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Dizion. 3° Ed. .
DIMENARE
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DIMENARE.
Definiz: | Agitare, muovere in quà, e 'n la. E nel neutr. pass. Muoversi, agitarsi. Lat. agitare,
quassare, commovere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 15. 21. All'uscio della casa, ec. se n'andò, e quivi in vano
lungamente chiamò, e molto il dimenò, e percosse. |
Esempio: | E Bocc. num. 31. Essendo già nel fondo del pozzo Andreuccio
lavato, dimenò la fune. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 24. 11. Gnaffe, marito mio, io mi dimeno quanto
io posso. Disse allora Puccio: come ti dimeni? che vuol dir questo dimenare? |
Esempio: | E Bocc. appresso. Io ve l'ho udito dire mille volte: Chi
la sera non cena, tutta notte si dimena. |
Esempio: | Fir. Disc. An. 59. Egli senza dimenarsi, stette tanto, che i pescatori furon
partiti. |
Definiz: | §. In sentim. neutr. |
Esempio: | Lib. simil. Essendo nel bosco, udendo le foglie degli alberi dimenare, si fugge.
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