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UFICIO, UFIZIO, UFFICIO, e UFFIZIO
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UFICIO, UFIZIO, UFFICIO, e UFFIZIO.
Definiz: Quello che a ciascun s'aspetta di fare, secondo il suo grado.
Esempio: But. Uficio è quel bene, che l'huom fa verso se, inverso 'l prossimo, e inverso ogni persona. Latin. officium.
Esempio: Boc. Nov. 31. 29. O molto amato cuore, ogni mio uficio, verso te, è fornito.
Esempio: Fiam. lib. 5. 13. Crudelissimo uficio operavate voi contro alla mia volontà.
Definiz: §. Per Carico di Magistrato, o d'altro affare. Latin. munus, provincia, magistratus.
Esempio: Dant. Inf. 13. Fede portai al glorioso ufizio.
Esempio: Bocc. Nov. 98. 3. Nell'uficio chiamato triunvirato.
Esempio: M. V. 11. 20. Il Vicario di Piombino, ec. il quale novellamente andava all'ufizio.
Definiz: §. Per l'Ore canoniche della Chiesa. Lat. *divinum officium.
Esempio: Boc. Introd. num. 28. Uditi i divini ufici in abito lugubre.
Esempio: M. V. 7. 20. Fatto fare solenne uficio per li morti, e rendute grazie a Dio.
Esempio: Maestr. 1. 38. Dee dire il cherico l'ufizio de i morti, quando è nella scuola.
Esempio: E Maestruz. appresso. Si possono conformare con loro nel divino uffizio.
Esempio: Alam. Gir. 10. 84. E poichè i sagri uffici a' divi Altari, In memoria di lor fur celebrati.