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Dizion. 3° Ed. .
SCOPARE
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pag.1477
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SCOPARE.
Definiz: | Percuotere con iscope: il che quando dalla giustizia si fa a' malfattori, è spezie di gastigo infame, quasi il
medesimo, che frustare. Lat. scopis caedere. |
Esempio: | Boc. g. 6. p. 7. E comandolle, che più parole, ne romor facesse, se esser non
volesse scopata. |
Definiz: | §. Scopare: Per simil. Lat. caedere, flagellare. |
Esempio: | Nov. Ant. 93. 1. Gli altri discepoli furo intenti, colle coregge, e scoparlo per
tutta la contrada. |
Definiz: | §. Scopare: Ispazzare. Lat. verrere, scopis purgare. |
Esempio: | Fr. Giord. S. Ove dice, che si scopava, cioè, che si ricercava, spazzava, e
mondavasi. (Allude a quel detto del Salmo: scopebam spiritum meum)
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Esempio: | Cas. Uf. Com. Ne si faccia, come alcuni di perversa natura fanno, che li nobili
scopino la casa, e le lordure fuori delle camere portino. |
Definiz: | §. Scopare: il diciamo anche in modo basso: per Cercar paese. Lat. peragrare.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 9. 4. E disse lor, ch'avea cercate tante Provincie, ch'era una
compassione, Scopato tutto avea quasi il Levante. |
Definiz: | §. Scopare: a similitudine del gastigo de' malfattori: diciamo per Isvergognare uno, pubblicando i suoi
mancamenti. Latin. traducere. Grec. διασύρειν,
παραδειγματίζειν.
Onde Dare una scopatura, o toccare una scopatura: è Svergognare, o essere
svergognato. |
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