Lemma

1) Dizion. 2° Ed. . CONTADO Apri Voce completa pag.213 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. » CONTADO Dizion. 5 ° Ed. LASCIARE e, con forma oggi propria solamente del linguaggio poetico o di quello del contado, LASSARE. Dizion. 3 ° Ed. CONTADO Dizion. 1 ° Ed. CONTADO Dizion. 1 ° Ed. CONTADO Dizion. 5 ° Ed. MODO e, con apocope propria del popolo e del contado, MO' Dizion. 4 ° Ed. CONTADO Dizion. 5 ° Ed. GONFIANUVOLI e, con forma rimasta ormai più che altro al contado, GONFIANUGOLI. Dizion. 5 ° Ed. GOVERNATO e talvolta per sincope, propria oggi più che altro del linguaggio del contado, anche GOVERNO. Dizion. 5 ° Ed. GIUMELLA ed anche, ma oggi più che altro nel contado, GIOMELLA.

CONTADO. Definiz: Campagna intorno alla città, nel qual si contengono i villaggi, e le possessioni. Lat. ager, rus. Esempio: Bocc. introd. n. 14. Abbandonarono la propria città, le proprie case, ec. e cercarono l'altrui, o almeno il lor contado. Esempio: E Bocc. n. 48. 5. L'anno di state, con questo suo figliuolo, sen'andava in contado ad una sua possessione. Definiz: ¶ Per tenitorio Contéa. I Legisti lo dicono in lat. *comitatus. Esempio: M. V. lib. 1. 73. tit. Come i Fiorentini comperarono Prato, e recaronlo a lor contado: Esempio: e M. V. nel detto cap. Recò la terra, e contado, a contado di Firenze. Esempio: Bocc. n. 29. 9. Noi vogliamo, che voi torniate a governare il vostro contado.