Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CALCINA.
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CALCINA.
Definiz: Pietra cotta, la quale s'adopera a murare stemperandosi con acqua, e rena; e tutte queste cose insieme stemperate pur si dicono Calcina. Lat. calx. Gr. τίτανος, κονία .
Esempio: Tes. Br. 3. 6. E la calcina sia di pietre bianche, e dure, o rosse, o tiburtine, o almeno canute, o alla fine nere, che son piggiori.
Esempio: Lab. 51. E mugnemi sì, e con tanta forza ogni umor da dosso, che a niun carbone, a niuna pietra divenuta calcina mai nelle vostre fornaci non fu così dal fuoco vostro munto.
Esempio: G. V. 4. 34. 2. Mischiavano la farina colla calcina, onde di ciò molti ne morirono.
Esempio: Dant. rim. 32. Che m'ha serrato tra piccioli colli Più forte assai, che la calcina pietra.
Definiz: §. I. Diciamo Calcina viva a Quella, che non è spenta con acqua. Lat. calx viva. Gr. τίτανος ἄσβεστος.
Esempio: Cr. 1. 9. 2. Le quali giunture si deono poi dentro stuccare con calcina viva intrisa con olio.
Esempio: E Cr. 6. 119. 1. Anche la sua polvere (della serpentaria) confetta con calcina viva, e aceto fortissimo, è ottima al canchero.
Esempio: M. Aldobr. Prendete quattro partite di calcina viva.
Definiz: §. II. E Calcina spenta, chiamasi Quella, che ha avuto l'acqua. Lat. calx extincta. Gr. τίτανος ἐσβευσμένος.
Esempio: Ricett. Fior. Calcina spenta, e lavata ogni dì una volta.
Definiz: §. III. Per metaf.
Esempio: M. V. 9. 73. Fornito il fatto i giovani, che gli erano cognati, lì vennono il giorno seguente, e trovarono la pietra posta in calcina (cioè il negozio conchiuso)