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METÀ, e anche METADE e METATE
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METÀ, e anche METADE e METATE.
Definiz: Sost. femm. Una delle due parti di checchessia, tra loro eguali, e che unite insieme compongono il tutto.
Dal lat. medietas, per contrazione. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 9: Ordinarono che.... si partisse dall'oste colla metà della cavalleria.
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 41: Uno cerchio, il quale è chiamato orizonte, lo quale ne parte il cielo per mezzo: l'una metade ne pone di sotto, e l'altra ne pone di sopra; la quale metade de' essere opposita tutta l'una all'altra. E vediamo una di queste metadi quanti segni dee essere, sapendo che l'altra metade dee essere per l'opposito e per iguaglianza altrettanti.
Esempio: Liv. Dec. 2, 260: Quivi il dismembraro crudelmente, però ch'elli il partiro in due metadi.
Esempio: Vill. G. 377: I Lucchesi vennero a Serravalle.... inanimati di disfar Pistoia al tutto, o almeno loro metade: la qual cosa a' Fiorentini non piacque.
Esempio: Ar. Comm. 2, 8: Ne dimanda gran prezzo; ed è tanto, che frustando Erofilo tutti gli amici che ha, non ne potrebbe trovare la metade.
Esempio: Giannott. Op. 1, 24: Che numero faceva la metà de' suffragj, già si sapeva, come abbiamo detto di sopra.
Esempio: E Giannott. Op. 1, 146: Fu deliberato per provisione, che 'l magistrato de' Dieci fusse creato per le più fave dalla metà in su.
Esempio: Salvin. Plat. Dial. 184: Ciascuno è come la metà d'un uomo segato pe 'l mezzo a modo di quei pesciuoli chiamati psette che divisi d'uno se ne fan due, e ognun di noi cerca sempre la sua metà.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 379: Cavò finalmente alcuni scudi d'oro, e li mise in mano al caporalaccio, assegnandone metà a lui, e metà da dividersi tra i suoi uomini.
Definiz: § I. E riferito a cose morali o intellettuali. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 38: Se non mi puoi fornire il tutto, fa' che ne sappi parte. V. Comincerò: ma so che non te ne dirò la metade, chè non ci sarà tempo.
Esempio: Cellin. Vit. 451: Me l'andavo finendo (il Perseo) con le difficultà già ditte, cioè senza dinari, e con tanti altri accidenti, che la metà di quelli arieno fatto sbigottire uno uomo armato di diamanti.
Definiz: § II. E unito ad altro nome, con ellissi della particella Di; pur figuratam. –
Esempio: Vill. G. 758: Faceano per anno centomila panni, ma erano più grossi della metà valuta, peroch'allora non ci venia nè sapeano lavorare lana d'Inghilterra com'hanno fatto poi.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 59: Poco prezzo mi parrebbe la vita mia a dover dare per la metà diletto di quello che con Guiscardo ebbe Ghismonda.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 307: S'io avessi la metà virtù che Dio m'ha prestato animo, e' mi parrebbe esser uno uomo da bene.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 223: Non sentirò nel cuor la metà pena.
Esempio: Bern. Orl. 44, 31: Io non crederò mai che 'l conte Orlando Di costili abbia la metà valore.
Definiz: § III. E vale anche La parte divisa e separata che insieme con altra consimile forma il corpo intero di checchessia, come di un portone, di una persiana, e simili.
Definiz: § IV. Parlandosi di tempo, vale Il punto che divide un determinato periodo di esso in due parti eguali, che dista egualmente dai due estremi. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 164: Essendo già la metà della notte andata, non s'era ancor potuto Tedaldo addormentare.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 232: Imperò che se quelle stelle le quali erano sino allora salite al cerchio meridionale (il quale, se bene egli si chiama così, non divide manco la notte che il giorno) cominciavano a scendere, ei conveniva ch'elle lo avessero, passato, e conseguentemente ch'ei fusse ancor passata la metà della notte.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 2, 110: Dopo la metà di novembre palesò per editto ec.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 2, 292: Sopragiunto colà da Goa verso la metà dell'agosto il padre Giovanni Beira ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 85: E già Oltre la sua metà S'avanzava l'autunno: ed ecco ec.
Definiz: § V. Metà, dicesi, figuratam., di persona relativamente ad altra, alla quale essa sia strettamente congiunta per vincoli naturali o legali, o per grande affetto. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 186: Disse.... assai chi chiamò la madre la metà dei figliuoli..., ma non disse a sufficienza: perchè bene spesso è più della metà; è quasi il tutto.
Definiz: § VI. E in particolare, e con un certo scherzo, dicesi familiarmente di Un coniuge rispetto all'altro.
Definiz: § VII. A metà, posto avverbialm., vale A mezzo, Per metà, Fino alla metà, ed anche Approssimativamente. –
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 175: Poi della terra Che ne traesti pria confetta e trita Gli riempi (i solchi) a metà.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 20: È un garrir senza frutto Il fare una dispùta Sopra cosa a metà sol conosciuta.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 88: Chi non cerca il pericolo, Ma poi fuggir nol sa Quando s'appressa, è stolido, O almen saggio a metà.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 12: Veramente mi dà dell'inquietudine Il timor che chi ha prese una alla volta Le cose mie, m'ascriva a ingratitudine Il lasciare a metà la sua raccolta Per rifarne una nuova.
Definiz: § VIII. A metà, parlandosi di spese, guadagni, o simili, vale A parti uguali fra due interessati, A mezzo.
Definiz: § IX. Alla metà, pure avverbialm., e in locuzione negativa, esprime confronto fra due termini, e denota insufficienza, inferiorità, dell'uno rispetto all'altro. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 41: Quel Fiton che per carte e per inchiostro S'ode che fu sì orribile e stupendo, Alla metà di questo (mostro) non fu tutto, Nè tanto abominevol nè sì brutto.
Esempio: Cellin. Vit. 23: Sebbene il divino Michelagnolo fece la gran cappella di papa Iulio da poi, non arrivò mai a questo segno alla metà.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 98: Molti sono che hanno disegnato divinamente, e nel colorire hanno avuto qualche imperfezione; altri hanno colorito maravigliosamente, e non hanno disegnato alla metà.
Definiz: § X. E parlandosi di prezzo, vale lo stesso che A metà. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 355: Presta grano, vino ed altre grasce, e denari ancora a questi contadini: poi alle raccolte, rivuol la roba alla metà meno di quel che l'ha data.
Definiz: § XI. La metà, usato avverbialmente, e in costrutto con un adiettivo o un avverbio o una locuzione avverbiale, sta a denotare aumento o diminuzione corrispondente alla metà, o a parte molto considerevole, di ciò che dall'adiettivo, avverbio ec., vien denotato. –
Esempio: Bocc. Rim. 141: Credo, se nel coro I' fossi de' tuoi regni, i' non starei La metà ben, che rimirando loro.
Esempio: Machiav. Comm. 175: Quando si va armato alla guerra, si va con più animo la metà.
Esempio: Cellin. Vit. 453: E' non è dubbio che da vederla a questo modo ristretta (una statua), al vederla a campo aperto, la mostrerrà un diverso modo da quello che la si mostra così ristretta. A queste parole io dissi umilmente a Sua Eccellenzia illustrissima: Sappiate, signor mio, che la mostrerrà meglio la metà.
Definiz: § XII. Per la metà, usato avverbialmente, trovasi per lo stesso che La metà. –
Esempio: Car. Long. 71: E' mi furono già consegnate cinquanta capre, or son per la metà più.
Definiz: § XIII. Chi ben comincia è alla metà dell'opra. –
V. Cominciare, § XII.
Definiz: § XIV. Denari e santità, metà della metà. –
V. Denaro, § XXV.