Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ARDENTE
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ARDENTE.
Definiz: Add. Che arde. Lat. ardens.
Esempio: Fior. di Vir. Ipocrasso disse a una femmina, che portava fuoco: più ardente è quello, che porta, che quel, ch'è portato.
Esempio: Boc. Nov. 70. 10. Quantunque io fossi in un gran fuoco, e molto ardente.
Esempio: Petrar. Canz. 18. 2. Quando agli ardenti rai neve divegno.
Esempio: Dan. Purg. 22. E la quinta era al temo, Drizzando pure in su l'ardente corno.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Boc. g. 4. p. 1. Lo 'mpetuoso vento, e ardente della invidia.
Esempio: Petr. Son. 15. Vero è, che 'l dolce mansueto riso Pure acqueta gli ardenti miei desíri.
Esempio: E Petr. Son. 125. Perle, e rose vermiglie, ove l'accolto Dolor formáva ardenti voci, e belle.
Esempio: Cr. 9. 6. 8. S'e' si spesseggerà l'uso del correre, diventerà il cavallo agevolmente più ardente, e arrabbiato, e impaziente.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 4. 359. La più ardente sua banda composta di Cauci, e Frigioni, la quale era ancóra intera, ec.
Esempio: Boez. Varch. l. 1. p. 1. Mi parve, che sopra 'l capo mi fusse una donna apparíta di molta reverenza nell'aspetto, con occhj ardenti, e che molto, ec.