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FIORIRE.
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FIORIRE.
Definiz: Neutr. Produrre, Fare, il fiore o i fiori.
Dal lat. florere. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 123: La fava in quaranta dì fiorisce, e insiememente cresce.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 137: Otto dì fiorisce [la segale] appresso il fine d'aprile, e nel principio di maggio ne' luoghi temperati, nel qual tempo toccarsi dal cultivator non si debbe.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 36: Toccò uno ulivo,... passando allato al detto bello ulivo ch'era secco; e incontinente rinverdì, e fiorì di subito.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 243: Delle palme che fruttano, alcune sono maschie ed alcune femine; ma è tra loro questa differenza, che i maschi fioriscono subito sopra la spata, e le femine ec.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 36: Qui non fallaci mai fiorir gli olivi, E 'l mel dicea stillar dall'elci cave.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 265: Quando le annate vanno bene, l'uva comincia a fiorire nei primi giorni di giugno.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Ben fiorisce negli uomini il volere; Ma la pioggia continua converte In bozzacchioni le susine vere.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 81: Ma ne' suoi rami italici fioriva Bella non men la regal pianta a prova.
Definiz: § II. Per Essere in fiore, detto così della pianta, come del suo frutto. –
Esempio: Pallad. Agric. 70: Non si vuole loro (ai mandorli) sarchiare d'intorno quando fioriscono, imperocchè si scoterebbero i loro fiori.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 243: Che cosa sia poi nella palma quello che alcuni chiamano elata ed altri spata, lo dichiara manifestamente Dioscoride.... È l'invoglio, overo il guscio, de' frutti quando fioriscono.
Esempio: Segner. Pred. 524: Crescevano le zizzanie,... e faceano gli ultimi sforzi per soprastare quante spighe elette fiorivano su que' solchi.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 430: Si avverta che tutto questo va fatto prima che l'uva cominci a fiorire.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 2: Adunque la struzione della città di Troia per nulla antichitade di lungo tempo degna d'essere oscurata, acciocchè per continue ricordanze fiorisse nelle menti di quelli che venire debbono.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 179: In tanto le sue bellezze fiorirono, che di niuna altra cosa pareva, che tutta la Romania avesse da favellare.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 299: Nè è per vecchiezza marcita, anzi oggi più che mai fiorisce la gloria del nostro nome.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 45: Quivi le cortesie fiorivan, quivi I bei costumi e l'opere gentili.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 91: Per il che non si facendo capo di parte o di imprese nuove, non era così sempre in bocca di ognuno, nè fioriva così sempre la sua riputazione.
Esempio: Bemb. Rim. 30: Brama ch'ogni viltà languisca e pera, E fiorisca onestate e cortesia.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 95 t.: Dicendo che le guerre s'appartenevano a' giovani, perchè l'animo fioriva e scemava insieme col corpo.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 109: Mediante il loro aiuto (de' principi) fioriscono gl'ingegni eccellenti.
Esempio: Guar. Past. fid. Prol.: Libertà moderata.... Fiorir si vide in dolce sicurezza Non custodita, e 'n disarmata pace.
Esempio: Salvin. Senof. 3: Questo Abrocome sempre e di dì in dì cresceva in bellezza, e gli fiorivano insieme colle belle qualità del corpo anche le buone dell'animo.
Definiz: § IV. Figuratam. e poeticam., detto di tempo, stagione, mese, e simili. –
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 112: Alla guancia vermiglia Praticel si assimiglia In sul fiorir d'Aprile.
Definiz: § V. Pur figuratam. per Avere, o Prendere, rigoglio, vigoria, Apparir florido, detto del corpo umano o di parte di esso; ed altresì poeticam. e in locuz. figur., intendendosi del colorito diffuso sul volto. –
Esempio: Dav. Scism. 366: Il capo [del vescovo Roffense] si tenne in sul ponte di Londra infilzato in una lancia: e tosto levossi, perchè il diceano parer sempre più venerando, e fiorire.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 115: I vaghi fiori, I bei colori, Di che la guancia un tempo alma fiorì, ec.
Esempio: Parin. Poes. 193: Torna a fiorir la rosa Che pur dianzi languia, E molle si riposa Sopra i gigli di pria.
Esempio: Fosc. Poes. C. 18: Fiorir sul caro viso Veggo la rosa.
Definiz: § VI. Fiorire dicesi dei fiori stessi, di germoglio, e simili, e vale Sbocciare, Aprirsi, Avere aperto la corolla o il calice. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 68: Di ligustri, di gigli, e delle rose, Le quai fiorian per quelle piagge amene, Con nov'arte congiunte, ec.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 92: Nè sì puri fiorirono Come qui gelsomin, ec.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 69: Accade che, dovendosi dove son mandorli seminar legumi, che la maggior parte si seminano verso il detto tempo (l'equinozio di primavera), si debbon quei terreni arare; e ciò facendosi se sia la gemma del mandorlo già ingrossata per fiorire, oppur allora fiorita, ne cade.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 68: Ei (un fior) ben l'origine Vedea qual fosse Di questo celere Suo bel fiorir.
Esempio: Fosc. Poes. C. 143: Appresso al mirto Fiorian le rose che le Grazie ogn'anno Ne' colli euganei van cogliendo.
Definiz: § VII. Poeticam., detto di ghirlanda. –
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 114: E le fiorisce in testa Ghirlanda che disprezza i fieri orgogli D'ogni aspro verno.
Definiz: § VIII. In locuz. figur. ed altresì figuratam. –
Esempio: Medit. Alb. Cr. 62: Sanamente quel fiore nato della schiatta di Gesse,... com'egli fiorì nella sua dolce incarnazione, e poi isfiorì e morì nell'acerba e dura sua passione; e così rifiorì, ec.
Esempio: Segner. Mann. dic. 20, 1: Terra da cui senz'opera d'uomo fiorì quel divin germoglio.
Esempio: Giust. Vers. 96: Sente bennato cuore Fiorir gioia e virtù d'un solo amore.
Definiz: § IX. Detto figuratam. di pelo, barba, e simili, vale Incominciare a spuntare. –
Esempio: Tass. Rinald. 5, 12: Quando a sua voglia Amor di noi dispone, Nè del fiorir del pelo in lui parea Pur segno alcun, ma netto e bianco il mento Avea qual terso avorio, o puro argento.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 21: Cercando in noi stessi quel che già fummo, bambini in fasce e in culla; fra le braccia altrui pargoli balbettanti; poi fanciulli su 'l primo spuntarci della ragione in barlume, poi su 'l primo fiorirci del pelo in su le guancie, e via seguentemente.
Definiz: § X. Figuratam. e poeticam. detto delle tempie, vale Incanutire i capelli di esse. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 256: E per far mie dolcezze amare ed empie, O s'infinge o non cura o non s'accorge Del fiorir queste innanzi tempo tempie.
Definiz: § XI. Fiorire, detto di spiaggia, terra, prato e simili, vale Essere abbondante di fiori, e simili; anche col compimento espresso. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 53: E cantar augelletti, e fiorir piagge.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 100: Giunse ad un rivo che parea cristallo, Ne le cui sponde un bel pratel fiorìa.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 56: Ma fuor la terra, intorno è nuda d'erba;... Nè si vede fiorir lieta e superba D'alberi, e fare schermo ai raggi estivi.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 1: Un giardin v'ha ch'adorno è sovra l'uso Di quanti più famosi unqua fioriro.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 6, 98: Van per un bosco che tutto s'infiora, Ed a fiorir le vie son pur ridotte, Che preme il piè di Psiche, ec.
Definiz: § XII. Per Prosperare, detto di arti, studj, negozj, e simili. –
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 110: Nel secolo di Cosimo primo de' Medici.... fiorirono molte nobili arti, ma particolarmente quella del disegno.
Esempio: Adr. G. B. Lett. 3: Io sono stato in dubbio.... se.... si dovea metter in opera, o no: cioè il raccorre e brevemente raccontare coloro, che nella pittura e nella scultura.... furono celebrati,... e a che tempo essi fecero fiorire l'arti loro.
Esempio: E Adr. G. B. Lett. 5: Della quale infermità il vostro libro vi mostra interamente sano; nel quale voi.... avete onorate queste arti,... ed insieme li maestri di quelle, tornando alla memoria degli uomini.... da quanto tempo in qua.... elle cominciassero a rinascere, a fiorire, e finalmente siano venute al colmo della loro perfezione.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 23: Ma chi potea pensar tanta procella, Tanto infortunio imaginar 'n un punto, Quando splender parean tutte le cose, Fiorir tutti i negozj?
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 136: Voce di suon più agro e spiacevole non giungeva a gli orecchi, che il dire il nostro mondo di qua essere il regno de' letterati, e fiorirvi arti e scienze d'altro ingegno e d'altra profondità che le loro.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 23, 39: Architettura la miglior di quel secolo in che ella tanto fioriva.
Definiz: § XIII. Per Essere in prospero stato, Esser potente, prospero, famoso, e simili; detto di città, regno, istituzione. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 38: Giace di Troia un'isola in cospetto (Tenedo è detta), assai famosa e ricca Mentre ch'Ilio fioriva.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 80: L'Instituto fiorisce al giudicio degli altri molto, al mio non molto.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 34: Fiorì vieppiù por questi ordini la università.
Definiz: § XIV. Per Esser prospero, felice, detto di condizione, vita, stato, età, e simili. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 151: Infin ch'ei visse e fu 'l suo stato in fiore, Fioriro anco i miei giorni.
Definiz: § XV. Fiorire di checchessia o in checchessia, detto di persona, e riferito più che altro a virtù, pregio, e simili, vale Abbondare, Essere adorno, Distinguersi, per ciò, od in ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 33: E spessamente chiami la maestra, E facciasi insegniare, Como fiorire in su' costumi possa.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 262: Vedendo gli uomini ingiusti fiorire di prosperitadi, e gli uomini giusti essere afflitti d'avversitadi, niente si può pensare, che tale diversitade sia cosa iusta.
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 79: Studiati di fiorire in virtudi e in gloria.
Definiz: § XVI. E Fiorire in alcuna arte o disciplina, o fra i cultori di essa, o in qual si voglia opera, fatto, impresa, vale Rendersi celebre, Segnalarsi in essa. –
Esempio: Imit. Crist. 7: Al presente ove sono que' signori e maestri, li quali tu bene conoscesti mentre che vivevano e fiorivano negli studj?
Esempio: Vill. F. Vit. 42: Infra i molti cultori della vera fede, che all'astrologia si dettero, fiorì eccellentemente Guido Bonatti.
Esempio: Morell. Cron. 240: Nel tempo ch'egli era per fiorire in tutti i gran fatti, ei rendè l'anima a Iddio a dì 14 di giugno 1374.
Esempio: Tass. Lett. 2, 36: Tali furono non solo Pericle,... ma Temistocle, Cimone, e molti altri che con loro fiorirono ne la amministrazione de la republica.
Esempio: Bald. Pros. 514: Ne' tempi nostri, nelle discipline matematiche ha fiorito Federico.
Definiz: § XVII. Fiorire di checchessia, detto di paese, città, tempo, secolo, e simili, e riferito a cose tanto materiali, quanto morali e intellettuali, o ad uomini illustri, alti ingegni, e simili, vale Possederne in sommo grado, ed altresì Segnalarsi, Esser famoso, per copia di ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 245: O Dee,... insegnatemi a cantare.... de quali uomini l'alma terra italiana sia fiorita in quello tempo.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 97: Non istà Pisa meglio a essere de' Fiorentini, che la fanno fiorire di mercatanzia, ch'ella non istava a essere del Duca, che la faceva essere stalla e casa de' soldati.
Esempio: Morell. Cron. 219: Con cacce, con uccelli e con feste e gran cortesie fanno risuonare e fiorire di bellezza e d'allegrezza il paese tutto l'anno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 60: E tutta via l'umil città mirando, Come esser può ch'ancor (seco dicea) Debban così fiorir queste paludi Di tutti i liberali e degni studi?
Esempio: Guicc. Stor. 1, 3: Fioriva [l'Italia] di uomini prestantissimi nell'amministrazione delle cose pubbliche, ec.
Esempio: Porz. C. Op. 187: Noi veggiamo un tempo abbondevole e sano fiorire di altissimi ingegni, di valorosi cuori, d'arti e d'invenzioni maravigliose.
Esempio: Dav. Tac. 2, 271: Tu mi domandi spesso, Giusto Fabio, onde sia che, essendo i passati secoli fioriti d'ingegni e gloria di grandi oratori, noi ec.
Definiz: § XVIII. Fiorire, in correlazione di tempo o di luogo, detto di persona, e più che altro di scrittore, artista, scienziato, vale Essere in fama, celebre, illustre; ed anche semplicemente Vivere e operare nell'arte o disciplina sua. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Nel tempo nel quale questo grande maestro fioriva, sì fue un altro maestro.
Esempio: Vill. F. Vit. 18: Cipriano, nato nella città di Firenze,... fiorì a Ravenna, quivi insegnando ragione civile.
Esempio: Varch. Stor. 1, 91: In qualunque modo egli ne' tempi suoi, ne' quali fiorirono uomini di guerra secondo la moderna milizia eccellentissimi, ebbe di consiglio pochi pari, di gagliardia pochissimi, e d'ardire nessuno.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 3: Apollodoro, il quale fiorì 405 anni prima della nostra salute,... fece ec.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 153: Visse e fiorì [Protogene] ne' medesimi tempi che Apelle, di cui fu concorrente, e, quel che par maraviglioso, anche amico.
Esempio: Salvin. Casaub. 99: Bione e Demetrio.... aver fiorito non molto avanti i tempi di Strabone,... dalle parole di Diogene Laerzio cognetturiamo.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 385: Se negli antichi tempi egli fosse fiorito, ne' quali al merito degli egregj cittadini guiderdone pubblico si rendeva, statua gli si sarebbe per pubblico decreto piantata.
Definiz: § XIX. Fiorire in grazia di alcuno, vale Goderne il favore, Essergli in grazia. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 34: Ma cresciuto per ispazio d'uno anno il fanciullo di più tempo dimostra; e pogniamo che in forma bellissima cresca, molto più fiorisce in grazia de' paesani.
Definiz: § XX. Fiorire in alcuno una qualità fisica o morale, vale figuratam. Trovarsi in esso, Risplendere in lui; ed altresì Fiorire in alcuno una disciplina od arte, vale Esser da lui posseduta in sommo grado, Trovare in lui la perfezione. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 33: Meravigliasi il popolo, quando vede tra loro tante vestimenta reali, e così adorna gioventude fiorire in loro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 288: Ma pria fia 'l verno la stagion de' fiori, Ch'amor fiorisca in quella nobil alma.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 23: La bellezza e l'età ch'in lui fioriva, E li non più da me sentiti amori, Con poca guerra me gli fer captiva.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 129: Molti e molti cercar per moglie avella (averla), Per l'immensa beltà che in lei fioriva.
Esempio: Varch. Stor. 1, 389: Michelagnolo di Lodovico Buonarroti, nel quale uno fioriscono, perchè ancora vive, la scoltura, la pittura e l'architettura, al sommo giunte della loro perfezione.
Esempio: Tass. Rim. 2, 8: Tal questa donna, in cui beltà germoglia, E leggiadria fiorisce, al sol nascente Nel lucido orïente Par ch'i suoi biondi crini apra e discioglia.
Esempio: Pindem. Poes. 26: T'attende questo zefiro, che l'onde Agitar del tuo crin forse desia, E più che da' fior suoi, spera diletto Da quanto ti fiorisce in volto e in petto.
Definiz: § XXI. Detto di malattia cutanea, vale Venir fuori alla pelle in grande copia. –
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 2, 297: Questa lebbra era come un sozzo fiorire maligno, che faceva la carne nella pelle dell'uomo in cotali bollicine o squame di vario colore, di che la carne era tutta imbollicata e broccata.
Definiz: § XXII. Detto di metalli, vale Mandar fuori alla superficie le particelle più sottili e leggiere, allorchè la fusione è perfetta. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 90: Perciò s'aggela, e la prima a rapprendersi n'è la crosta esteriore, dalla quale compresso l'argento interiore ch'è ancora strutto, questo, come vedevam nel bicchiere, fa forza, e dove è più facile ad aprir la buccia,... ivi la rompe e schizza, o, come dicon, fiorisce, e 'l fiore ne rimane gelato in aria.
Definiz: § XXIII. Detto del vino, vale Formarsi alla sua superficie quello strato, più o meno spesso, di granellini simili al tritello. –
Esempio: Domen. Plin. 447: Il vino che prestamente incomincia a fiorire e a pigliare odore, non può durar molto.
Definiz: § XXIV. Fiorire, parlandosi de' mestrui delle donne, vale Venir loro queste solite purghe, dette anche Fiori. –
Esempio: Red. Cons. 1, 8: A tutti questi malori particolari degli occhi si aggiugne una scarsezza notabile di quelle evacuazioni, che ogni mese soglion fiorire alle donne.
Definiz: § XXV. Term. dei Chimici. Formarsi alla superficie dei corpi quell'efflorescenza che pur chiamasi Fiore. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Sul rame bagnato d'aceto vi fiorisce il verderame.
Esempio: Red. Esp. nat. 31: Credo che venga da quel sale che suol fiorire su' vasi di cristallo, e che col tempo gli rode, gli spezza e se gli mangia.
Definiz: § XXVI. Dicesi d'intonaco, calcina, e simili, i quali buttano fuori una specie di muffa, ordinariamente prodotta dai sali di soda che si trovano nella calce e nella pozzolana, e che si svolgono in virtù della cottura della calce. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 191: La calce di Roma, por esser bianca, fatta di trevertino, non secca così presto, o mescolata con la pozzolana.... fa una mestica scura, e quando l'è liquida, acquosa e che 'l muro è bagnato bene, fiorisce spesso nel seccarsi.
Definiz: § XXVII. Att. Spargere di fiori; e si usa tanto assolutam. quanto con la determinazione dei fiori di che spargesi checchessia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 113: Due quadri figurati, l'uno Venere che nasce, e quelle aure e venti che la fanno venire in terra con gli Amori; e così un altra Venere, che le Grazie la fioriscono, dinotando la primavera.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 6, 8: La piazza le fiorisce di ginestre, Rizzale i maj d'avanti, e nulla impetra.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 368: Di queste due piante si servono i Pisani per fiorire i pavimenti delle chiese in giorni festivi.
Esempio: Fosc. Poes. C. 147: Fioritelo (il cigno) di gigli. Al vago rito Donna l'invia.
Definiz: § XXVIII. Figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 470: È necessario prima lavarli (i peccati) con la contrizione, e poi fiorirli con i buoni propositi.
Esempio: Sanleol. Oraz. I, 1, 208: Per lo contrario volentieri poi con Omero la 'ngaggia, laddove il luogo, il tempo, il nostro costume e la pietade glielo comporta, fiorendo sempre i fatti degli antichi di nuova gloria.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 118: Celebrando le valentie dei primi anni, come fossero presenti e fiorissero la sua vecchiezza.
Definiz: § XXIX. Pur figuratam., riferito a scrittura, lavoro letterario, e simili, parlandosi di note, osservazioni, vale Fare in quella scrittura gran numero di esse note, osservazioni, e propriamente che abbiano pregio, importanza, e simili. –
Esempio: Magal. Com. Inf. Lett. 97: Te li manderò con un patto, che tu me li fiorisca di tue riflessioni.
Definiz: § XXX. Fiorire un dato luogo di checchessia, o con checchessia, vale Spargerlo di ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 622: I nemici avevano intraversato la strada con alberi atterrati, e fioritone il piano con cavicchi aguzzi ragguagliati con terra posticcia per istroppiare i cavalli.
Definiz: § XXXI. Per Far fiorire, Rivestire di fiori. –
Esempio: Rim. Ant. F. R.: Io aveva duro il cuor come una pietra, Quando vidi costei druda, com'erba Nel tempo dolce che fiorisce i colli.
Definiz: § XXXII. Per Ornare di fiori, e con più particolar senso Inghirlandare. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 292: Furon chiamate viole mammole, quasi volessero dire fiori da mammole; e però le chiamò il Poliziano mammolette verginelle, quasi volesse inferire ch'egli eran fiori ovvero viole da fiorir verginelle.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 125: Le Ore e colle rose e con altri fiori fioriron la casa; le Grazie la profumarono.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 34: Chiamasi [l'amaranto] volgarmente sciamito o fior di velluto; secco, se ne fioriscon le tavole, e se ne adornano sopra la coperta i candidi letti.
Definiz: § XXXIII. E per semplicemente Ornare, Fregiare. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 35: Lo quarto molti tange: Ecceder troppo suo grado in vestire, Armare e sè fiorire; Nè dico ec.
Esempio: Chiabr. Firenz. 2, 35: Ella, senza mirar, move un soriso, E di bello ostro si fiorisce il viso.
Definiz: § XXXIV. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 18: E le palle dell'oro Fiorian Fiorenza in tutti suoi gran fatti.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 481: Fiorian,... imperò che questi (gli Abati) in tutti li fatti del Comune s'aoperavano vigorosamente, e facevano grande onore a la sua città.
Definiz: § XXXV. E per Abbellire, Adornare: anche figuratam. o poeticam.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 37: E di quel colore [azzurro oltramarino], con l'oro insieme (il quale fiorisce tutti i lavori di nostr'arte), o vuoi in muro, o vuoi in tavola, ogni cosa risprende.
Esempio: Borgh. V. Lett. 146: Talvolta sotto una statua, sotto un'arme, sotto una storia, dove non è gran capacità di luogo, una simil cosa vi fiorisce, e arricchisce maravigliosamente un vano che rimane.
Esempio: Mont. Poes. 2, 309: Audace scuola boreal, dannando Tutti a morte gli Dei, che di leggiadre Fantasie già fiorir le carte argive E le latine, di spaventi ha pieno Delle Muse il bel regno.
Definiz: § XXXVI. E nel medesimo senso, usato scherzevolmente. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 54: I marchj, che fiorir debbon le spalle A' tagliaborse e ladri ancor scolari.
Definiz: § XXXVII. Pur figuratam. per Guernire, Fornire, copiosamente checchessia di ciò che abbellisca o renda suntuoso, e simili. –
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 2, 147: A qual grado di somma gloria non averebbe egli alzato il pregio in voi d'una salda prudenza, avendovi ciascheduno veduto in tanta abbondanza di saporosi bocconi, e nella frequenza giocondissima di molti serviti che vi fiorivan la mensa, trasceglier sempre i più perfetti da' meno?
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 49: Tutto il regalo consiste in fiorire le vivande d'una di queste quattro cose, o di riso, o d'erbette, o d'uova sode in piccatiglio, o di tagliatelli minutissimi di frittate, sottili come ostia.
Definiz: § XXXVIII. Pure per Ornare, Abbellire lo stile, il discorso, un racconto, e simili, con citazioni, colori retorici, ec. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 3, 97: D'altre cose alcuna volta M'ingegno di fiorire il mio trattato.
Esempio: Buonav. Pref. Pros. fior. I, 5, XX: Ed altri con i versi de' poeti della gentilità le loro opere fiorirono ed aspersero.
Definiz: § XXXIX. Se son rose, fioriranno. –
V. Rosa, §.