Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
NETTARE.
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NETTARE.
Definiz: Att. Far netto, Ripulire, togliendo via ogni specie di sudiciume, immondezza, sozzura, e simili; usato tanto in modo assoluto, quanto col compimento espresso. –
Esempio: Tadd. Libell. 2: Nettando i denti e gengie con corteccie d'alberi caldi e secchi di sapore..., e' denti e le gengie da ogni sozzura si purgheranno.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 170: Di quella [salvia] colse una foglia, e con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie, dicendo che la salvia molto bene gli nettava d'ogni cosa che sopr'essi rimasa fosse dopo l'aver mangiato.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 246: Se ne vennero a casa del medico e trovaron lui già levato; ed entrati dentro a lui, sentirono ogni cosa putirvi, che ancora non s'era sì ogni cosa potuta nettare, che non vi putisse.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 102: Nel quale (nel giorno avanti la festa) andando esso sacerdote a nettare e pulire il tutto, non alitava dentro al chiuso delle cortine, ma ec.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 469 t.: Altri forbivano le celate, le golette, e' gorzerini; chi nettava gli scudi e le corazze, ec.
Esempio: Gell. Sport. 3, 2: Spazza la casa, e netta quel po' dell'ottone.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 22: Per ciascun quartiere della città si deputarono due gentiluomini, i quali visitassero le case de' poveri, per purgarle da ogni immondizia e bruttura, facendole imbiancare e nettare.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 95: Avventò nel quadro la spugna, di cui si serviva a nettare i pennelli, tutta intrisa di diversi colori.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 15, 7: Or ritocca una ruota (d'un orologio), ora il mazzuolo..., Or unge, or netta, ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 182: Se tu vedi ch'egli la serbi (una scrittura) per quest'altr'anno, ritirala, perchè il Boyle è in grado da poter mancare ogni giorno; e come è morto, mene posso nettare il messere.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 268: Sebbene di questa muffa pestilenziale non si vegga traccia, pure si nettino diligentemente ogni anno le stuoie, i fogli, le reti, ed anco i muri.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 234: E per nettalli (nettarli) ben (i figliuoli) da tutt'i vizj, Se voglion legger nel libro ch'ò detto De' Ducomenti nella prima parte, Là troveranno ec.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 93: Non fu mai malattia senza ricetta, La natura l'ha fatte tutt'a due: Ella imbratta le cose, ella le netta.
Esempio: Segner. Pred. 198: I medici unitamente v'han disperato; però se volete compor le vostre partite, se volete nettar la vostra coscienza, poche ore vi rimarranno.
Esempio: Bottar. Dion. Ambiz. III: Ogni cosa che si fa, bisogna vagliarla e nettarla ben bene.
Definiz: § II. Più comunemente riferiscesi a erbaggi da mangiare, civaie, semi, e cose simili, e vale Separare dalle parti cattive od estranee, Pulire. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 38: La Belcolore, scesa giù, si pose a sedere, e cominciò a nettar sementa di cavolini, che il marito avea poco innanzi trebbiati.
Esempio: Grazz. Cen. 51: Di lontano vide la Mea in su l'uscio sedersi e nettare la insalata.
Esempio: E Grazz. Cen. 53: Tolto di casa quel che gli bisognava se ne tornò (il marito) a lavorare, e la Mea a nettar la insalata.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 390: Riferì Galeno..., che non venendo nettate bene, anche a' suoi dì le grana commestibili dal loglio, cagionavano a molti il dolor di capo e altri mali.
Esempio: Martin. T. V. 5, 243: La portinaia di casa nettando il grano si era addormentata.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 120: La foglia si netta diligentemente in questa prima età dalle more, dagli occhi o nodi delle ciocche, e anco da' gambi, se sono grossi.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 129: Io anzi comincio da questa età (la seconda dei bachi) a non far più nettare la foglia.
Definiz: § III. E riferito al sudiciume stesso, sozzura, e simili, vale Toglier via, Sgombrare; anche in locuz. figur. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 282: Netti adunque le brutture della mala operazione colui che apparecchia a Dio la casa della mente.
Esempio: Tass. Lett. 3, 6: Ho letta l'orazione che mi manda..., piena di molte macchie d'imperfezioni, le quali io ho cercato di nettare.
Esempio: Borell. Scritt. Mot. Acq. 19: Richiede adunque il buon metodo, che prima si proibisca il concorso del terreno che viene di continuo a scaricarsi nella laguna, e poi si pensi a nettare e levar via il troppo terreno che vi si trova deposto.
Esempio: Salvin. Callim. 193: E delle bocche mangiafren la spuma Nettò ben tutta, intorno a lor rappresa.
Definiz: § IV. Riferito a fosse, canali, piante, terra, vale Mondare dal superfluo o nocivo; anche con un compimento retto dalle preposizioni Da o Di. –
Esempio: Legg. Band. C. 9, 17: Ogni e qualunque contadino.... deva.... avere in debita forma rimesse, ricavate, e nette non solo le fosse con i loro scoli.... ma ancora tutti li rii, ec.
Esempio: E Legg. Band. C. 9, 20: Nessuno possa con pretesto di nettare, votare, o far fosse, argini o altro, stremare, ristringere o diminuire in parte alcuna, ancora che minima, dette strade e piazze pubbliche.
Esempio: Soder. Op. 1, 392: Quando all'ottobre e' si scalzano e si scuoprono le loro radici e si spurgano e nettano dalle barbaccie, destramente co 'l ferro si recida quelle barbette che hanno messe l'estate.
Esempio: E Soder. Op. 1, 394: E non è dubbio che quante pin volte sien lavorati di mese in mese sin all'ottobre, aprendogli, come s'è detto, fuor al febbraio, e sempre nettandogli.... dalle barbacce..., faranno grande acquisto crescendo smisuratamente.
Esempio: Galil. Op. II, 143: Per di dentro, appresso le piote, si metterà terra ben trita e sottile, nettandola da' sassi con il rastrello.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 5, 358: Chi non vede che, cessata la piena del Reno, dovrebbe l'acqua sopravvegnente, quantunque scarsa, nettar l'alveo della terra impostavi.... facilissima a smuoversi, perchè non ancora indurata, e ridurlo sulla primiera cadente, anzi proseguire anco più oltre il suo lavoro dell'escavazione?
Definiz: § V. E per Spazzare, in senso però figurato. –
Esempio: Bern. Orl. 47, 60: Fece la Puglia in un tratto nettare Da quella gente brutta maladetta.
Esempio: Varch. Stor. 8, 186: Fu ordinato, per levar via la poveraglia e nettar la città di furfanti, che tutti ec.
Esempio: Alton. Sold. 117: In questo terzo disegno ho accresciuto di più i denti e vogliamo dire baluardelli, avanti alle punte de' baluardi reali della città, acciò la contramuraglia si possa esattamente difendere e guardare da se stessa; poichè tutta viene fiancata, da potere scortinare e nettare qualunque opposizione che li potessi sopragiugnere.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 25: Si nettò ancora la città dei poveri, i quali vanno accattando, col metterli tutti in luogo separato.
Definiz: § VI. E per Liberare dal superfluo, Ridurre a pulimento, riferito a cose d'arte. –
Esempio: Cellin. Pros. 48: E non fare la verga molto grossa. E quando l'hai gittata, lasciala freddare, e poi la lima molto bene.... E quando l'hai sottile..., radila..., e dagli inlati (dai lati) nettala con una buona lima tanto quanto tu la scuopra pura e netta senza crepature.
Esempio: E Cellin. Pros. 64: Avendo io netto bene il diamante, lo distesi (il mastice) in su quello con un temperato fuoco.
Esempio: E Cellin. Pros. 106: Netterai il tuo argento dalla bocca e dalli sfiatatoj, e con la lima lo condurrai a sua bella forma.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 106: Così andò (il Ghiberti) seguitando tutta l'opera (le porte di San Giovanni in Firenze), gettando ciascuna storia da per sè, e rimettendole, nette ch'erano, al luogo suo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 118: Fu aiutato Lorenzo in ripulire e nettare quest'opera, poichè fu gettata da molti allora giovani, che poi furono maestri eccellenti.
Definiz: § VII. Neutr. Nettare, si disse, in gergo furbesco, per Fuggire, Partirsi con prestezza. –
Esempio: Bern. Orl. 5, 68: Orlando ride e pregalo ch'aspetti Un'ora, sin che vada da colui E, se non torna subito, che netti.
Esempio: E Bern. Orl. 7, 31: Come fu detto, il re Gradasso viene: Tu vedresti in un tratto ognun nettare.
Esempio: E Bern. Orl. 22, 9: Lasciatala la fiera, oltre passava Dietro a quel vecchio tristo che nettava.
Esempio: Grazz. Comm. 71: Com'io mi parto di qui, alla stufa me ne vo, fratello; e domattina all'aprire della porta, netta per la più corta.
Esempio: Cecch. Mogl. 4, 9: Va' alle forche. N. Non dire poi, sì per Dio egli ha netto.
Esempio: E Comm. ined. 1, 259: E' fu dal commissario, e fece un'opera Che non piacerà troppo allo Spagnuolo, Se non netta di Pisa, e tosto.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Nettare.... Dicesi Nettare per Fuggir con fretta. E II: Nettare.... Diciamo anche Nettare per Partirsi con prestezza.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. nettarsiUsato assolutam., vale Pulirsi il sedere. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 98: Se tu andassi al luogo comune..., ed avessi bisogno di adoperare la pezza, ed in quel luogo fosse dall'un lato sciamiti.... da un'altra parte fossono pezze per quello mestiero, qual piglieresti per nettarti?
Definiz: § IX. Nettare il pagliuolo. –
V. Pagliuolo.
Definiz: § X. Nettare la soglia. –
V. Soglia.
Definiz: § XI. Nettarsi i piedi, o Nettarsi da' piedi. –
V. Piede.
Definiz: § XII. Nettarsi la bocca. –
V. Bocca, § LXXX.
Definiz: § XIII. Nettarsi le mani di checchessia, significa Cessare di occuparsene, Non volere più impacciarsene; comunemente, Lavarsi le mani di checchessia. –
Esempio: Maff. G.P. Vit. Confess. 1, 24: Questa abbadia sì ricca.... avea in mano il suo zio.... il quale.... deliberò, mentre avea spazio di salutifera penitenza, non solo nettarsi le mani di tale amministrazione, ma lasciare il secolo affatto, ed applicare ec.
Definiz: § XIV. Nettati il cappuccio. –
V. Cappuccio, § XII.