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Dizion. 3° Ed. .
BEATO
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pag.209
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BEATO.
Definiz: | Felice, contento appieno, che gode la beatitudine. Lat. beatus. |
Esempio: | Boc. Nov. 1. Come se quegli fosse nel suo cospetto beato, esaudisce. |
Esempio: | E Bocc. num. 3. Ora con lui eterni son divenuti, e beati.
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Esempio: | G. V. 1. 19. 2. Che in becco l'addusse al Beato Remigio. |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Perchè speran di venire, Quando che sia alle beate genti.
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Esempio: | E Dan. Inf. Can. 7. Ma ella, s'è beata, e ciò non ode.
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Esempio: | Petr. Son. 43. Che innanzi al dì dell'ultima partita, Huom beato chiamar non si
conviene. |
Definiz: | §. Beato si dice a Quegli, che per Santità di vita, è tenuto dalla Chiesa in luogo di salute, ma non ancora
canonizzato. |
Esempio: | Boc. Nov. 24. Tu dei sapere, che a chi vuol divenire beato, si convien fare la
penitenza, che tu udirai. |
Definiz: | §. Pur beato: Particella esclamativa, denota Contentezza, rallegramento. Latin.
sint superis gratiae. |
Esempio: | Tac. Dav. Perd. Eloq. 404. Pur beato, che noi abbiamo dato in un giudice, il
quale non mi lascerà più far versi. |
Esempio: | Ambr. Furt. 3. 6. Pur beato, che Messer Ricciardo mi donò una borsa, ec.
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Definiz: | §. Beato me, Beato te: Esclamazione dinotante Contentezza. |
Esempio: | Dan. Purg. 26. Beato te, che delle nostre marche, ec. |
Esempio: | Petr. Canz. 17. O me beato sopra gli altri amanti. |
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