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1) Dizion. 5° Ed. .
FIGURARE.
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FIGURARE.
Definiz: Att. Dare determinata figura o forma a checchessia, Dargli la sua propria figura.
Dal lat. figurare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 7: L'acqua.... è fredda e umida, se alcuna cagion di fuori non la contraria: e nelle cose generate aiuta a figurar le forme. Imperciocchè l'umido, avvegnachè tosto perda le figurate forme, nondimeno tosto le riceve; sì come il secco della terra, avvegnachè duramente le riceva, impertanto le ritiene fortemente. E quando l'umido dell'acqua e 'l secco della terra si temperano od incorporano insieme, dall'umido acquisterà il secco, acciocchè tosto riceva dilatamento e agevolezza a figurare: e l'umido acquisterà dal secco acciocchè fermamente ritenga quella cosa che in lui sopravviene, ec.
Esempio: Rucell. G. Ap. 507: Alcune, intorno al novo parto intente, I nati figliolin, ch'a pena han moto, Con la lingua figurano, e col seno Gli allattan di soave ambrosia e chiara.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 242: E se non dentro della porta, almeno dentro dagli antiporti, che sono i sentimenti di fuori e dentro; i quali egli (il demonio) puote trasmutare, alterare, informare e figurare.
Esempio: Adim. A. Pind. 705: Onde non senza proposito disse altrove, carmina fingo; poi che, a guisa del figulo, fa co' versi l'immagine in quella maniera, che più si compiace di figurarle.
Esempio: Bart. D. Vit. Zucch. 1, 40: Il P. Giovan de Lugo.... non si era potuto indurre a persuadersi e confessare che i così proprj, così ingegnosi, e tutti nuovi pensieri che udiva ne' ragionamenti del P. Zucchi, gli si formassero allora in capo; e tutto insieme con essi, il bel modo del figurarli, e il buon ordine nel disporli.
Definiz: § II. Nelle Arti del disegno, vale Rappresentare, Ritrarre, in figura. –
Esempio: Senec. Declam. 222: Volendo il sopraddetto dipintore figurare uno Iddio,... teneva il vecchio, che egli aveva comperato, innanzi per esemplo.
Esempio: Tav. Rit. 1, 206: E sappiate che il maestro che figurò quella figura, o vero statua, Tristano il fece cavaliere.
Esempio: Vill. G. 30: E quello (il tempio di S. Giovanni).... il consecrarono al loro Iddio di Marti, ch'era Iddio de' Romani, e fecerlo figurare in intaglio di marmo.
Esempio: Bibb. N. 6, 135: Colui.... lavoròe con l'arte sua per figurar la similitudine della imagine meglio.
Esempio: Cellin. Pros. 88: Io mi messi a fare un modelletto dell'altezza di circa d'un braccio, figurando quel Perseo che Sua Eccellenza illustrissima mi aveva commesso.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 201: Figurò nella storia di Paola ed Eustachio e di Girolamo alcuni abiti che usavano in quel tempo gli Spagnuoli.
Esempio: Dant. V. Proporz. 38: Avendosi dunque a figurare l'uomo o di pittura, o di scultura, non ha dubbio alcuno che, ec.
Esempio: Tass. Rim. 2, 263: Or [Amore] si figuri in marmi, E coll'ali vermiglie e d'or lucente.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 53: Volendo Parrasio figurare un Prometeo tormentato, e desiderando di vederlo dal naturale, si diede appunto il caso, ec.
Esempio: Baldin. Art. Int. 6: Figurò diversi martirj dati a' Cristiani, ad imitazione del Crocifisso Signore, alcuni de' quali si vedevano lapidati, ed altri con varj e crudeli supplicj fatti morire.
Definiz: § III. Per semplicemente Rappresentare. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 40: Se io non conoscessi.... la fortuna aver mille occhi, come che gli sciocchi lei cieca figurino.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 114: Al leon sè medesimo assimiglia; E per la donna che lo frena e lega, La bella Doralice ha figurata.
Esempio: Salvin. Tit. Manl. 92: Ecate si figura una femmina con tre facce, venendo intesa per tre Deità unite insieme.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 388: Come ella accresce in me lodi non meritate, dubito che possa scemare in lei il concetto d'esquisito giudice dell'altrui dottrina, per avermi, come credo, figurato a questo gentiluomo per assai più scienziato di quel che io sono.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 237: Servirono a i malevoli di pretesto a cavillare, a calunniare ed a figurare la Chiesa stessa tra' popoli per sì ingorda, che ec.
Definiz: § V. E per Imprimere un dato segno o figura in checchessia, Improntare. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 159: La forte imaginazion della madre, massimamente per la veduta d'alcun obbietto,... ne figura il figliuolo di cui è gravida.
Definiz: § VI. E riferito a marmo, o simile, vale Lavorarlo in modo da cavarne una data figura, da ridurlo in figura. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 295: Nè men si tiene in molle il porfido per figurarlo, nè egli s'intenerirebbe tenendovelo.
Definiz: § VII. Per Formare secondo la figura di altra cosa, Configurare. –
Esempio: Vill. G. 62: La città nuova di Firenze si cominciò a reedificare,... figurandola a modo di Roma, secondo la picciola impresa.
Definiz: § VIII. Detto di più persone o cose, vale Rappresentare con la loro disposizione checchessia. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 527: Finge l'autore che riposandosi figurino quelle lettere: imperò che girando, non sarebbe verisimile che le potessono figurare.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 528: E per quello, che finge che alquanti di loro si levasseno e figurasseno lo collo e la testa d'un'aquila, intese che, ec.
Definiz: § IX. Per Indicare, Rappresentare, con segni. –
Esempio: Dant. Conv. 283: Chi ben guarda lui (un verbo) nella sua prima voce, apertamente vedrà che ello stesso il dimostra, che solo di legame di parole è fatto, cioè di sole cinque vocali, che sono anima e legame d'ogni parola, e composto d'esse per modo volubile, a figurare immagine di legame.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 87: Colui da prieghi vinto, tolle il punto; Il ciel figura come par che stia.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 6: Potrebbonsi i due suoni delle nostre zete figurare con due lettere variate.
Definiz: § X. Figurare, vale anche Mostrare alla figura, all'aspetto. –
Esempio: Salv. Spin. 5, 3: La vostra presenza mi vi figura per giovane onorato.
Definiz: § XI. Vale pure Descrivere. –
Esempio: Dant. Parad. 23: E così figurando il Paradiso, Convien saltar lo sagrato poema.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 3: Poi figura le gerarchie degli Angeli; poi discrive tutti gli ordini di Paradiso in forma d'una rosa.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. appr.: Poi con devota orazione monta al luogo dove è Nostra Donna, la quale poi figura in quella perfetta contemplazione, della quale di sopra è fatta menzione.
Definiz: § XII. E riferito a persona, vale Descrivere le fattezze di essa. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 32: Come in Firenze non fussino Baccelli e goffi a dovizia! Figuralo. N. Gli è un certo lungaccio, quanto un regolo Da muratori, rosso in viso; un'aria Da non te li dar mai.
Esempio: Bald. Vers. 88: M'accorgo che l'hai visto: in tal maniera Tu mel figuri.
Definiz: § XIII. Per Rappresentare, Richiamare, alla mente l'immagine di qualsivoglia cosa; anche figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Figuriamoci la spedatura di San Pietro, che fu il suo minor male.
Esempio: Petr. Rim. 1, 145: Ivi non donne, ma fontane e sassi, E l'immagine trovo di quel giorno, Che 'l pensier mio figura ovunqu'io sguardo.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 39: Altro pensar non sa l'afflitto core, Ch'al tempo andato, e figurarvi appresso.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 120: Non sendo i concetti altro che imagine delle cose, che nell'animo nostro ci formiamo e figuriamo, tanto maggiori saranno, quanto maggiori sono le cose delle quali essi sono ritratti.
Esempio: Cesar. Imit. Crist. volg. 243: Se amo la carne, ciocchè s'appartiene alla carne mi figuro frequentemente; se amo lo spirito, io mi diletto a pensar delle cose spirituali.
Definiz: § XIV. E per Fingere, Formare, colla immaginazione; Ideare, Immaginare. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 78: Da tai speranze lusingata (ahi stolta!) Somma felicitate a sè figura.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 69: Come sogno sen va, ch'egro figura; Così sparver gli alberghi.
Esempio: E Tass. Dial. 3, 6: Chi forma l'idea, non figura alcuna imagine che si muti con la mutazione fatta de gli anni; ma isguardando in cosa stabile e ferma, la ci reca ne' suoi scritti, quale nel pensiero l'ha formata.
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 118: Di ciascuna [virtù] appresentando esempli d'altra perfezione che quella, la quale dar ci possono gli antichi poeti, che.... solo una immagine di non pura virtù figurarono, perchè ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 63: Nè vi sia chi si figuri nell'animo il bene che aspettiamo, come cosa di picciol conto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 166: Figuratevi un re padrone di tutto il mondo, e ditemi: qual tributo troveremmo noi che fosse degno di lui? non sarebbe scarso il mare? non sarebbono sterili le miniere? non sarebbono falliti tutti gli elementi per una sì grave inchiesta?
Esempio: Bellin. Bucch. 236: Io mel figuro per un diavolaccio, Tutto filiggine tinto il mostaccio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 36: Io mi era veramente figurato Semplice refezion, cosa discreta, ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 275: Che pensaste voi d'Emilio? Io dico.... di quel fanciullo paffuto ed insipido;... d'ingegno, come Rousseau volle a posta figurarlo e vi riuscì ottimamente, comunissimo ec.
Definiz: § XV. Costruito con le particelle pronominali, vale Immaginarsi, Fingersi, ed altresì Opinare, Credere, Supporre. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 26: Figuriamoci aver Iddio creato il corpo, v. g., di Giove, al quale abbia determinato di voler conferire una tal velocità, ec.
Esempio: Dat. Obbl. Ling. 19: In questa guisa mi figuro che fossero allevati i Gracchi da Cornelia, Cesare da Aurelia, ec.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 4, 121: È stata poi S. M. curata con ogni possibile diligenza, come V. S. illustrissima può figurarsi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 119: Figurandosi di veder meglio, che non hanno veduto i sacri Dottori, si acciecano perdendo la vera fede.
Esempio: E Segner. Incred. 393: Figuratevi che mille litiganti, nelle controversie civili, si accordassero tutti a non volere altro giudice che la legge.
Esempio: Red. Lett. 3, 76: Figuransi, credo io, costoro che le foglie de' fiori a poco a poco si arrovescino in dentro.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 176: Molti si figurano, che per giungere a ciò, sia necessario il far venire da paesi stranieri nuovi semi e nuove piante.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 458: S'andava figurando.... che quella Provvidenza medesima.... saprebbe trovar la maniera, ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 303: Vero è che da principio i liberaloni, buona gente, si figurarono altrimenti.
Definiz: § XVI. Detto di cose soprannaturali, vale Significare per via di cose sensibili. –
Esempio: Savonar. Pred. 9: Volendo [Dio] dare ad intendere a l'uomo le cose altissime e divine, bisogna che gliele dia ad intendere e figurile per queste cose corporali che sono qua giù.
Definiz: § XVII. Figurare, vale anche Rappresentare checchessia, mediante immagini, allegorie, parabole, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 301: Quasi dire si può dello Imperadore, volendo il suo ufficio figurare con una immagine, che elli sia il cavalcatore della umana volontà.
Esempio: E Dant. Conv. 381: E così infrenato mostra Virgilio, lo maggior nostro poeta, che fosse Enea nella parte dell'Eneida ove questa età si figura, la quale parte comprende il quarto e 'l quinto e 'l sesto libro dell'Eneida.
Esempio: Ros. Vit. 100: Dicono e' poeti che 'l sole si nascose. Ma questo del sole non fu vero; anzi si dice per figurare più tosto el detto fallo.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 198: In altrui figurando quello che di sè e di lui intendeva di dire.
Esempio: Tass. Dial. 3, 493: Mi maraviglio nondimeno come la providenza de le cose superiori, che da gli antichi fu figurata con l'imagine di Prometeo, sia legata da la forza e da la violenza a' durissimi sassi del monte Caucaso.
Definiz: § XVIII. E in senso particolare, e parlandosi di cose mistiche, vale Simboleggiare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 282: Questa croce fu figurata, nel Testamento vecchio, nell'area.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 20: Per l'orazione anco si merita fervore ed amore; la quai cosa fu figurata in ciò che all'orazione di Elia, ec.
Esempio: E Specch. Croc. 11 var.: Si levavano le corone, e le ponevano alli piedi del Signore, che sedeva, a figurare che da lui senza lor merito avieno quelle corone.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 175: E però fu bene figurata la superbia per quella fiera bestia, ec.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 28: Alla figurale s'apartengono quelle cose che seguiscono, però che quelle cose veramente furono fatte, dicesi che figuravano la forma d'un altro sacramento.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 737: Cioè in su la parte che si ferma in su la rosa che figura lo vecchio Testamento: questa sponda del carro sinistra figura la dottrina de la Chiesa proibitiva e punitiva.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 527: Finge che dimostrino moto circulare, cantando sempre la loda di Dio, e riposandosi quella iustizia figurando.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 10, 4: Abramo figurò la Fede, Isaaco figurò la Speranza, chi non lo sa? e così Giacob figurò parimente la Carità.
Definiz: § XIX. Si disse per Raffigurare, Ravvisare. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Perciò a figurarlo i piedi affissi; E il dolce duca meco si ristette, Ed assentì ch'alquanto indietro gissi.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 1, 3: E quanto i passi miei più ver lei volsi Ed ella i suoi ver me, e via più brutta A membro a membro la sembianza tolsi: Pensa qual parve a figurarla tutta.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 321: Cominciò a figurare il detto Bertino; e avendolo mirato un pezzo, dice, ec.
Definiz: § XX. E per Assomigliare simbolicamente. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 293: Or questa fu la figura della Croce di Cristo. Vedremo ora di quelle cose, alle quali fu figurata.... Onde ella è assimigliata al chiavello, al martello, al bastone, ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 197: E singularmente mostrava grande mansuetudine in quelle creature che sono figurate dalla Scrittura alla mansuetudine di Cristo, come sono gli agnelli, che in molte luogora della Scrittura sono figurati a Cristo.
Definiz: § XXI. Neutr. pass. figurarsi Prender forma, figura. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 448: Il quale per dimostrar come l'elemento dell'acqua si figura insieme con la Terra di superficie sferica, onde di amendue si costituisce questo nostro globo, scrive di ciò esser concludente argomento il veder le minute particelle dell'acqua figurarsi in forma rotonda, come nelle gocciole, nella rugiada e sopra le foglie di molte erbe, giornalmente si vede.
Esempio: E Galil. Op. astronom. appr.: Ma ben si può veder col senso e intender con l'intelletto, che amando l'elemento dell'acqua di figurarsi in forma sferica intorno, ec.
Definiz: § XXII. E per Prender aspetto, parvenza. –
Esempio: Dant. Purg. 25: Secondo che ci affigon li desiri E gli altri affetti, l'ombra si figura.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 607: L'ombra si figura; cioè, si mostra e varia sua paruta.
Definiz: § XXIII. E per Conformarsi. –
Esempio: Senec. Pist. 147: Ella (la virtù) si muta e converte in diverse qualitadi, figurandosi all'abito delle cose ch'ella dee fare.
Definiz: § XXIV. Figurarsi in checchessia, trovasi per Trasmutarsi, Trasformarsi. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 104: Quell'altro in tigre d'India si figura, E tristo tace sua ferocitade, ec.
Definiz: § XXV. Per Rappresentarsi, Delinearsi, Disegnarsi. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 420: Quanto più la carta si allontanerà dal cannone, tanto tale immagine verrà maggiore, e le macchie meglio si figureranno, e senza alcuna offesa si vedranno tutte sino a molte piccole.
Definiz: § XXVI. Figurati, figuratevi, figuriamoci, si figuri, si figurino; si usano per una certa enfasi a denotare affermazione, assentimento, maraviglia, e simili. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 319: Bisognava veder che canaglia, che facce; figuratevi che son passati davanti alla mia bottega; facce che, ec.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 470: Disse: Si figuri! Altro non gli volle venire.
Definiz: § XXVII. Ed usansi anche a significare noncuranza, indifferenza, della cosa di cui si parla: che anche dicesi Immaginatevi, Pensate, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 88: Qua o là nascere adesso, Figuratevi, è lo stesso.