Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ARDENTE
Apri Voce completa

pag.252


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» ARDENTE
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ARDENTE.
Definiz: Add. Che arde. Lat. ardens, flagrans, fervens. Gr. φλεγόμενος.
Esempio: Fior. Virt. Ipocrasso disse a una femmina, che portava fuoco: più ardente è quello, che porta, che quel ch'è portato.
Esempio: Bocc. nov. 70. 10. Quantunque io fossi in un gran fuoco, e molto ardente.
Esempio: Petr. 18. 2. Quando agli ardenti rai neve divegno.
Esempio: Dant. Purg. 22. E la quinta era al temo, Drizzando pure in su l'ardente corno.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 1. Lo 'mpetuoso vento, e ardente della invidia, non dovesse percuotere, se non l'alte torri.
Esempio: Petr. son. 15. Vero è, che 'l dolce mansueto riso Pure acqueta gli ardenti miei desiri.
Esempio: E Petr. son. 124. Perle, e rose vermiglie, ove l'accolto Dolor formava ardenti voci, e belle.
Esempio: Cr. 9. 6. 8. S'e' si spesseggerà l'uso del correre, diventerà il cavallo agevolmente più ardente, e arrabbiato, e impaziente.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 359. La più ardente sua banda composta di Cauci, e Frigioni ancora intera, la quale era a Tolbiaco territorio Agrippinese.
Esempio: Boez. Varch. l. 1. p. 1. Mi parve, che sopra 'l capo mi fusse una donna apparita di molta reverenza nell'aspetto, con occhi ardenti.