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GRACCHIARE
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GRACCHIARE.
Definiz: Voce propria della cornacchia; e si dice talora di qualche altro uccello. Lat. garrire, crocitare. Gr. στωμίλλειν στωμύλλειν,κρώζειν.
Esempio: G. V. 12. 66. 3. Apparvono sopra le dette osti due grandi corbi, gridando, e gracchiando.
Esempio: Morg. 14. 54. Evvi il fatappio, ed évvi la cornacchia, Che con sua voce rauca garre, e gracchia.
Esempio: Varch. Ercol. 37. Hanno ben la voce, ma non già la favella, e per questo possono ben gracchiare, e cinguettare, ma parlare non già.
Esempio: Poliz. st. 1. 91. Ma sotto l'ombra, ch'ogni ramo annoda, La passeretta gracchia, e attorno romba.
Definiz: §. Gracchiare, si dice anche degli uomini, che parlano assai, e senza bisogno. Lat. garrire. Gr. φλυαρεῖν.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 67. Là dove non si vede alcuna macchia, Cantando i santi, e là non vi si gracchia.
Esempio: Fir. disc. an. 82. Facessi vista di non gli vedere, e non gli udire, ma lasciandogli gracchiare, badassi a ire pel fatto tuo.
Esempio: Car. Matt. 8. Tu, che in lingua di gazza, e di merlotta Gracchi la parlatura a i gazzoloni.
Esempio: Ar. Fur. 2. 43. Cosa non ha ripar, che voglia torre, Sol dietro in van se li bestemmia, e gracchia.
Esempio: E Cass. 3. 7. Lasciamolo Gracchiare, andiamo.
Esempio: Bellinc. son. 160. Va drieto al vero, e gracchi il popolazzo.
Esempio: Varch. Ercol. 52. Dicesi ancora dalle mulacchie gracchiare, cioè cicalare come le putte, onde viene gracchia, cioè uno, che non parli, ma cinguetti come le gracchie.
Esempio: Malm. 1. 69. Molto si vanta, assai presume, e gracchia.