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1) Dizion. 3° Ed. .
MACINARE
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MACINARE.
Definiz: Ridurre in polvere che che sia con macine, e particolarmente il grano, e le biade. Latin. molere.
Esempio: Sen. Pist. La biada si macina, e 'nfragne, e diventa farina.
Esempio: Collaz. S. Padr. Ma egli è in signoria del mugnaio quello, ch'e' vuole, ch'e' si macini, o grano, o orzo, o loglio.
Esempio: Boc. g. 3. p. 6. Gittava tanta acqua, e sì alta, verso il Cielo, ec. che di meno avria macinato un mulino.
Definiz: §. Macinare: Minutissimamente tritare. Lat. conterere.
Esempio: M. V. 3. 65. Tutte le copritúre de' tetti ruppe, e macinò, senza rimedio.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 268. Ed abbiamo sottosopra osservato, che quelle macinano meglio dell'altre, che hanno ne' lor ventrigli maggior copia di sassuóli inghiottiti.
Definiz: §. Macinare: Usar l'atto Venereo. Il che Orazio disse permolere, nella Satira seconda del primo.
Esempio: Boc. Nov. 72. 4. Atta meglio a saper macinare, che alcun'altra.
Definiz: §. Macinare a raccolta: è l'Usar di rado tal'atto, e perciò con maggior vemenza, tolta la metafora da' mulini, che per mancanza d'acqua non possono continuo macinare, ma si raccoglie l'acqua in una gran fossa, detta Colta, fatta a guisa di vivaio, e com'ell'è piena, si da al mulino.
Esempio: Boc. Nov. 72. 8. Noi facciam vie miglior lavorío: e sai perchè? perchè noi maciniamo a raccolta.
Esempio: E Bocc. Conclus. n. 13. Macinano a raccolta, e nol ridicono.