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1) Dizion. 5° Ed. .
GRAZIOSO.
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GRAZIOSO.
Definiz: Add. Che ha grazia, Piacevole, Leggiadro: detto di persona o de' suoi atti, operazioni, maniere, e simili.
Dal lat. gratiosus. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 34: Egli era grande della persona, e bello e piacevole nel viso, e di maniere assai laudevoli e graziose, e giovane di mezza età.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 239: Io vengo, oneste e grazïose giovani, E voi altri uditor cortesi e nobili, Per farvi l'argomento, anzi no, il prologo D'una nuova commedia detta il Medico.
Esempio: Serdon. Vit. Innoc. 12: Le quali azioni, quantunque per sè grandi e faticose, a lui riuscirono facili, per essere molto grazioso di costumi, umano, diligente e di mirabile e dolce eloquenza ornato, e nel persuadere molto efficace.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 85: Non erano meno graziosi delle pitture i tratti e le maniere d'Apelle.
Definiz: § I. Dicesi anche di cosa o di opera d'arte; e di alcuna loro qualità, appartenenza, condizione, e simili; pure per Piacevole, Leggiadro, Che produce grata impressione. –
Esempio: Panzier. Tratt. 41: Quattro cose fanno la corte graziosa: se è grande, se è luminosa, se è ornata, se è odorifera.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 74: Qui, dove con serena e lieta fonte Par ch'ognor rida il grazioso Aprile, Gioveni e donne son.
Esempio: Adr. G. B. Lett. 18: Fu costui (Apelle) maraviglioso nel fare le sue opere graziose.
Esempio: Tass. Mond. cr. 133: La grazïosa stella, La qual lieta si leva innanzi all'alba, E Lucifero ha nome.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 365: Questo cavallo fu rappresentato in un certo che di mezzo fra la corvetta, la parata e la levata, ma più di ogn'altra cosa in atto d'una semplice levata, il che.... fece il Tacca con saggio avvedimento, perché s'è osservato tra' professori dell'arte della scultura, che ogni altro moto, che egli lo avesse voluto rappresentare, sarebbe riuscito meno grazioso.
Esempio: Leopard. Poes. 82: O grazïosa luna, io mi rammento Che, or volge l'anno, sovra questo colle Io venia pien d'angoscia a rimirarti.
Definiz: § II. Vale anche Piacevole, Urbano, Arguto, detto di discorso, motto, o simili. –
Esempio: Segn. P. Demetr. 61: Il medesimo concetto, allungato, fu senza grazia; e abbreviato, vien grazioso, come appo Zenofonte, ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 267: Graziosa è in questo proposito la risposta data da un ambasciator fiorentino al Duca di Milano, ec.
Definiz: § III. E in particolar significato, pure per Piacevole, Tale da piacere, cioè da conciliare l'altrui grazia o favore, approvazione, consenso, lode, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 26: Io mi feci al mostrato innanzi un poco, E dissi ch'al suo nome il mio desire Apparecchiava grazioso loco.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 247: Per alcune sue opere sospette fu rimosso della signoria, e data al Conte Federigo figliuolo del buono conte Guido da Montefeltro, di cui graziosa fama volò per tutto il mondo.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 634: Al suo nome lo mio desiderio, Apparecchiava grazioso loco; cioè laudabile e piacevile: imperò che dovea dire bene di lui, dicendo ch'elli era in grazia di Dio, che era in purgatorio.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 71: Gridando che i nobili volevano, sotto grazioso nome di colonia, velare una grandissima crudeltà.
Definiz: § IV. Detto di cosa, semplicemente per Singolare, Curioso, Notevole. –
Esempio: Red. Lett. 1, 94: Questo canale, prima di arrivare a i polmoni, entrava in una cavità ossea dello sterno; e quivi facendo un grazioso andirivieni, si portava poi con doppia e lunga foce a' polmoni medesimi.
Definiz: § V. E per Che produce grata e soave impressione nei sensi specialmente del gusto e dell'odorato. –
Esempio: Chiment. Cical. III, 1, 94: Un po' d'aceto.... qual palato non auzza egli colle sue graziose punture?
Esempio: Lastr. Agric. 3, 241: Può essere un vino più generoso e più spiritoso d'un altro, ma nonostante meno grazioso.
Esempio: E Lastr. Agric. 5, 24: Da questa real villa, attraversando i poggi fino all'Arno, si trova Carmignano e Artimino, due luoghi celebri per ottimo vino, uno gagliardo e l'altro grazioso.
Definiz: § VI. Detto di persona, vale anche Che dimostra grazia, favore, benevolenza, e simili, verso alcuno; Benigno, Benevolo, Favorevole, Cortese: anche riferito a sentimento, disposizione d'animo, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 5: O animal grazïoso e benigno,... Se fosse amico il Re dell'universo, Noi pregheremmo lui per la tua pace, Poichè hai pietà del nostro mal perverso.
Esempio: Rim. Ant. P. Rub. Re 3, 212: Uomo che parla con dolce sermone Acquista grazïosa benvoglienza: E così d'aspra ed altiera eloquenza Nasce disdegno e grave questïone.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 217: Fu il più liberale ed il più grazioso gentile uomo, e quello che più e' forestieri ed i cittadini onorò, che ec.
Esempio: E Filoc. 2: Io gli farò i Fauni e i Satiri e le Ninfe graziose ne' suoi affanni.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 323: Sempre usava colle buone persone, ed era grazioso in tutte persone.
Esempio: Carell. Son. 11: I' (io Retorica) fo chi porta alla mia gloria amore, Benivolo e tanto grazioso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 78: Cortesemente a lei che la saluta, Sì come grazïosa e affabil era, Si leva incontra, ec.
Esempio: Bern. Orl. 55, 19: In terra cadde, e mai più non si mosse. Nè mai più si moveva senza fallo, Se quella bella e grazïosa fata Non si fusse degnata d'aiutallo Con sughi d'erbe ed acqua lavorata.
Esempio: Cas. Pros. 2, 118: Utilità grande ancora ne trarranno, essendone graziosi e benigni riputati.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 112: Inverso di chi s'usi la grazia e per che conto, e qualmente sieno fatti gli uomini graziosi, diffinito, che cosa sia grazia fia manifesto.
Esempio: E Segn. B. Rettor. volg. 113: Chi porge aiuto a' poveri ed a' ribelli, avvenga che piccolo sia il benefizio che ei faccia loro, nondimanco.... chi gli aiuta debbe esser tenuto uom grazioso, ec.
Esempio: Bus. Lett. 39: Costor dua.... confidavano assai in Baccio, il quale in vero fu sempre grazioso verso ciascuno, e meglio che nessuno altro Pallesco;... e Baccio, che per sua natura era benigno, dava loro buona speranza.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 12: Era grazioso co' suoi domestici, agevole a placarsi, ardente e pronto a rendere il guiderdone de' benefizj ricevuti.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 4, 436: Questo suo maestro era grazioso; e più presta avea la ragione per dire, che i colpi per dare.
Definiz: § VII. Detto di Nostro Signor Gesù Cristo, per Che conferisce grazia, Largitore di grazia, agli uomini. –
Esempio: Panzier. Cant. sp. 3: Quell'amor grazïoso Per cui mi moro amando.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 342: Ma ora, secondo il giudicio della Chiesa, in questo tempo della plenitudine della grazia, ordinò il grazioso figliuol di Dio, che pienamente fusse assoluto, chi lo suo peccato fedelmente e puramente confessasse. Molto adunque è da aver cura e da avere in reverenza questa grazia, la quale il grazioso figliuol di Dio e recò ed ordinò.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 15: Ma 'l mio Gesù,... Perch'egli è grazïoso e santo e pio, Alluminar vi manda e darvi segno, Ch'alfin v'aspetta nel suo eterno regno.
Definiz: § VIII. E reggente un compimento mediante la prep. Di, vale Largo, Liberale, Cortese, verso altri, di ciò che è specificato nel compimento. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 228: Pur m'è di tanto Amore stato grazioso, che egli non solamente non m'ha il debito conoscimento tolto nello eleggere l'amante, ma ec.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 112: La grazia è quella per il cui mezo, chi possiede un bene, si dice esserne grazioso inverso di chi n'ha di bisogno; non per riceverne all'incontro grazia, nè perchè a lui che la fa, ne riesca alcun bene, ma ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 42: Ma ora ch'egli (Iddio) è di tanti doni grazioso, consiglia anche noi a dimenticarsi ogni affetto di vendetta.
Definiz: § IX. E detto di quelli atti coi quali si dimostra benevolenza, vale Fatto di buon grado, Affettuoso, Cortese. E dicesi anche di discorso, risposta, e simili. –
Esempio: Stor. Pistol. 191: Questi ambasciadori tornarono subito a Modona, e rapportarono la risposta graziosa, che aveano avuta da M. Carlo e dagli altri Parmigiani.
Esempio: Petr. Rim. 1, 99: Lasso, ma troppo è più quel ch'io ne 'nvolo (degli occhi di Laura), Or quinci, or quindi, com'Amor m'informa, Che quel che vien da grazïoso dono.
Esempio: Bocc. Amet. 30: Poichè insieme liete e graziose accoglienze più reiteraro, disposte le superflue cose, con lei sopra la fonte s'assettarono a sedere.
Esempio: Stef. March. Istor. 2, 2: I Guelfi.... sì mandarono ambasciadori a papa Chimento, e che proffereano quattrocento nobili uomini a cavallo. Il Papa gli accettò con doni graziosi, e disse che venissero sicuramente, chè Carlo gli accetterebbe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 39: Ci venne incontra con allegra faccia, Con modi grazïosi e riverenti.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 215: Introdotto Lallemand al cospetto dei padri, orava con lungo discorso, e pieno di graziose offerte e promesse, ec.
Definiz: § X. E in particolare detto di decreto, rescritto, o altro simile atto di chi governa, col quale si conceda grazia di checchessia. –
Esempio: Legg. Band. C. 4, 400: Qualunque in l'avvenire otterrà grazia alcuna, sia tenuto e debba infra il tempo d'un mese continuo, dal dì che il rescritto grazioso sarà ritornato in mano di chi ne averà fatta l'informazione, procurare l'espedizione della grazia.
Esempio: E Legg. Band. C. 29, 99: In vigore del presente nostro grazioso indulto, di nostra certa scienza e deliberata volontà, concediamo un libero perdono a tutti i disertori delle nostre truppe.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 733: In quanto alla cattura.... non è cosa da prendersene gran pensiero: tanto più, che c'è stato di mezzo quel decreto grazioso, per la nascita del serenissimo infante.
Definiz: § XI. Per Gratuito: ma non è d'uso comune. –
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 154: Quanto a noi, ci basti.... che fummo graziosamente eletti alla grazia, e che siam nella Chiesa, nella quale, volendo noi, saremo certamente salvati; ci basti sapere, che per grazioso dono, non per merito nostro, ci fu fatta questa misericordia.
Definiz: § XII. E, con senso più conforme al latino, per Che ha la grazia altrui, Che gli è in grazia, Gradito, Accetto; o Che ha qualità da meritare la grazia o il favore altrui. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 29: L'avaro a nullo uomo è grazioso.
Esempio: Dant. Conv. 375: La maggior parte dell'amistadi si paiono seminare in questa età prima, perocchè in essa comincia l'uomo a essere grazioso, ovvero lo contrario: la qual grazia s'acquista per soavi reggimenti, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 309: Saputo, lui esser vivo, e a tutti i Romani grazioso.
Esempio: Vill. M. 496: Il Dalfino non era amato nè ubidito come signore, nè dal popolo, nè da' baroni; e non ostante che lo tenessono per loro capo, poco era grazioso nel cospetto de' grandi e de' piccoli.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 112: Era grazioso fanciullo e ben si faceva volere a tutti.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 179: Non siàno certi di farlo (il passo della morte) in quel modo che ha fatto el mio grazioso figliuolo Matteo.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 319: Ma oggi li cittadini graziosi appresso il popolo, per gratificarselo mediante li giudizj, mettono in commune la più parte delle facultà dei cittadini ricchi.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 37: Una gran parte de' patrizj, dolendosi.... ch'uno de' principali della città, col donare di quello d'altri, cercasse diventare populare e grazioso alla plebe, avevano ec.
Definiz: § XIII. Pur detto dell'uomo, con relazione a Dio. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 11: Abel fu uomo di buona vita, e fu grazioso a Dio ed al mondo.
Esempio: Dant. Conv. 395: Per queste due cagioni si muove la nobile anima e vuole partire d'esta vita sposa di Dio, e vuol mostrare che graziosa fosse a Dio la sua creazione.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 10: E nota che nel pigliamento degli ordini si dà la grazia la quale fa grazioso.
Esempio: Panzier. Tratt. 44 t.: Tu mi relevasti (revelasti) nello specchio eterno, in modo indubitabile, come alcuna creatura era in te graziosa e da te amata.
Esempio: E Panzier. Tratt. 51 t.: La creatura è da Dio a sè medesimo fatta graziosa.
Definiz: § XIV. E per Che piace, Accetto, Gradito, Piacevole, Caro; detto di cosa. –
Esempio: Dant. Purg. 8: Ora avvalliamo omai Tra le grandi ombre, e parleremo ad esse: Grazioso fia lor vedervi assai.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 201: Quello che c'è licito, non c'è grazioso; e quello che non c'è licito, più forte c'infiamma (il lat. ha: Quod licet, ingratum est).
Esempio: Esop. Fav. S. 123: Andò [la Scure] umilmente al bosco, e pregollo, che la dovesse provvedere d'alcuno piccolo bastoncello, il quale non facesse a lui danno; e che non gliel darebbe sì piccolo, che a lei non fosse assai grazioso.
Esempio: Ugurg. Eneid. 47: Tempo era nel quale comincia il primo riposo agli infermi uomini mortagli, e molto grazioso sottoerra alle membra.
Esempio: Bocc. Filoc. 9: Udirete i pietosi avvenimenti dell'innamorato Florio e della sua Biancofiore, i quali vi fiano graziosi molto.
Esempio: Zibald. Andr. 36: Parla quello che sia grazioso, e non fare se non quello che è licito di fare.
Esempio: Cont. Rim. ined. 37: O crini, o capei d'oro, o crespe chiome, O fronte ornato, o vaghi occhi sereni,... O sonor, dolce, o grazioso nome, Che ec.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 136: Ancora prega e conforta lui che a ciò debba lietamente venire, pensando quanto la pace è grazïosa a Dio e agli uomini.
Esempio: Borgh. V. Disc. scriv. 2: Essendo, questo atto del riprendere, per sè non troppo grato nè troppo grazioso, sopportanlo gli uomini, sebbene non l'hanno mai in grado, quando ec.
Esempio: Ross. B. Cical. III, 2, 8: Lasciamo stare (per non essere, a raccontare, cosa ch'abbia molto del grazioso) quello che ne pativa il naso.
Definiz: § XV. Trovasi per Che ha gratitudine, Grato, Riconoscente. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 7, 6: L'altro modo è da considerare quello che dee fare il benefattore; e in prima non dee essere legiere a vendicare la 'ngratitudine.... E ancora dee atendere a questo che dello 'ngrato faccia grazioso; e se nol può fare col primo beneficio, forse che 'l farà col secondo.
Definiz: § XVI. In forza di Sost. Natura, Qualità, grazïosa; detto così di persona, come di cosa. –
Esempio: Borgh. S. Tertull. 157: Essendo tutto il grazioso d'un tal luogo (del teatro) composto della sporcizia di molti, cioè de' gesti redicoli d'un Atellano e d'un Mimo anche per mezzo delle donne recitanti, ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 6: Mischiava per tanto il faceto col serio, con aggradevole condimento; e il grazioso col prudente accortamente temperava.
Definiz: § XVII. In forza di Avverb. In modo grazioso, Graziosamente. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 74: Dio, per sua grazia magna, bel dolze amico, donimi grazia e tempo in tante grazie risponderti grazioso, ovvero esso, che può, per me grazisca.
Definiz: § XVIII. La graziosa, si disse nella Repubblica Fiorentina Una gravezza messa nel secolo XV, scalata in modo che i meno abbienti pagassero tassa proporzionale minore. –
Esempio: Rep. Fir. Bal. 16, 111 t.: Che ciascuno che si troverrà debitore.... per gravezze imposte in sulla decina chiamata la graziosa, o in su altra distribuzione..., possa essere gravato pegl'infrascritti Uficiali in avere e in persona.
Esempio: E Rep. Fir. Bal. 112 t.: A loro siano date le copie delle scritte delle sustanze de' detti debitori,... date per la distribuzione della graziosa.
Definiz: § XIX. Lettera graziosa.
V. Lettera.
Definiz: § XX. Mal grazioso, vale Mancante di grazia, di garbo, Piuttosto sgarbato: e comunemente scrivesi congiuntamente Malgrazioso. –
Esempio: Vill. G. 441: Questo Dante per suo savere fu alquanto presuntuoso, schifo e sdegnoso; e quasi a guisa di filosofo mal grazioso, non ben sapeva conversare co' laici.
Definiz: § XXI. Essere grazioso ad alcuno, vale Essergli cosa grata, Piacergli, Fargli piacere, Recargli Sodisfazione, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Ditemi (chè mi fia grazioso e caro) S'anima è qui tra voi, che sia latina.
Esempio: E Dant. Parad. 3: O ben creato spirito,... Grazïoso mi fia, se mi contenti Del nome tuo e della vostra sorte.
Esempio: Colonn. Guid. N. 380: Acciocchè alcuno non pensi ch' io sia molto ingordo e desideroso della signoria, assai m'è grazioso che un altro ne sia eletto.
Definiz: >§ XXII. Fare il grazioso, detto di persona, vale Usar modi o parole con cui inopportunamente si pretenda di addimostrare arguzia, prontezza d'ingegno, e simili, e propriamente per entrare in grazia ad alcuno. –
Esempio: Dat. Lepid. 60: Lo sciocco frate lo disse in pergamo, e fece rider tutta la chiesa.... Di qui imparino eglino a maneggiar con decoro la parola di Dio, e non fare il grazioso.
Definiz: § XXIII. E parlandosi di amoreggiamenti, vale Usar modi o parole con cui si creda o si speri di piacere o di allettare. Ed usasi spesso in costrutto con la prep. Con. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 4, 26: Poi vede.... Erodio con lei fare il grazioso. E sente che gli dice: O mia Despina, ec.