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1) Dizion. 5° Ed. .
BONTÀ, BONTADE e BONTATE
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BONTÀ, BONTADE e BONTATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Buono. Il buono e La buona qualità che si trova in qualunque cosa. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 65 t.: La bontade delle acque puoi tu bene cognoscere, cioè ch'ella non esca di palude o di malo stagno.
Esempio: Dant. Inf. 11: Puossi far forza nella deitate Col cor negando e bestemmiando quella, E spregiando natura e sua bontade.
Esempio: E Dant. Conv. 108: E qui è da sapere che ogni bontà propria.... è amabile in quella, siccome nella maschiezza essere bene barbuto, e nella femminezza essere bene pulita di barba in tutta la faccia, siccome nel bracco bene odorare, e siccome nel veltro bene correre.
Esempio: Nov. Ant. B. 23: Lo 'mperatore Federigo fue nobilissimo signore, e la gente ch'avea bontade veniva a lui da tutte parti.
Esempio: S. Antonin. Lett. 173: Lui [Dio] è universale bene, nel quale sono adunate tutte le bontà e perfezioni.
Definiz: § I. E per Quella qualità morale o virtù che consiste nell'amore e nella pratica del bene. –
Esempio: Cavalc. Tratt. Stolt. 221: Onde poi disse: non ti lassare vincere dall'uomo rio, cioè che ti induca a render male per male, ma vincilo per bontade.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 88: Il venerabil uom, ch'alta bontade Avea congiunta a natural prudenzia.
Esempio: Alam. L. Gir. 1, 117: La bontà splende in vita, e dopo morte Ai vicini e ai lontan luce più forte.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 11: Girolamo Savonarola, frate ferrarese dell'ordine di San Domenico, e predicatore eccellentissimo, che risplendeva per la bontà della vita, quanto per lettere.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. 30: Avea concetti gravi, e nel parlare efficacia, colla quale esprimeva la bontà dell'animo suo sinceramente.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 107: Uomo di solenne bontà e d'esquisita letteratura, e a noi congiuntissimo.... di perfetta amistade.
Definiz: § II. E per Fatto buono, Buona opera. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Quei fu al mondo persona orgogliosa, Bontà non è che sua memoria fregi.
Esempio: Cont. Ant. Cav. 36: Fabrizio prese el medico e mandollo preso a Pirro; e quando Pirro vide ciò, disse: Questo ha fatto Fabrizio, lo quale se porria (si potria) così sostenere (astenere) de fare bontà, come el sole del corso suo.
Definiz: § III. Per Senno, Scienza, Capacità. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 236 t.: A colui solamente dee essere balito lo governamento, che per sua bontà vale al luogo ed all'onore.
Esempio: E Giamb. Lat. Tes. appr.: Ma però che la sufficienza di Cristo fa l'uomo sufficiente a questo ufficio, noi per la sola fidanza di lui e non per nostra bontà, nel nome del sovrano padre, per lo comune consiglio di tutti i nostri amici, e l'onore e l'ufficio riceviamo di vostro governamento.
Esempio: Nov. Ant. B. 11: L'averanno tanto lusingato o minacciato, che l'averà detto loro: e altro non potrebbe essere, ch'eglino per loro bontà giammai non l'avverebbero potuto sapere.
Definiz: § IV. E per Valore, Virtù militare. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 160: Lodò il legato e li cavalieri, li quali per loro bontade avevano difese le tende; e confortolli e inanimolli a ben fare.
Esempio: Cronichett. Mannell. 59: Perchè non si dicesse che per sua bontà avessono vinto e auta la vittoria, il gittarono in mare.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 31: Le ragioni erano che.... si potesse avere qualche occasione di discordia e contesa con il generale, o che le genti non fussino a numero, o che le non fussino spedite, o di quella bontà quale si ricercassi.
Definiz: § V. Per Cortesia, Gentilezza, Affabilità. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 86: Pietro, mio padre e tuo,.... dimorò lungamente in Palermo, e per la sua bontà e piacevolezza vi fu, ed è ancora da quegli che il conobbero, amato assai.
Esempio: Plut. Vit.: Dicendo Tolomeo questa parola, che era di bontà e di curialità.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 11: Fatemi ancora tanto di bontate, Ch'io oda come in vostra giovinezza Fosse cresciuta in tanta dignitate.
Definiz: § VI. Bontà infinita, Bontà divina e simili, dicesi Iddio. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Orribil furon gli peccati miei, Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò che si rivolve a lei.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 69: La bontà infinita, cioè Dio.
Definiz: § VII. Per bontà, o Bontà, assolutamente con la preposizione sottintesa, vale Per cagione, Per causa, Mercè, e simili; ma è modo oggidì poco usato. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 22: Così montavan lor su per la rota, Come si va sul pin di rama in rama, Bontà della famiglia mia divota.
Esempio: Vell. Cron. 15: Adatto a ogni cosa fare, salvo carte o mercatanzia, perocchè a quelle non fu posto, bontà del padre.
Esempio: E Vell. Cron. 21: Era molto ricco per bontà della madre del detto Piero.
Esempio: Pucc. A. Centil. 63, 93: E bontà de' soldati fiorentini, Presero i borghi.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 173: E così la voce mora antica toscana, ed ancora oggi in uso in una certa parte, ed il suo derivato moriccia, per tutto, bontà di costui, si poteva perdere.
Esempio: Grazz. Comm. 244: Questo ultimo disegno ci è stato guasto, bontà di tuo padre.