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1) Dizion. 5° Ed. .
GIULLARE.
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GIULLARE.
Definiz: Sost. masc. Uomo che faceva professione di trattenere specialmente principi e signori grandi con giuochi, canti e suoni, recitazioni, motti, lazzi, e simili cose; Buffone.
Dal provenzale joglar; antico francese jogleor e jongleur, spagnuolo joglar e juglar: e anticamente si disse anche giollare e giucolare. Forme tutte derivate dal lat. joculator e jocularis. –
Esempio: Giamb. Etic. Arist. 32: Lo giullare si è quelli che conversa co le genti con riso e con giuoco, e fa beffe de sè, e de la moglie, e de li figliuoli, non solamente delli altri uomini.
Esempio: Nov. ant. B. 82: Fue un signore, ch'avea uno giullare in sua corte, e questo giullare l'adorava sì come un suo Iddio.
Esempio: E Nov. ant. B. 107: Molte gentili e nobil genti vennero alla corte, quale in uno modo e quale in uno altro, con giullari in diverse maniere, e con amici e con nimici.
Esempio: Fr. Giord. Pred. D. 328: Siccome si dice del giullare, la cui arte è dannata da' santi, perchè non dice altro che menzogne e vanitadi e villania d'altrui.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 92: E così rapportavamo i giullari, e spezialmente uno si chiamava Scampolino.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 43: Subitamente inante alla porta di Fortunato venne uno giullare con una sua scimia, e incominciò a suonare suoi cimbali.
Esempio: E Frutt. Ling. 237: Sicchè qui si verifica quel proverbio, che dice: A cui non piace il giullare, non piace la canzona.
Esempio: Fr. Barl. Sallust. 203: Con poca cura adorno mio convito, nè non ho niuno giullare, nè cuoco ho di maggiore vantaggio che 'l mio villano.
Esempio: Bocc. Teseid. 7, 99: L'aula grande d'alti cavalieri Tutta era piena e di diversa gente; Quivi aveva giullari e ministrieri.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 151: Non è gran tempo che in Firenze fu un nuovo pesce, il quale ebbe nome Agnolo di Ser Gherardo, uomo quasi giullare, che ogni cosa contraffacea: ed usando con assai cittadini che di lui pigliavano diletto, ec.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 156: Come a uno di questi tali, o a giullari, o a uomeni di corte, che sono quasi simili, apparisce uno che, con una cosa che faccia o con un motto, gli morda, o mostri me' di loro, subito pèrdono che paiono morti.
Esempio: Deput. Decam. 17: Uomini poi di corte.... eran quelli che con piacevolezze d'atti e di parole e di graziosi giuochi, trattenevano i convitati, che qualche volta si veggono chiamati giullari, e più comunemente buffoni.
Definiz: § Per similit. –
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, 100: Ma quello che chiaramente convince avere i Toscani avuti i teatri innanzi ai Romani, si è che se vollero questi fare le rappresentazioni sceniche, non avendo alcuno esperto in tale arte, bisognò che facessero venire gli scenici e gli istrioni, che i latini chiamavano ludiones, cioè giocolatori o giullari, dalla Toscana; e per questo usarono poi il vocabolo etrusco, e gli chiamarono histriones; perchè il giullare da' Toscani hister in loro favella addimandavasi.