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Dizion. 4° Ed. .
GRACCHIARE
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pag.650
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GRACCHIARE.
Definiz: | Voce propria della cornacchia; e si dice talora di qualche altro uccello. Lat. garrire,
crocitare. Gr. στωμίλλειν
στωμύλλειν,κρώζειν.
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Esempio: | G. V. 12. 66. 3. Apparvono sopra le dette osti due grandi corbi, gridando, e
gracchiando. |
Esempio: | Morg. 14. 54. Evvi il fatappio, ed évvi la cornacchia, Che con sua voce rauca
garre, e gracchia. |
Esempio: | Varch. Ercol. 37. Hanno ben la voce, ma non già la favella, e per questo possono
ben gracchiare, e cinguettare, ma parlare non già. |
Esempio: | Poliz. st. 1. 91. Ma sotto l'ombra, ch'ogni ramo annoda, La passeretta gracchia, e
attorno romba. |
Definiz: | §. Gracchiare, si dice anche degli uomini, che parlano assai, e senza bisogno. Lat.
garrire. Gr. φλυαρεῖν. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 67. Là dove non si vede alcuna macchia, Cantando i santi, e là
non vi si gracchia. |
Esempio: | Fir. disc. an. 82. Facessi vista di non gli vedere, e non gli udire, ma
lasciandogli gracchiare, badassi a ire pel fatto tuo. |
Esempio: | Car. Matt. 8. Tu, che in lingua di gazza, e di merlotta Gracchi la parlatura a i
gazzoloni. |
Esempio: | Ar. Fur. 2. 43. Cosa non ha ripar, che voglia torre, Sol dietro in van se li
bestemmia, e gracchia. |
Esempio: | E Cass. 3. 7. Lasciamolo Gracchiare, andiamo. |
Esempio: | Bellinc. son. 160. Va drieto al vero, e gracchi il popolazzo. |
Esempio: | Varch. Ercol. 52. Dicesi ancora dalle mulacchie gracchiare, cioè cicalare come le
putte, onde viene gracchia, cioè uno, che non parli, ma cinguetti come le gracchie. |
Esempio: | Malm. 1. 69. Molto si vanta, assai presume, e gracchia. |
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