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Dizion. 5° Ed. .
COME.
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pag.193
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COME. Definiz: | Particella che serve a reggere uno de' termini d'un paragone, e che propriamente usasi in correlazione di Così, espresso o sottinteso. Nel modo stesso che, Nel modo o In quel modo che, Nella guisa stessa che. |
O dal lat. quomodo, cui è più analogo como, forma spagnuola e antica italiana, o dal lat. quom, quum, mediante le nostre forme antiquate, simili alle provenzali, cum, com, co; quando non si voglia piuttosto opinare che abbia avuto origine e dall'uno e dall'altro, secondochè c'inducono a credere i varj sensi ed usi del come, dei quali sarebbe difficile assegnare altrimenti la ragione. – Esempio: | Dant. Inf. 5: Io venni in loco d'ogni luce muto, Che mugghia come fa mar per tempesta, Se da contrarj venti è combattuto. |
Esempio: | E Dant. Parad. 22: Poi dentro a lei udì: Se tu vedessi, Com'io, la carità che tra noi arde, Li tuoi concetti sarebbero espressi. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 24: Onde come il servo,... e così molto maggiormente noi, ci conviene ubbidire continuamente a i comandamenti divini. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 221: Come ne' lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo,... così.... de' ragionamenti piacevoli sono i leggiadri motti. |
Esempio: | Nov. ant. C. 54: E quelli rispose: questo non fu giammai. Non può essere. Lo palafreno e la persona si è tua, ch'io t'amo come me medesimo. | Esempio: | Machiav. Art. Guerr. 278: Sendo questo esercizio da giovani, mi persuado che i giovani sieno più atti a ragionarne, come essi sono più pronti ad eseguirlo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 5: Come soglion talor dui can mordenti.... Avvicinarsi digrignando i denti,... Indi a' morsi venir,... Così ec. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 19, 7: Come orsa, che l'alpestre cacciatore Ne la pietrosa tana assalita abbia, Sta sopra i figli con incerto core, E freme in suono di pietà e di rabbia. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 27: Quel gloriosissimo Carlo, il cui nome, come Voi ottenete, così vi si presenta l'occasione d'acquistare la gloria e il cognome. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 260: E ciascuna delle predette [voci], come nel verso, sì si troncano nella prosa, e come tutte l'altre, così ancora nelle parole sdrucciole. | Esempio: | Tass. Gerus. 9, 52: Come pari d'ardir, con forza pare, Quinci Austro in guerra vien, quindi Aquilone,... Così ec. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 113: Se.... solo ci mancasse il concorso delle piogge, potremmo trovarci questo o altro temperamento, che supplisse in vece di quelle, come accade nell'Egitto dell'inondazione del Nilo. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 99: Questa scienza universale non fu subordinata da lui [da Teofrasto], come da Platone, all'immaginativa, ma solamente alla ragione e all'esperienza. |
Definiz: | § I. Nel medesimo senso si usò col Che pleonastico. – | Esempio: | Frezz. Quadrir. 1, 6: Come che gente alcuna volta balla Per la vittoria che già aver si spera, E poi si scorna se l'effetto falla; Così fen quelle. |
Definiz: | § II. Usasi anche in relazione con avverbj, o adiettivi in forza d'avverbj, che servano a locuzioni comparative. – | Esempio: | Dant. Inf. 3: Come d'autunno si levan le foglie, L'una appresso dell'altra, infin che il ramo Rende alla terra tutte le sue spoglie, Similemente ec. |
Esempio: | Tass. Gerus. 9, 75: Come destrier che dalle regie stalle.... Fugge, e libero alfin per largo calle Va tra gli armenti o al fiume usato o all'erba;... Tal ne viene Argillano. |
Definiz: | § III. Usato a significare somiglianza, analogia, o simili, fra due cose o persone, vale A guisa, A foggia, A modo di, In forma di, o simili; per lo più con ellissi del suo correlativo Così. – |
Esempio: | Dant. Purg. 21: Trattando l'ombre come cosa salda. | Esempio: | E Dant. Purg. 33: Com'anima gentil che non fa scusa, Ma fa sua voglia della voglia altrui;... Così, poi che da essa preso fui, La bella donna ec. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 29: Com'uom che tra via dorma, Gittaimi stanco sopra l'erba un giorno. |
Esempio: | EPetr. Rim. 2, 113: Ivi com'oro che nel foco affina, Mi rappresento carco di dolore. |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 65: Nascevano nel cominciamento d'essa [pestilenza].... certe enfiature, delle quali alcune crescevano come una comunal mela, altre come uno uovo. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 54: In un momento si vedranno venir su da tutte le bande, come funghi. |
Esempio: | E Leopard. Pros. 56: Sarete costretto di andarvi aggirando come una carrucola da pozzo o come una macina. |
Definiz: | § IV. E in proposizioni ellittiche. – |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. 726: Dicemi l'amore: O amica bella, L'occhi tuoi e 'l core Come di colombella. |
Definiz: | § V. E pure per A guisa, A modo di, nel senso di In conto, In luogo, In vece, di. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 1, 75: E appresso chiamato Ascalione, simigliantemente amenduni gli raccomandò dicendo: questi sieno a te come figliuoli. |
Definiz: | § VI. Usato a denotare corrispondenza, proporzione, analogia, e simili, d'una cosa con un'altra, vale Nel o Del grado stesso di o che; Nella o Della misura, quantità, qualità, forma, e simili, di o che. – | Esempio: | Guglielmin. Nat. Fium. 28: Dette velocità non sono come le altezze; ma bensì in proporzione dimidiata delle medesime. |
Definiz: | § VII. Usato a denotare relazione con abito, stato in che uno si trovi, condizione di vita o di cose, costume; ovvero con opinione, giudizio, sentenza, o simili, che si esprimano intorno a checchessia; vale Nel modo che, Secondo che, Conforme a ciò che; per lo più in locuzioni ellittiche, e talvolta col Sì espresso. – | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 371: Cercando trovarono lo predetto libro nella cella di Panuzio fra le palme, come quel frate l'avea nascoso. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 184: Il quale, sì come il più de' gentili uomini avviene, d'una gentil donna.... s'innamorò. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 187: Come usanza è delle nostre donne, l'anno di state, con questo suo figliuolo se n'andava in contado ad una sua possessione. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 12, 40: Io sol contra ambidui per far son buono Quel che detto ho, senza elmo come sono. | Esempio: | Guicc. Stor$. 3, 93: L'Alviano impotente, come sempre, a raffrenare se medesimo, assaltò ec. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 350: Direbbero che il mondo sta come scrisse Aristotile, e non come vuol la Natura. |
Esempio: | Leopard. Pros. 2, 46: Di fanciulle celesti diventeremo terrene; se però, come io aspetto, non ci risolveremo piuttosto in fumo. |
Esempio: | E Leopard. Pros. 2, 98: Ma fra gli antichi, assuefatti com'erano a credere.... che le cose fossero cose e non ombre, ec. |
Definiz: | § VIII. E pure usato a significare relazione fra un'azione e la qualità o lo stato di colui che la compie, vale In qualità di, A modo proprio di, Da, e simili; ed anche Essendo tale, quale dal contesto è dichiarato. – | Esempio: | Giamb. Vegez. 167: L'onagro, cioè mangano, o altro dificio, manda le pietre; ma come forte di nervi e come grande, pietre pesanti così gitta. |
Esempio: | Dant. Conv. 399: E questo intendo, non come buono fabbricatore, ma come seguitatore di quello, fare in questa parte. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 26: A Ferraù parlò come adirato, e disse: Ah mancator di fè, marrano. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 29, 3: Ma che parlò come ignorante e sciocco, Ve lo dimostra chiara esperienzia. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 350: Essi, come reverentissimi e umilissimi mancipj d'Aristotile, negherebbero tutte l'esperienze e tutte l'osservazioni del mondo. |
Definiz: | § IX. E pure nel senso di Secondochè, denotante conformità o subordinamento di atti a una data causa o principio. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 143: Qui mi sto solo; e, come Amor m'invita, Or rime e versi, or colgo erbette e fiori. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 49: Fatene per innanzi come vi piace. |
Definiz: | § X. E pure per Secondochè, Per quanto; denotante subordinamento a una data condizione o necessità. – | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 89: Quivi si sposarono, e come in montagna si potè, la gentil donna fe' loro onorevoli nozze. |
Definiz: | § XI. In corrispondenza di Sì o Così, le più volte espresso, forma anche una locuzione partitiva, che vale Egualmente che, Tanto quanto. – |
Esempio: | Dant. Conv. 358: Ogni animale,... sì razionale come bruto, se medesimo ama. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 60: Così ne' moderni tempi avvenuti, come negli antichi. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 117: Discorro per tante e tanto maravigliose invenzioni trovate dagli uomini, sì nelle arti come nelle lettere. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 2, 60: Quasi ogni mattina si tenevano le congregazioni sì de' teologi, innanzi al cardinal Cervino, come de' canonisti, innanzi al collega. |
Definiz: | § XII. E in quella locuzione si usò col Che pleonastico. – | Esempio: | Scal. Claustr. 437: A poco a poco si parte da lei lo sposo cotanto disiderato, e vassene tosto tosto, e di subito le sottrae se medesimo così dalla predetta visione, come che dalla predetta dolcezza della contemplazione. |
Definiz: | § XIII. E in locuzioni esprimenti corrispondenza di quantità, grado o misura, fra due termini, Come, preceduto da Così espresso, forma con esso una maniera che vale tanto Quanto. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 204: Veramente è questi così magnifico, come uom dice. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 74: Bradamante, che come era animosa Così mal cauta, a Pinabel diè fede. | Esempio: | Guicc. Stor. 2, 154: Sono così nocivi i timori vani, come sia nociva la troppa confidenza. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 97: L'amore della gloria è così svantaggioso come che che sia. |
Definiz: | § XIV. In corrispondenza di Tanto, o di Così, o d'altri avverbj pur nel senso di Tanto, talvolta sottintesi, vale Quanto; e forma una locuzione esprimente una certa proporzione o relazione di cause con effetti. – |
Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 46 t.: Lo cerchio è intorno sei fiate tanto, come el compasso ha di larghezza. | Esempio: | Nov. ant. B. 87: Come meno parti ne faremo, tanto n'averemo maggior parte ciascuno di noi. |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 63: Si dimesticò con lui tanto, com'egli poteo. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 235: Se dunque se' morta.... al secolo, e 'l secolo a te, cotale ti fa lo stare come l'andare, perocchè 'l morto nulla sente e di nulla si cura. | Esempio: | Legg. SS. M. 4, 39: Vita.... caduca, la quale quanto più cresci, tanto più diminuisci; e come vai innanzi, più t'appressi alla morte. | Esempio: | Vill. G. 5: E come più si sale alla sommità del monte, tanto è più sano e migliore. |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 219: Come crebben l'arti, Crebbe l'invidia. | Esempio: | Bocc. Fiamm. 214: E tanto più con disiderj soffiando nelle mie fiamme, le fa maggiori; le quali come crescono, così le mie tribolazion s'aumentano. | Esempio: | Cas. Rim. 1, 14: Con pietate Amor guerra mi move, Che com'è più tranquillo, i' più 'l pavento. | Esempio: | Car. Eneid. 7, 1197: E con più fremito Spargea le fiamme, come più crudele Era la zuffa. |
Definiz: | § XV. Pure per Quanto, in corrispondenza di Tanto Add. – | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 170: Ma se voi aveste tanta cura della libertà vostra, com'egli sono accesi alla signoria, certamente ec. |
Definiz: | § XVI. Trovasi in proposizione avversativa nel senso di Ma contrapposto a Non. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 31: A me duro parea pur di partire, Non perchè di sua fè si dubitassi, Come ch'io (Ma perchè io) non potea duo dì patire, Nè un ora pur, che senza me restassi. |
Definiz: | § XVII. Come, suol preporsi a proposizioni o a locuzioni esemplificative; nelle quali spesso, in vece del semplice Come, si usano le frasi Come ad esempio, o per esempio, Come sarebbe, o altra simile. – | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 241: Molte cose tali puote il diavolo fare: come, potrebbe fare venire subitamente molti serpenti; potrebbe fare una tempesta di mare e nell'aria; potrebbe sanare uno infermo ec. | Esempio: | Varch. Lez. Accad. 385: Si possono ragioni addurre o autorità, ma non tali che conchiuggano necessariamente; come sarebbe per atto d'essempio.... questa quistione. | Esempio: | E Varch. Gramm. 145: Come per atto di esempio, dovendosi scrivere nel fine signum, non si può fornire il verso così, sig. . | Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 125: La prima [persona] è quella che parla, e da alcuno è detta efficiente; come Affaticato grido, Allegro vengo, ec. |
Definiz: | § XVIII. Come, in proposizione interrogativa, o che inchiuda interrogazione, vale In qual modo, In che guisa, Per qual mezzo. – |
Esempio: | Dant. Inf. 4: Come verrò, se tu paventi, Che suoli al mio dubbiare esser conforto? | Esempio: | E Dant. Purg. 13: Tra l'altre vidi un'ombra che aspettava In vista; e se volesse alcun dir: Come? Lo mento, a guisa d'orbo, in su levava. | Esempio: | Tav. Rit. 1, 354: Cavaliere, come avete voi ardire di risponder a miglior che voi non siete? Chè, per mia fè, io saproe vostro nome, o piacciav'egli o non piaccia. – E come, sire? – Ciò dice Tristano – Faretemi voi forza? | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 52: Alessandro disse: Come andrò io nella camera dello Abate, che sai che è piccola, e per istrettezza non v'è potuto giacere alcuno de' suoi monaci? | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 244: Quello che i maggiori medici del mondo non hanno potuto nè saputo, una giovane femina come il potrebbe sapere? | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 165: Per la qual cosa, egli il domandò, da parte di Ghino, come star gli pareva dello stomaco. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 107: Come verranno i raggi del sole, che hanno a trapassar per il corpo della luna, a trovar l'occhio nostro? | Esempio: | Buonarr. Tanc. 1, 1: O come può egli esser che fin ora Io non abbia saputo nulla mai? |
Definiz: | § XIX. Vale altresì Per qual motivo, Per qual ragione o cagione, A qual fine, Perchè. – |
Esempio: | Dant. Inf. 10: Gridò: Come Dicesti Egli ebbe? Non viv'egli ancora? | Esempio: | E Dant. Purg. 2: Casella mio, per tornare altra volta Là dove io son, fo io questo viaggio, Diss'io; ma a te come tanta ora è tolta? | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 205: Il che Aldobrandino veggendo, disse:... Come non fai tu.... festa a Tebaldo? | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 56: Il Fortarrigo.... disse: Io non so come io non t'uccido, ladro disleale, che ti fuggivi col mio. |
Esempio: | E Bocc. Laber. 201: Come non ti conosci tu? come così t'avvilisci? come t'hai tu così poco caro, che tu ad una femmina iniqua.... ti vada a sottomettere? |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 12: Voglion che quando.... Torna,.... ella trovi il tutto fatto. T. Come così? C. Acciò che la non guasti Il tutto. |
Definiz: | § XX. E usato con verbi o frasi appellative, vale In qual modo, Con qual nome, o simili. – | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 25: Disse: O vostro marito come ha nome? |
Definiz: | § XXI. Usasi anche, riferito così a cose materiali come morali, per In che quantità, In che grado, Quanto. – | Esempio: | Nov. ant. B. 16: Messer Amari lo dimandò: Come hai tu di rendita l'anno? |
Definiz: | § XXII. E riferito a derrate o generi commerciali, usasi comunemente col verbo Vendere, e trovasi pure col verbo Dare, nel senso di Con qual facilità e convenienza, Quanto bene, ed anche A qual prezzo; onde a mo' d'esempio diciamo: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Come si vende quest'anno il grano? – Piuttosto bene. – Come vendete voi il vostro vino? – A poco prezzo; e simili. – | Esempio: | Nov. ant. B. 97: Buona femmina, come dài questi cavoli? Messere, due mazzi al danaio. |
Definiz: | § XXIII. Usasi anche in proposizione non interrogativa, nel senso parimente di In qual modo, Per qual via o mezzo, ed anche Per qual cagione o ragione, Perchè, ed altresì Con qual nome. – |
Esempio: | Dant. Inf. 22: Sì li notai, quando furon eletti, E poi che si chiamaro, attesi come. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 28: Come, non so; pur io mossi indi i piedi. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 107: Ma sentiamo come va la conseguenza dell'autore, e come bisogni ch'egli ammetta, ec. | Esempio: | Pindem. Poes. 273: Tu riderai de' Castelvetri tutti, Che ciuffar ti vorran, nè sapran come. |
Definiz: | § XXIV. E pure in proposizione non interrogativa, per In che quantità o In che grado; tanto riferito a cose come a qualità. – | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 105: Tu sai, Buffalmacco, come Calandrino è avaro, e come egli bee volentieri, quando altri paga. |
Esempio: | Grazz. Pros. 33: Aperse la scarsella di colui, per vedere come v'era dentro danari. |
Definiz: | § XXV. In proposizioni ammirative od esclamative, o aventi alcun che d'ammirativo, Come usasi in senso di Quanto, denotante grado o intensità di qualche qualità od azione. – | Esempio: | Dant. Inf. 18: Ahi come facean lor levar le berze Alle prime percosse. |
Esempio: | E Dant. Conv. 315: Oh come è manifesto, anzi manifestissimo, quelle [ricchezze] in accrescendo essere del tutto imperfette, quando ec. |
Esempio: | E Dant. Conv. 400: Oh quanto e come bello adornamento è questo, che ec. |
Esempio: | Cavalc. Dial. S. Greg. 30: Un villano della contrada pose sovra il sepolcro del detto Equizio un'arca piena di grano, e non si pensò quanto e come reverendo uomo qui era seppellito. |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 261: Amico, or vedi Com'io son bella. |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 37: Deh come ben facesti a venirtene! | Esempio: | E Bocc. Vit. Dant. 225: Giudico essere convenevole di dimostrare di come fluttuoso e tempestoso mare costui, gittato ora in qua ora in là,.... pervenisse ec. |
Esempio: | E Bocc. Laber. 112: Ricordar ti dei quanti e quali e come enormi mali per malizia operati, egli abbia con l'onde del fonte della sua vera pietà lavati. |
Definiz: | § XXVI. Familiarmente si usa pure nel senso di Quanto, Quante volte, ma con ironia, volendo che s'intenda il contrario di ciò che si afferma. – | Esempio: | Grazz. Comm. 57: Guarda un poco, come tu la vedi mai [la mia nipote] o ad uscio o a finestre, o andar fuori, salvo che il giorno delle feste a una messa sola? e sempre è tornata prima che si levi il sole. |
Definiz: | § XXVII. Come, pure esclamativo, od anche a modo d'interrogazione, usasi assolutamente, ed ha forza d'interiezione denotante meraviglia, stupore, sdegno, o simili. – | Esempio: | Tav. Rit.: E come? non potrò io partir da voi sanza mislea? | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 100: Come, disse Andreuccio, non sai che io mi dico? certo sì sai; ma ec. | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 37: Ohimè, come? che ti pare egli che io abbia? |
Definiz: | § XXVIII. Si usò anche in forza di deprecativo, a significare Per quanto. – | Esempio: | Tav. Rit. 1, 315: Come tue (tu) tieni cara tua vita, non trar fuori tua spada, chè tosto io ti trincierei tuo pugno. |
Definiz: | § XXIX. Come usasi in senso di Comunque, In qualunque modo, In qualsivoglia maniera. – | Esempio: | Dant. Inf. 15: Non è nuova agli orecchi miei tale arra: Però giri fortuna la sua ruota Come le piace, e il villan la sua marra. | Esempio: | Vill. G. 604: Ma, come si fosse, il detto Giovanni fu menato in su uno carro, per tutta la città, e attanagliato. |
Esempio: | Bocc. Decam. 4, 85: Disse a costui dove voleva esser menato, e come il menasse, era contento. |
Esempio: | Guicc. Stor. 1, 169: Come si sia, certo è che l'assalto del Marchese fu molto furioso e feroce. |
Esempio: | Leopard. Pros. 2, 46: Ma sia di questa parte come si voglia; il punto sarà, persuadere ec. |
Definiz: | § XXX. Vale anche Poichè, Essendochè, In quanto che; nel qual senso oggi dicesi più comunemente Siccome: e si usò anche col verbo che ne dipende al modo Soggiuntivo. – |
Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. 1, 182: Io comunicandomi li frati, come era loro prete, vedeva sempre che l'Angelo prendea l'ostia dell'altare. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 42: Allora egli commosso per le predette parole, un poco lacrimò; secondamente, come sempre fu misericordioso in Dio abbondevolmente, rivolto a loro ec. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 6: Menava un contadino un paio di buoi a vendere sul mercato;... e come il viaggio fusse lungo e le vie fangose e piene di ma' passi, per sua trista sorte cadde ec. |
Esempio: | E Firenz. Pros. 1, 11: Il Carpigna.... si partì a rotta, e presentossi dinanzi a sua Maestà.... E come il Re lo avesse conosciuto sempre per valente e dassai, lo domandò ec. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 156: Nondimeno, come è difficile il resistere agli interessi proprj, deliberò di accettare l'occasione d'occupare la città di Novara. | Esempio: | E Guicc. Stor. 1, 157: Lodovico non manco timido nell'avversità, che immoderato nelle prosperità, come quasi sempre è congiunta in un medesimo soggetto l'insolenza con la timidità, dimostrava con inutili lagrime la sua viltà. |
Definiz: | § XXXI. Vale altresì Poichè, però con accenno a una data condizione o ragione d'un fatto, d'una conseguenza, o simili. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 162: Come voi.... vi servite di questa sorte di supposizione, io comincerò a non mi maravigliare che voi concludiate conclusioni falsissime. |
Definiz: | § XXXII. Per Quasi, In certo modo, Per così dire. – | Esempio: | Medit. Alb. Cr. 18: E' fu, per compassione di loro, come morto in ciascuno, e in ciascuno passato di coltello e fedito. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 10, 35: Mancavan l'arme ch'avea in dosso poco Ad esser come già tutte di fuoco. | Esempio: | Car. Eneid. 8, 816: Tal per l'aria un lume Vibrossi d'improviso, e con tal suono, Che parve di repente il mondo tutto Come scoppiando e ruinando ardesse. | Esempio: | Cecch. Masch. 1, 2: Or io ho inteso Staman da uno, a cui 'l maestro iersera Lo disse, ch'egli ha come conchiuso. |
Esempio: | Leopard. Pros. 2, 98: Il concetto di Bruto fu come un'ispirazione della calamità, la quale ec. |
Definiz: | § XXXIII. Trovasi riferito a numero o quantità, per In circa, Pressappoco, Quasi. – | Esempio: | Sassett. Lett. 121: Gli abitatori di Lisbona saranno come dugentocinquanta mila. |
Definiz: | § XXXIV. Come, prende anche significato e forza di avverbio di tempo. Nell'atto che, Mentre: nel qual senso comunemente regge l'Imperfetto del verbo, e trovasi spesso ad avere, in modo però pleonastico, per sua correlativa la cong. E. – | Esempio: | Dant. Inf. 25: Com'i' tenea levate in lor le ciglia, Ed un serpente con sei piè si lancia Dinanzi all'uno, e tutto a lui s'appiglia. |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 44: Come essi passavano, ed egli... cominciava a ber sì saporitamente questo suo vino. | Esempio: | E Bocc. Decam. 6, 237: E come il voleva domandare chi fosse e che avesse, ed ecco messer Lambertuccio venir su dicendo ec. |
Esempio: | E Fr. Guid. Fior. Ital. 314: Come Niso dicea queste parole, quello capitaneo con la spada passò le coste ad Eurialo. |
Definiz: | § XXXV. Vale pure Tostochè, Appenachè; o semplicemente Allorchè, Poichè, Quando. – |
Esempio: | Dant. Inf. 26: Quante il villan,.... Come la mosca cede alla zanzara, Vede lucciole giù per la vallea. |
Esempio: | E Dant. Purg. 6: Come libero fui da tutte quante Quell'ombre,.... Io cominciai. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 62: Come 'l sol volge le 'nfiammate rote Per dar luogo alla notte,.... L'avaro zappador l'arme riprende. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 324: Andatisene adunque in camera,.... come a seder si furon posti, ec. | Esempio: | Machiav. Pros. var. 8, 39: Come io sappia che voi siate fermo costì,... io me ne verrei costì. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 20: Come l'avremo in potestate [Angelica], allora Di ch'esser de' si provi con la spada. | Esempio: | Guicc. Stor. 2, 156: Recuperare, come ne avesse occasione, le terre tenute da loro. | Esempio: | Grazz. Comm. 55: Come tu senti tentennar la porta, aprimi prestamente. | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 79: Ma come uscì la notte, e sotto l'ali Menò il silenzio e i lievi sogni erranti ec. |
Definiz: | § XXXVI. Nel medesimo senso si usò col Che pleonastico. – |
Esempio: | Cellin. Vit. 425: Come che io vidi d'averla benissimo ferma [la forma],... io mi volsi alla mia fornace. |
Definiz: | § XXXVII. Pure nel medesimo senso trovasi in correlazione di Così pleonastico. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 216: Come messere Erminio udì questa parola, così subitamente il prese una vergogna tale, che ec. |
Esempio: | E Bocc. Decam. 2, 96: Il fanciullo come sentito l'ebbe cadere, così corse a dirlo alla donna. |
Definiz: | § XXXVIII. Riferito a tempo, si usò in correlazione di Tanto, per Quanto, Finchè, Per quanto. – |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 415: Il consolo similmente mantenne lo stormo tanto come la chiarezza del giorno durò. |
Definiz: | § XXXIX. Come, ha anche forza di Cong. e vale Che; così nel suo senso più semplice, come nel senso di Qualmente, In qual modo, Per qual modo o ragione. – | Esempio: | Dant. Conv. 284: A vedere come Aristotile è maestro e duca della natura umana,... si conviene sapere ec. | Esempio: | E Dant. Conv. 307: Resta omai solamente a provare come le divizie sono vili, e come disgiunte e lontane sono da nobiltà. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 370: Puose richiamo e lamento dinanzi a S. Isidero prete e rettore di quell'ermo, come un suo libro gli era istato tolto. | Esempio: | Vill. G. 694: Come Turchi furono sconfitti in mare da galee della Chiesa e del Re di Francia. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 284: Scrivendo alla donna, come tornato era, e che con lui a lui venisse. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 188: Spesse volte il domandava se alcuna cosa era, la quale egli desiderasse, pregandolo gliele dicesse; chè per certo, se possibile fosse ad avere, procaccerebbe come l'avesse. | Esempio: | Fr. Guid. Fior. Ital. 349: Io voglio che tu porti novelle all'inferno, come tu hai ricevuto questo colpo di mano di Cammilla. | Esempio: | Segn. B. Stor. Fior. 73: Non bastò questa prima nuova, che venne la seconda come egli era morto. |
Definiz: | § XL. Nel medesimo senso si usò col Che pleonastico. – | Esempio: | Cavalc. Att. Apost. 71 var.: Io gli ho mostrato in visione come che uno, che ha nome Anania, entrerà a lui. |
Definiz: | § XLI. Trovasi pure in forza di Cong. in costrutti ellittici. – | Esempio: | Stor. Barl. 47: E molte volte lo riprendeva, come lo potesse trarre a bene, e farli lassare quello errore. | Esempio: | E Stor. Barl. 73: Confortami come io possa perseverare in questa confessione.... Donami forza, come io possa tutte cose sostenere. |
Definiz: | § XLII. Si usò pure per Che, dipendente dalla maniera avverbiale Sì tosto. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 348: E non sì tosto la vide, come a lui parve la più mirabile bellezza vedere, che mai per alcuno veduta fosse. |
Definiz: | § XLIII. Come, in correlazione di Tale o Cotale, prende forza d'Add. di qualità e talvolta anche di quantità; e corrisponde a Quale. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 179: Com'uom ch'è sano e 'n un momento ammorba,... Cotal er'egli. | Esempio: | Bocc. Amet. 65: Come ne i liti affricani ad Enea, cotale fra le mortine mi si mostrò la chiamata dea. | Esempio: | S. Gir. Grad. 51: Cotal mercè come lo padre hae del suo buono figliuolo, cotal mercè ha Dio di tutti coloro che 'l temono. | Esempio: | E S. Gir. Grad. appr.: Ella [l'eredità] non è cotale come quella che avemo in terra. |
Definiz: | § XLIV. E pure dipendente da Tale o Cotale retto da Preposizione, vale Col quale o Con la quale, Pel quale o Per la quale ec.: ma è maniera poco comune. – |
Esempio: | S. Gir. Grad. 45: A cotale letizia come voi prendete lo bene, a cotale letizia lo dovete dare. |
Definiz: | § XLV. Pure in senso di Quale, trovasi congiunto con Che, e forma una maniera che significa Qualunque. – | Esempio: | Dant. Conv. 396: Potrebbe dire ser Manfredi da Vico, che ora pretore si chiama e prefetto: Come ch'io mi sia, io reduco a memoria e rappresento li miei maggiori, che per loro nobiltà meritarono l'ufficio della prefettura;... onore deggio ricevere e riverenzia dalla gente. |
Definiz: | § XLVI. Trovasi dipendente da avverbio comparativo, e vale Di quello che. – | Esempio: | S. Bern. Cosc. 109: Niuno può meglio sapere chi tu se', come il puoi sapere tu; il quale sai la conscienza tua medesima. |
Definiz: | § XLVII. Dipendente da Modo, Via, Verso, o altro simile Sostantivo, significa Col quale o Con la quale, Pel quale o Per la quale, Nel quale o Nella quale, secondo che porta il senso del discorso. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 4, 173: Io voglio andar a trovar modo come tu esca di qua entro. |
Esempio: | Red. Esp. Insett. 10: Non sono però d'accordo nel determinare il modo, come questi insetti vengano generati. |
Definiz: | § XLVIII. Quindi, in modo ellittico, A come, vale Al modo o Nel modo col quale o nel quale; ed anche Secondo quello che, Secondo ciò che. – | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 435: Madonna, andatevene in casa, non istate a cotesto vento; chè, a come voi farneticate, e' vi debbe esser presa una gran febbre. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 69: E a come se ne mostra amorevole, par che voglia emendare questo errore. | Esempio: | Cecch. Samar. 1, 2: Queste cose, a come si stiracchiano, Paion come il camoscio. | Esempio: | Fag. Comm. 4, 344: Non doverebbe tardare a tornare, a come mi disse. | Esempio: | Targ. Viagg. 4, 230: A come egli dipingeva la sua vita [di contrabbandiere], ne averebbe fatto venir voglia a chi si sia. |
Definiz: | § XLIX. E Di come, vale Del modo col quale, o nel quale. – |
Esempio: | Car. Long. 79: Per cagion di lui.... si metteva pensiero di come s'avesse a portare in questo suo primo incontro con esso lui. |
Esempio: | Dat. Lett. 12: Io distenderò una memoria, o sia instruzione, di come sarebbe bene incaminarsi per andare uniti. |
Definiz: | § L. Come usasi in forza di Sost., e vale Modo, Via, Verso, di fare una data cosa; ovvero Modo, Cagione o Ragione, nel quale o per la quale una cosa è avvenuta. Ne' quali sensi si usa particolarmente insieme con Avverbj presi pure in forza di Sost.: e così si dice, Il perchè e il come, Il come e il dove, Il dove il come e il quando, e simili. – |
Esempio: | Dant. Purg. 25: Se le parole mie, Figlio, la mente tua guarda e riceve, Lume ti fieno al come che tu die. | Esempio: | E Dant. Parad. 21: Ma quella ond'io aspetto il come e il quando Del dire e del tacer, si sta. |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 241: Cose maravigliose appello certe cose disusate, o che gli uomini non sanno e non possono fare; onde, quando le veggono fare, se ne maravigliano, chè non sanno le cagioni e 'l come. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 207: E domandato da lei del come, ordinatamente ciò che da far fosse le dimostrò. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 105: Disse Buffalmacco: E come potremmo noi? Disse Bruno: Il come ho io ben veduto. |
Esempio: | E Bocc. Filoc. 559: Del come non ti caglia; ma il perchè ti dirò. |
Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 90: Chi vuol saper il come il quando o il donde, Vadi a legger la storia dell'anguille. | Esempio: | Cecch. Samar. 1, 2: Non v'andate aggirando il cervello Su per il come o il quando o il dove. |
Esempio: | Magal. Lett. At. 209: Figure morte, moventesi e atteggianti al pari delle vive, senza potersene indovinare il come. | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 107: Fissato del trionfo il come e il quando. |
Definiz: | § LI. Pure in forza di Sost., ha la proprietà di contenere in sè il relativo di cui è antecedente; e vale Modo nel quale, Ragione per la quale. – | Esempio: | Fior. Virt. 87: Cristo ammaestrando il come ci guardassimo dal falso e non ragionevole giudizio, dice ec. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 182: Io non intendo il come Duro non sia l'esser nel fuoco ardente Arrostite le membra. |
Definiz: | § LII. Come qualmente; maniera pleonastica che equivale al semplice Come, o Qualmente; Che: ma è propria della plebe, e, più che altro, del contado. – | Esempio: | Buonarr. Tanc. 5, 2: Ti vo' far un pitaffio generale, Come qualmente capitasti male. |
Esempio: | Baldov. Lament. 179: I' vo' che scritto sia [sulla tomba] da capo a piene (piede), Come qualmente i' dilefiai per tene (te). | Esempio: | Marrin. Annot. Baldov. Lament. 181: Come qualmente. Due voci che dicon l'istesso, ma che naturalmente sono in bocca della plebe e de' contadini. |
Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 89: Il can volea Fare al padron rappresentanza umile, Come qualmente egli era assiderato. |
Definiz: | § LIII. Come che, in forza di Cong. e di Avverb.; lo stesso che Comecchè. – | V. Comecchè.
Definiz: | § LIV. Trovasi con ellissi del Che, nel senso di Benchè, Sebbene. – | Esempio: | Liv. Dec. 2, 387: Questa paura, come molti valentuomini domandassero il consolato, inchinò ciascuno a darlo a Q. Fabio Massimo, il quale da prima nol dimandava, anzi lo rifiutava. |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 174: Ben puoi tu sapere che quando tra due cose si fa comparazione, che come l'una sia molto miglior dell'altra, nientedimeno la men buona non s'intende che del tutto sia dispetta e da nulla. | Esempio: | E Strat. Mor. S. Greg. 1, 278: Come egli [il giunco] pertanto si pieghi, già però non può essere divelto dalla sua fermezza. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 113: Nè ora in questa prima revisione, come abbia mutate molte cosette, gli ho però politi [i Canti] molto diligentemente. |
Definiz: | § LV. Come che sia; lo stesso che Comecchessia. – | V. Comecchessia.
Definiz: | § LVI. Come se, è locuzione condizionale, equivalente a Come sarebbe se, Come sarebbe stato se, Come farei o faremmo o avremmo fatto se; Al modo stesso che se, Quasi come; e simili. E per ellissi suole anche tacersi il Se. – | Esempio: | Dant. Inf. 10: Ed ei s'ergea col petto e colla fronte, Come avesse lo inferno in gran dispitto. | Esempio: | E Dant. Inf. 26: La cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse. | Esempio: | Vill. G. 386: I detti Donati e loro parenti.... disotteraro M. Corso Donati, e feciono gran lamento e l'ufficio, come allora fosse morto. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 97: Anzi mi struggo al suon delle parole, Pur com'io fossi un uom di ghiaccio al sole. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 9: Io mi contraffarò a guisa d'uno attratto; e tu dall'un lato e Stecchi dall'altro, come se io per me andare non potessi, mi verrete sostenendo. | Esempio: | E Bocc. Decam. 6, 29: E questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come se io fossi nata ieri. |
Esempio: | Leggend. quattr. M. 13: Quando fue nato lo fanciullo, la Vergine prima lo levò di terra, e come ella fosse vecchia, lo seppe diligentemente governare e conciare. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 36: Che volete voi far di lei? C. Condurla, Com'io ti dissi, in casa e lì tenerla, Com'ella fusse il Franzese. |
Esempio: | Dav. Tac. 2, 97: Egli, per sola voglia di gittar via, attendeva a murare stalle a' cocchieri, e straziar danari, come gli avanzassero. |
Definiz: | § LVII. Come mai, così in proposizione affermativa come interrogativa. – | V. Mai.
Definiz: | § LVIII. Come è che, Come va che, in proposizione interrogativa, sono maniere che valgono In qual modo, Per qual ragione, Donde avviene che; più comunemente Come mai. E in proposizioni aventi forza d'interrogazione, il verbo Essere si pone anche all'Imperfetto e al Passato perfetto o più che perfetto, così dell'Indicativo come del Soggiuntivo. – |
Esempio: | Dant. Purg. 26: Dinne com'è che fai di te parete Al sol. | Esempio: | Bocc. Amet. 118: Come è che queste bellissime donne amino altrui che me? |
Definiz: | § LIX. Come prima, Come più tosto, e simili, sono maniere avverbiali di tempo, che valgono Appenachè, Tostochè, Subitochè. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 22: Costoro veggendol mercatante, e stimando lui dover portar danari, seco diliberaron che, come prima tempo si vedessero, di rubarlo. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 258: Dove ella, come prima ebbe agio, fece a Salabaetto grandissima festa. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 24, 113: E senza più dimora, come pria Liberato d'assedio abbian lor gente, Non s'intendano aver più compagnia, Ma crudel guerra e inimicizia ardente. |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 28: L'aquila, come più tosto di ciò s'accorse, entrò tutta sottosopra. |
Definiz: | § LX. Come dire, Come s'è a dire, Come sarebbe a dire, e simili. – | V. Dire.
Definiz: | § LXI. Com'essere. – | V. Essere.
Definiz: | § LXII. Come colui o colei che, Come quegli o quella che, e simili, è maniera denotante la ragione o cagione per la quale la persona in discorso fa checchessia o si comporta in un dato modo; ed equivale a Essendochè, Inquantochè, egli o ella ec. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 123: Il buon uomo,... secondo che i medici dicevano, andava di giorno in giorno di male in peggio, come colui ch'aveva il male della morte. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 187: Avvenne che il garzoncello infermò: di che la madre dolorosa molto, come colei che più no n'avea e lui amava quanto più si poteva, ec. |
Definiz: | § LXIII. Riferito a cosa. – | Esempio: | Dant. Inf. 12: Un'ampia fossa in arco torta, Come quella che tutto il piano abbraccia. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 350: Posto, in grazia d'Aristotile, che il mondo,.... come quello che è di figura sferica e circolarmente si muove, abbia ec. |
Definiz: | § LXIV. Come da te, Come da voi, e simili, è maniera ellittica che vale Come se fosse cosa che venisse da te, da voi, ec.; Di tuo, o vostro, moto: nel qual senso anche dicesi Come di tuo, Come di vostro. – | Esempio: | Car. Lett. ined. 1, 141: Da buon fratello l'avete a visitare e consolare, e come da voi essortar Lorenzo a farli buoni portamenti. | Esempio: | Franz. M. Lett. IV, 2, 187: E perchè e' mi mandò già un mezzo suo capitolo sopra le campane, intendete un poco, come da voi, s'egli lo finì mai, e fate opera d'averlo. |
Definiz: | § LXV. Io come io, Lui come lui, Noi come noi, e simili; o in costrutto con qualche preposizione, diversa secondo il discorso richiegga, A voi come a voi, Da noi come da noi, che per brevità trovasi anche semplicemente Come da noi; sono maniere che valgono Per ciò che spetta particolarmente a me, a lui, ec.; Per motivi che concernono me, lui, ec.; o In quanto posso, possiamo; Per quanto arrivano le nostre forze, o simili, secondo che porti il discorso. – |
Esempio: | Domin. Gov. Fam. 22: Non siamo sufficienti pur di cogitare alcuno bene come da noi, ma la sufficienzia nostra è solo da Dio. | Esempio: | S. Antonin. Lett. 80: Non siamo sufficienti a cogitare alcuno bene da noi come da noi. | Esempio: | Segner. Mann. genn. 21, 3: Considera che tuttociò ha fatto di più per te come te. | Esempio: | E Segner. Mann. nov. 4, 1: Umiltà consiste in credere di non poterlo operar da sè come sè. |
Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 514: A voi come a voi, particolarmente in materia di medicina, non vi crediamo. |
Definiz: | § LXVI. Oggi come oggi, Ora come ora, Allora come allora, sono maniere avverbiali di tempo, che usansi familiarmente a significare con maggiore efficacia le condizioni proprie di quel dato tempo, o le circostanze nelle quali alcuno si trova o si trovava durante quello. Per esempio: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Oggi come oggi non posso venire da voi. – Ora come ora non ho denari da imprestare. – Allora come allora sarebbe stata cosa non prudente recarsi in quella città. |
Definiz: | § LXVII. Così come, è maniera ch'equivale al semplice Come nel senso di Nel modo stesso che. – |
Esempio: | Dant. Conv. 349: Così come uomini sono vilissimi e bestiali, così uomini sono nobilissimi e divini. | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 112: Ora a che sia lo fatto nostro, voi tutti lo sapete così com'io. |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 89: Voi potete, così come io, molte volte avere udito che a niuna persona fa ingiuria chi onestamente usa la sua ragione. | Esempio: | E Bocc. Decam. 4, 101: Ma così come la copia delle cose genera fastidio, così l'esser le desiderate negate, moltiplica l'appetito. |
Definiz: | § LXVIII. Sì come, lo stesso che Siccome ne' suoi varj sensi. – | V. Siccome.
Definiz: | § LXIX. Sì tosto come, ed anche Così tosto come, sono maniere avverbiali di tempo che valgono Subitochè, Tostochè. – |
Esempio: | Dant. Inf. 5: Sì tosto come il vento a noi li piega, Mossi la voce. |
Esempio: | E Dant. Purg. 30: Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etate, e mutai vita, Questi si tolse a me e diessi altrui. | Esempio: | E Dant. Parad. 28: Sì tosto come gli occhi aperse In questo ciel, di se medesmo rise. |
Esempio: | Vill. G. 188: Sì tosto come fu compiuta la festa della coronazione,... si mise a cammino con sua oste per la via di Campagna verso Puglia. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 117: Sì tosto come avvien che l'arco scocchi, Buon sagittario di lontan discerne Qual colpo è da sprezzare. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 114: Sì tosto come la lingua sentì l'aloè, così Calandrino non potendo l'amaritudine sostenere, la sputò fuori. |
Definiz: | § LXX. E come! Ma come! sono maniere ellittiche delle quali ci serviamo volendo rispondere affermativamente a domanda fattaci, o confermare l'altrui detto con qualche ammirazione od enfasi. Così per esempio: |
Esempio: | Esempio del Compilatore È vera la tal notizia? E come! – Com'è bello quel quadro! Ma come! – L'hai letto con piacere quel libro? Ma come! |
Definiz: | § LXXI. Senza dir nè che nè come; maniera d'uso familiare, che serve a denotare modo brusco e risoluto di far checchessia, senza renderne conto o ragione. |
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