1)
Dizion. 4° Ed. .
NOME
Apri Voce completa
pag.354
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NOME.
Definiz: | Vocabolo, col quale propriamente s'appella ciascuna cosa. Lat. nomen. Gr.
ὄνομα. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 1. Convenevole cosa è ec. che ciascheduna cosa, la quale l'uomo fa,
dall'ammirabile, e santo nome di colui, il quale di tutte fu fattore, le dea principio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 78. 3. L'uno ebbe nome Spinelloccio Tanena, e
l'altro ebbe nome Zeppa di Mino. |
Esempio: | Dant. Purg. 5. A piè del Casentino Traversa un'acqua, ch'ha nome l'Archiano.
|
Esempio: | E Dan. Purg. appresso: Nel Nome di María finíi, e quivi Caddi,
e rimase la mia carne sola. |
Esempio: | Petr. son. 5. Quando i' muovo i sospiri a chiamar voi, E 'l nome, che nel cuor mi
scrisse Amore. |
Esempio: | E Petr. cap. 1. Un'ombra alquanto men, che l'altre, trista Mi
si fe incontro, e mi chiamò per nome. |
Esempio: | Vit. Cr. Volle saper le nomora di tutte le persone. |
Esempio: | Scal. S. Ag. Sono distinti tra loro, e hanno in se diverse nomora, e diverso
numero. |
Esempio: | G. V. 1. 57. 4. Allora vi avea uno picciolo oratorio in nome di santo Pietro
Appostolo. |
Definiz: | §. I. Nome, per Segno, o Motto, che si dà negli eserciti per riconoscersi, o per incominciar la battaglia. Lat.
signum, simbolum, tessera. |
Esempio: | Stor. Pist. 57. Quelli d'entro, ch'aveano fatto lo tradimento, essendo alle loro
poste, misono dentro da 50. di quelli di fuori, e diedono loro lo nome della guardia, e avuto lo detto nome, se
n'andarono alla porta, e diedono lo nome alle guardie. |
Esempio: | E Stor. Pist. 83. Acconciò le schiere, e tutta sua gente fece
assembrare, e diede il nome. |
Esempio: | Nov. ant. 85. 1. Appressandosi d'avvisare insieme, vollero dare il nome, come
s'usa a battaglia. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 256. Vi tirò Barbio Procolo, che dava il nome alla guardia.
|
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 1. 4. Morto Agusto, diede, come Imperadore,
il nome alle guardie. |
Definiz: | §. II. Nome, per Fama. Lat. nomen, fama. Gr. ὄνομα, φήμη,
κλέος. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Levandosi alquanti enfiati di vanità, volendosi ciascun far
nome, scrissero, e seminarono diversi nomi, e sette. |
Esempio: | Guid. G. 68. Polifemo del suo regno, il quale non era ancora di gran nome ec. vi
menò sette navi. |
Esempio: | M. V. 10. 75. Fu preso M. Niccolò delle Mecche, e Ceccherello de' Boccoli con
quattro loro masnadieri di nome. |
Esempio: | Dav. Colt. 183. Egli (il pesco) ha questo cattivo nome di durar poco.
|
Definiz: | §. III. Nome per Vece, Cambio, Parte, come A mio nome, In suo nome, o simili. Lat.
meo nomine, meis verbis, etc.. Gr. ἐξ
ὀνόματός μου. |
Esempio: | Bocc. nov. 65. 13. Ma io in servigio di voi ci voglio durar fatica in far mie
orazioni speziali a Dio in vostro nome. |
Esempio: | E Bocc. g. 9. f. 4. Comandò il Re a Neifile, che una ne
cantasse a suo nome. |
Esempio: | M. V. 9. 105. Feciono, e giurarono pace in vece, e nome del Re loro. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 42. A nome di Germanico Tiberio donò alla plebe fiorini sette, e
mezzo per testa. |
Esempio: | Alam. Colt. 3. 56. Or ne vien la stagion, Bacco, e Pomona, Ch'al nostro faticar
larga mercede Rende in nome di voi. |
Definiz: | §. IV. Nome, termine grammaticale, Una delle parti dell'orazione. Lat. nomen.
Gr. ὄνομα. |
Esempio: | Dep. Decam. 26. Cotale in questo luogo non è nome, ma avverbio. |
Esempio: | E Dep. Decam. 47. Ed altri, che paion que' nomi stessi, onde
e' son nati. |
Esempio: | Salv. Avvert. 2. 1. 1. Sarà adunque il nome in questo linguaggio in sustantivo, e
addiettivo sofficientemente diviso peravventura. |
|