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Dizion. 5° Ed. .
COLATOIO.
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COLATOIO. Definiz: | Sost. masc. Dicesi in generale Qualunque arnese che serva a colare. |
Dal basso lat. colatorium. – Esempio: | Benciv. Mes. 82 t.: Cola in colatoio spesso di panno, ed aromatizza. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 189: Puossi ancora chiarificarlo [il vino] colandolo col colatoio di panno. |
Esempio: | Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 81: Gli regalò un'urna con la sua base, e con un colatoio che serviva a depurare il vino. |
Definiz: | § I. Per una Sorta di crivello, col quale si vagliano i legumi, detto comunemente Colo. – |
Esempio: | Alam. A. Rim. 80: Le calze e 'l gonnellino e 'l giubberello Han più buchi ch'un vaglio o colatoio. |
Definiz: | § II. E per un Vaso di terracotta, che ha il fondo forato, e che riempiesi di cenere, per la quale passando l'acqua diventa ranno. – | Esempio: | Burch. Son. 2, 89: I rannieri e i colatoj Ne facevano insieme aspro rombazzo. |
Esempio: | Red. Lett. 2, 227: Sono esposti in vendita.... colatoj da ranno, catini, catinuzzi e conche da bucato. |
Definiz: | § III. Si disse anche per Crogiuolo. – | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 2, 104: Come l'ariento si pruova nel colatoio e l'oro nella fornace, così l'uomo si pruova nella bocca di quello che lo loda. |
Definiz: | § IV. Colatoio, in senso figurato, trovasi per Modo, Pretesto, o simili, da spremer danaro da alcuno. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 341: Conto il numero Di dugento cinquanta, un de' duo giovani Dice: vedete, in fatto io ho bisogno D'altri cinquanta scudi; e non vuo' cedere Se io non gli ho in sul contratto. M. Oh, eccoci Sul colatoio. F. Colatoio? Doletevi Di gamba sana. |
Definiz: | § V. Avere un colatoio, modo proverbiale, Avere un'occasione ove uno profonda continuamente le proprie sostanze. – |
Esempio: | Papin. Lez. Burch. 92: Dicesi ancora, Avere un colatoio, di chi ha qualche occasione ove dissipi il suo. |
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