Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MESCHITA
Apri Voce completa

pag.148


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MESCHITA.
Definiz: Sost. femm. Luogo dove i Musulmani si raccolgono a pregare; comunemente Moschea.
Dall'arabo mesgid; anche nello spagn. mesquita. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 151: Meschite chiamano i Saracini i luoghi dove vanno ad adorare, fatti ad onore di Maometto.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 235: Meschita è vocabolo saracinesco, ed è luogo ove li saracini vanno ad adorare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 33: Di casa in casa un lungo incendio indotto Ardea palagi, portici e meschite.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 11: I semplici fanciulli e i vecchi inermi E 'l vulgo delle donne sbigottite,... Traean supplici e mesti alle meschite.
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 10: Egli, e quanti altri seco erano di corteggio, come lui Maomettani, si trassero le scarpe, come usano in entrando nelle meschite.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 64: Scalzi ancor essi e timidi e taciturni si stanno i Turchi nelle loro meschite.
Esempio: Panant. Paret. 36: Suole Le alte meschite il popol di Macone Verso le auree voltar porte del Sole.
Definiz: § E per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Già le sue meschite (della città di Dite) Là entro certo nella valle cerno ec.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 151: Non fa l'autor menzione dell'altre parti della città dolente, ma di questa sola, chiamandole meschite, siccome edificj composti ad onor del demonio, e non di Dio.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 235: Perchè quelli luoghi (le meschite) ànno torri a modo di campanili..., però l'autore chiama le torre di Dite meschite.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 53: Occupan questi (i Saracini), ogni roccia, ogni calle, E le bolge e gli spaldi, e le meschite; E tutta in festa è la città di Dite.