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1) Dizion. 3° Ed. .
GIULLARE, GIULLARO.
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GIULLARE, GIULLARO.
Definiz: Che negli antichi Scrittori si legge anche GIOLLARO. Buffone. Latin. scurra, mimus, sannio.
Esempio: Tes. Brun. 6. 35. Lo giullare si è quel, che conversa colle genti, con riso, e con giuoco, e fa beffe di se, della moglie, e de' figliuoli, e non solamente di loro, ma eziandio degli altri huomini.
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. A cui non piace il giullare, non piace la canzone.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Venne un giullare con una sua scimia, e cominciò a sonar suo' cembali, ec. poichè quel misero giullare ebbe mangiato.
Esempio: Nov. Ant. 78. 1. Fue un Signore, che avea un giullare in sua corte, e questo giullare l'adorava.
Esempio: E N. Ant. 100. 9. Io voglio, che tue vi vadi, e meni teco mogliata, e tuo picciolo figliuolo, ed il cane, e mostragli, come la moglie gli era il nimico, e 'l cane l'amico, e 'l figliuolo il giullare.
Esempio: E N. ant. num. 11. Poi mostrò il suo fanciullo, e disse: questi è il mio giullare, perciocch'è pargolo senza vizzj, e ciò che ha fatto mi piace, e sodisfami, ed emmi grazioso.
Esempio: E N. ant. Nov. 11. 5. Ragione vuole quegli, che mi domanda, egli è giullaro, e in cuore di giullaro non puote discendere signoría di Cittade.
Esempio: Franc. Barb. 255. Ne ber con ogni genti, O mangiar d'ogni presenti, Ne sia largo a' giollari.