1)
Dizion. 3° Ed. .
SANGUE
Apri Voce completa
pag.1433
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SANGUE.
Definiz: | Quell'umor vermiglio, che risiede nelle vene, e nell'arterie degli animali. Lat. sanguis,
cruor. |
Esempio: | Quist. Filos. C. S. Sangue è un'umore, che ha qualità, e convenienza coll'aere,
che è elemento, colla Primavera, ch'è tempo, e coll'infanzia, ch'è etade. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 32. Lo sangue è caldo, e umido, ed ha 'l suo sedio nel fegato, e
cresce nella Primavera. |
Esempio: | Dant. Par. 9. Troppo sarebbe larga la bigoncia, Che ricevesse il sangue Ferrarese.
|
Esempio: | Bocc. Vit. Dant. E come che Ravenna già quasi tutta del pietoso sangue di molti
martiri si bagnasse, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 16. 19. A bruttarsi le mani del sangue d'un suo
fante. |
Definiz: | §. Sangue: Per metaf. Stirpe, progenie. Lat. sanguis, soboles. |
Esempio: | Boc. Nov. 13. 22. Quantunque la nobiltà del suo sangue, non sia così chiara, come
la reale. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 49. 2. E per virtù, e per costumi, molto più, che
per nobiltà di sangue chiarissimo. |
Esempio: | Petr. Son. 226. Gentilezza di sangue, e l'altre care Cose tra noi. |
Definiz: | §. I danari sono il secondo sangue. Latin. vita, et sanguis hominibus est
pecunia. |
Definiz: | Onde assolutamente si usa anche in sentimento di Avere. |
Esempio: | Gio. Vill. 11. 121. Si partì di Firenze, ricco delle sangui de' Fiorentini.
|
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 10. Ma cotesti libri grandi, che sono? ec. che cotesto
tempo, che voi vendete, e i dodici per cento, che quasi bevendovi l'altrui sangue, risquotete? |
Definiz: | §. Far sangue: vale Gettar sangue. Latin. sanguinem fundere, sanguinem
emittere. |
Esempio: | Cr. 9. 15. 2. E per lo svellimento, ovvero scarnamento suo s'apra vena alcuna, e
faccia sangue, allora, ec. |
Definiz: | §. Far sangue: vale anche Aver giuridizione di punire i rei di pena capitale. Lat. possidere ius gladij. |
Definiz: | §. Restar sanza sangue: Perdere il sangue, rimanere esangue. Lat. exsanguem
fieri, exanimari. |
Esempio: | Din. Comp. I Cavalcanti perderono quel di il cuore, e il sangue. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Allora si partì la luce dagli occhi miei, e rimasi sanza sangue.
|
Definiz: | §. Agghiacciare il sangue nelle vene: l'istesso, che Restare esangue. Virgilio
sanguis hebet. |
Esempio: | Petr. Canz. 18. Dunque, ch'io non mi sfacci, ec. Non è proprio valor, che me ne
scampi, Ma la paura un poco, Che 'l sangue vago per le vene agghiaccia. [qui vale s'arresta, si ferma, si
raffredda] |
Definiz: | §. Andare a sangue: si dice del Piacere altrui, e del Sentirsi l'huomo inchinato a porre amore a
quello, di che si tratta. Latin. placere, arridere, congruere, pergratum esse. |
Esempio: | Fir. Trin. E quando ella non mi piacesse, e non mi andasse a sangue, e non mi
paresse bella, che mi par bellissima, ec. |
Esempio: | Cecch. Donz. 1. 6. Posto, che sia tutto buono, e bello, però non mi va a sangue.
|
Esempio: | Tacit. Dav. Ann. 162. Però molto gli andava a sangue. (Lat.
mirè congruebat) |
Definiz: | §. Voler trarre della rapa sangue, o cavare della rapa sangue: Proverbio
usato: Quando si vuol da uno quel ch'e' non ha, o ch'e' faccia quel ch'e' non può. Latin. aquam
è pumice postulare. |
Esempio: | Fir. Trin. Mal si può trar della rapa sangue. |
Definiz: | §. Bollire il sangue: locuzione, colla quale dinotiamo Avere l'istinto del concupiscibile, o
dell'irascibile appetito. |
Esempio: | Cron. Mor. Pognamo, che li sangui ti bollano, e che tu disidere essere sciolto, e
darti vita, e buon tempo. |
Definiz: | §. Sangue: per simil. |
Esempio: | Red. Ditir. Se dell'uve il sangue amabile Non rinfranca ognor le vene.
|
Esempio: | E Red. Ditir. appresso. Sì bel sangue è un raggio acceso Di
quel Sol, che in Ciel vedete. |
Definiz: | §. Buon vin fa buon sangue. |
Esempio: | Red. Annot. Ditir. In Toscana sogliamo dire per proverbio: Il buon vino fa buon
sangue. |
|