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Dizion. 4° Ed. .
TEMA.
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TEMA.
Definiz: | Pronunziata coll'E larga. Soggetto, Argomento, Materia. Lat. propositum,
argumentum. Gr. θέμα. |
Esempio: | Petr. cap. 6. Ma per non seguir più sì lungo tema, Tempo è, ch'io torni al mio
primo lavoro. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Perocchè sì mi caccia il lungo tema, Che molte volte al fatto il
dir vien meno. |
Esempio: | Bocc. g. 6. f. 3. Io dubito che io non avessi gran pezza penato a trovar tema da
ragionare. |
Esempio: | Galat. 23. Non si dee anco pigliar tema molto sottile, nè troppo squisito,
perciocchè con fatica s'intende da' più. |
Esempio: | Malm. 2. 47. Che quei, ch'esce di tema nel rispondere, Convien, che 'l pegno subito
depositi. |
Definiz: | §. I. Trovasi anche, ma di rado, nel genere femminino. |
Esempio: | Bocc. g. 9. f. 4. La tema piacque alla lieta brigata. |
Esempio: | Dittam. 1. 15. E seguir oltre alla mia lunga tema. |
Definiz: | §. II. Tema, per Radice, Origine, termine gramaticale. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 222. È strano veramente il carattere Ebraico ec. l'aspra, e
gutturale pronunzia, il ridurre i verbi al suo tema, o principale radice. |
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