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Dizion. 4° Ed. .
FORCA
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FORCA.
Definiz: | Bastone lungo intorno a tre braccia, che ha in cima due, o tre rami, detti rebbj, che s'aguzzano, e
piegano alquanto; s'adopera per mettere insieme, e rammontar paglia, e simili cose. Lat.
bidens, tridens. Gr. δίοδον,
τρίαινα. |
Esempio: | Pataff. 7. E' sono a te, come la forca al fieno. |
Definiz: | §. I. Forca per similit. |
Esempio: | Pallad. Marz. 21. La terra cuopra sì la forca, che paia che tre ramuscelli del
fico escano della terra spartiti. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. Nel vano tutta sua coda guizzava, Torcendo in su la venenosa forca
(cioè: la coda biforcata, o fatta a guisa di forca.) |
Esempio: | E Dan. Inf. 25. Che 'l serpente la coda in forca
fesse. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 4. 35. Che sta nel lago dalla forca in giuso. |
Definiz: | §. II. Forca, pur per similit. si chiama quella Strada, la quale si spartisce in due. Lat.
bivium. Gr. ἄμφοδος. |
Esempio: | G. V. 4. 7. 2. Ebbe due postierle, l'una alla forca di Campo Corbolini, l'altra,
ec. |
Definiz: | §. III. Forca, per lo Patibolo, dove s'impiccano per la gola i malfattori, fatto di due legni fitti in terra,
sopra de' quali se ne posa un altro a traverso, a uso d'architrave; e più spesso si usa Forche nel numero del più.
Lat. crux. |
Esempio: | Bocc. nov. 43. 20. Poichè l'uno dalle forche ha campato, e l'altro dalla lancia.
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Esempio: | E Bocc. nov. 47. 13. Pietro condennato, essendo da'
famigliari menato alle forche frustando, passò. |
Esempio: | G. V. 4. 30. 3. E in quello rizzaron le forche, e feciono la
giustizia. |
Esempio: | Libr. son. 136. Che son piacer da mille pa' di forche. |
Esempio: | Fir. As. 186. Nè le fiere, nè la forca, nè fuoco, nè tormenti, nè frettolosa
morte caccin costei nel baratro infernale. |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 187. E la forca, e i grandissimi tormenti
proverrà, quando i cani, e gli avoltoi la stracceranno tutta a pezzi. |
Definiz: | §. IV. Mandare alle forche, e Raccomandare alle forche, o simili; locuzioni
d'imprecazione, colle quali si licenzia altrui; lo stesso, che Mandare alla malora. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 4. 5. Mogliama è così montata in bestia, Ch'ella la caccerà alle
forche, e forse Andrà in malora per te. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 21. 39. Il Re, gridando ognun da ogni banda, Alle beate forche il
raccomanda. |
Definiz: | §. V. Va' alle forche, che anche assolutamente si dice Alle forche; modo di
maledire. Lat. apage, in malam crucem abi, suspende te. Gr. ἐῤῥ'ἐς
κόρακας. |
Esempio: | Ar. Supp. 5. 6. Va' alle forche, lievati Di quì. |
Esempio: | E Negrom. 5. 2. Ora col diavolo Va', ladroncello, va' alle forche, e
impiccati. |
Definiz: | §. VI. Forca, si dice anche per ingiuria ad alcuno, quasi Degno di forca. Lat. furcifer,
trifurcifer. Gr. κύφων. |
Definiz: | §. VII. Da forche, posto in forza d'aggiunto, vale lo stesso, che Degno di forca. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 26. 35. Ch'io ti farò, per Dio, caro costare Quelle parole
discortesi, e sporche, Ch'hai dette di colei, ghiotto da forche. |
Definiz: | §. VIII. Far le forche. |
Esempio: | Varch. Ercol. 83. Far le forche, è sapere una cosa, e negare, o infingersi di non
saperla, o biasimare uno per maggiormente lodarlo; il che si dice ancora Far le lustre, e talvolta le
maríe. |
Definiz: | §. IX. Far le forche, vale anche Far moine, Cattivarsi l'altrui benevolenza. |
Esempio: | Fir. nov. 7. 262. E fra l'aiuto del prete, e fra che ella seppe fare le forche
bene, il buon uomo le promesse la limosina. |
Esempio: | Malm. 7. 58. Intorno ti farà per questo fine Un million di forche, e di
moine. |
Definiz: | §. X. Essere tra le forche, e santa Candida, lo stesso, che Esser tra l'ancudine, e 'l martello;
cioè Pericolare per ogni verso. Lat. inter incudem, atque malleum. Gr.
μεταξύ, τοῦ
ἄκμονος, καὶ
σφύρας. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 148. Alcuno traffico, che io avea di fuori, m'ha disfatto, e
posso dire, che sono fra le forche, e santa Candida. |
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