva già apertamente nella causa.
Definiz: § XLVII. Discendere in sè, figuratam. e poeticam., vale Esaminare il proprio interno, l'animo proprio, la propria coscienza, e simili. ‒
Esempio: Mont. Poes. 2, 351: Gran che! nullo si studia in sè discendere, Nullo: e soltanto a riguardar soffermasi Del precedente tergo la bisaccia.
Definiz: § XLVIII. Discendere in terra, detto del Figliuol di Dio, vale Prendere carne umana, Farsi uomo. ‒
Esempio: Dant. Conv. 277: Eletto fu in quell'altissimo e congiuntissimo concistoro divino della Trinità, che 'l Figliuolo di Dio in terra discendesse a fare questa concordia.