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Dizion. 4° Ed. .
ROSSORE
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pag.268
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ROSSORE.
Definiz: | Rossezza. Lat. rubor. Gr. ἐρυθρότης. |
Esempio: | Bocc. nov. 58. 1. La novella da Filostrato raccontata prima con un poco di
vergogna punse li cuori delle donne ascoltanti, e con onesto rossore ne' lor visi apparito ne dieder segno.
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Esempio: | Dant. Inf. 14. Tacendo divenimmo la 've spiccia Fuor della selva un picciol
fiumicello, Lo cui rossore ancor mi raccapriccia. |
Esempio: | Cron. Morell. 280. Dipoi nel cuore della moría apparivano a' più per le carni
certi rossori, e lividori (cioè: macchie) |
Esempio: | Cr. 6. 25. 4. Rimuove (il gruogo) il rossor degli occhi per sangue, o
per altra macula, se vi si pon pesto con rose, e con tuorlo d'uovo. |
Definiz: | §. Rossore, prendesi talora per Vergogna o per Indizio d'essa, spargendosi per lo volto di chi si vergogna, una
certa rossezza. Lat. pudor, verecundia. Gr. αἰδώς. |
Esempio: | Bocc. nov. 10. 4. Quello rossore, che in altrui ha creduto gittare, sopra se l'ha
sentito tornare. |
Esempio: | Ar. Fur. 5. 12. E non ebbe rossore Chiedermi aiuto in questo nuovo amore.
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