1)
Dizion. 3° Ed. .
CORBO
Apri Voce completa
pag.411
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CORBO.
Definiz: | Lat. corvus. Gr. κόραξ. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 20. Corbo è un'uccel grande, ed è tutto nero; e quando vede nascere i
suo' figliuoli colle caluggini bianche, si non crede, che sieno suoi figliuoli, e partesi dal nido, e poi a pochi dì vi
torna. |
Esempio: | Fior. Vir. A. M. Puotesi appropriare alla tristizia il corbo, il quale vedendo
nascere i suo' figliuoli bianchi, sì s'attrista tanto, che gli lascia stare, e partesi, credendo, che non sien suo'
figliuoli, perchè non son neri, come elli. |
Esempio: | Passav. 43. Lasciò alle rane il gracidare, e a' corbi il crocidare.
|
Definiz: | §. Da corbo Scorbacchiare: che è il Ridire i fatti di questo, e di quello per
istrapazzarlo; e Bociare, e palesare gli altrui errori, e malfatte. L. alicuius facta
divulgare, obloqui, alicuius famae detrahere. |
Definiz: | §. In proverb. Aspettare il corbo. La storia è nota per la Bibbia. |
Definiz: | §. Diciamo Corbacchione di campanile, o Cornacchione di campanile: a Chi
non si lascia aggirare, e muovere da parole; perchè tali uccelli non isbucano al suon delle campane: modo basso.
|
|