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ROSSORE
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ROSSORE.
Definiz: Rossezza. Lat. rubor. Gr. ἐρυθρότης.
Esempio: Bocc. nov. 58. 1. La novella da Filostrato raccontata prima con un poco di vergogna punse li cuori delle donne ascoltanti, e con onesto rossore ne' lor visi apparito ne dieder segno.
Esempio: Dant. Inf. 14. Tacendo divenimmo la 've spiccia Fuor della selva un picciol fiumicello, Lo cui rossore ancor mi raccapriccia.
Esempio: Cron. Morell. 280. Dipoi nel cuore della moría apparivano a' più per le carni certi rossori, e lividori (cioè: macchie)
Esempio: Cr. 6. 25. 4. Rimuove (il gruogo) il rossor degli occhi per sangue, o per altra macula, se vi si pon pesto con rose, e con tuorlo d'uovo.
Definiz: §. Rossore, prendesi talora per Vergogna o per Indizio d'essa, spargendosi per lo volto di chi si vergogna, una certa rossezza. Lat. pudor, verecundia. Gr. αἰδώς.
Esempio: Bocc. nov. 10. 4. Quello rossore, che in altrui ha creduto gittare, sopra se l'ha sentito tornare.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 46. Di che seguivan poi giusti rossori.
Esempio: Ar. Fur. 5. 12. E non ebbe rossore Chiedermi aiuto in questo nuovo amore.