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140) Dizion. 4° Ed. .
SALICONE
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pag.302



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Esempio: Lor. Med. Nenc. 29. Vientene su per questi saliconi.


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Esempio: E Dav. Colt. appresso: E più il salicone, che l'albero detto altrimenti oppio.


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Esempio: Dav. Colt. 189. Delli alberi, ontani, saliconi, e simili puoi fare il medesimo.
141) Dizion. 4° Ed. .
PREVERTIRE.
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pag.716



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Esempio: Lor. Med. com. 121. Prevertendo quasi l'ordine della natura.
142) Dizion. 4° Ed. .
TRAPASSAMENTO
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pag.130



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Esempio: Med. Arb. cr. In tanto trapassamento d'ardor di mente.


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Esempio: Amm. ant. 40. 7. 3. Acciocchè per li subiti trapassamenti di parlare, e di opere, quasi per sassi contrastanti, sia rotta.


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Esempio: Mor. S. Greg. Nel piede si figura il trapassamento dell'operazione, e nel capo si figura questo mondo.


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Esempio: Dant. Conv. 77. Appresso lo trapassamento di quella Beatrice beata, che vive in cielo cogli angioli, e in terra colla mia anima.


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Esempio: Libr. Dicer. Avemo fermato per saramento, che 'l detto Currado appresso il trapassamento della vita del suo padre terremo a signore, e 'mperadore.
143) Dizion. 4° Ed. .
ASSIMIGLIARE
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pag.301



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Esempio: Nov. ant.pr. 2. E quale avrà cuor nobile, e intelligenza sottile, sì li potrà assimigliare.


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Esempio: Zibald. Andr. 3. 3. Anassagora giustamente avea assimigliate le leggi alle tele de' ragnuoli, la quale tiene i piccolini animali, e li grandi lascia andare.
144) Dizion. 4° Ed. .
MONDISSIMO
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pag.275



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Esempio: Med. Arb. cr. Avvegnachè ella fosse tutta mondissima, e pura.


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Esempio: Coll. SS. Pad. Offerire sempre a Dio il cuore perfetto, e mondissimo, e guardarlo, che non sia tocco da verune turbazioni.


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Esempio: Dant. Conv. 152. L'albergo, dove il celestiale Re entrare dovea, convenía essere mondissimo, e purissimo.
145) Dizion. 4° Ed. .
NEGAMENTO
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pag.332



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Esempio: Med. Arb. cr. Ridicendo, e affermando il negamento tre volte.
146) Dizion. 4° Ed. .
FERITA
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pag.431



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Esempio: Petr. canz. 20. 6. Ma le ferite impresse Volgon per forza il cuor piagato altrove.


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Esempio: Volg. Mes. Dell'oppoponaco fassene medicina nobile, che sana le fistole, e le ferite.
147) Dizion. 4° Ed. .
BENIVOGLIENZA
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pag.418



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Esempio: G. V. 12. 108. 9. Acciocchè sempre nel cuor reale sia legame indissolubile di benivoglienza.


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Esempio: Fior. Virt. Amore, benivoglienza, e dilezione son quasi una cosa.
148) Dizion. 4° Ed. .
AL FINE.
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pag.114



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Esempio: Petr. son. 15. Largata al fin coll'amorose chiavi L'anima esce del cuor per seguir voi.


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Esempio: Alam. Colt. 1. 18. E pruova al fine, Che l'arte alla natura è mastra, e guida.


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Esempio: Dant. Par. 13. E legno vidi già dritto, e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine all'entrar della foce.
149) Dizion. 4° Ed. .
ADAMANTINO.
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pag.50



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Esempio: Petr. canz. 4. 2. E d'intorno al mio cuor, pensier gelati Fatto avean quasi adamantino smalto.


2) id: cec389f2b0e843d6b4ae1e91892f5739)
Esempio: Tass. Gerus. 7. 88. E pur sull'elmo il coglie, e 'ndarno sempre, Che l'elmo adamantine avea le tempre.
150) Dizion. 4° Ed. .
LIQUEFARE
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pag.74



1) id: 728e71a531f74e7c812b268bda6a3a2d)
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Lo secondo effetto della tribolazione, secondo la similitudine del fuoco, si è, che ammolla le menti dure, e liquefáe, e stempera per pietà, come il fuoco li metalli.


2) id: 6ee9a27cdb8a4f98aee25003a4345487)
Definiz: §. I. E neutr. pass.


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Esempio: Cr. 9. 32. 2. Tanto della pece navale (si prenda) quanto dell'altre cose, e si polverizzino, e insieme tutte queste cose si liquefacciano.


4) id: ce2f40e3d2ca4af5af764184d34e0190)
Esempio: E Varch. Ercol. 186. Solo che sieno di quelle, che si liquefanno.


5) id: b10523a08de340d58a7b4b80749a44f5)
Definiz: §. II. Liquefarsi, si dice anche delle lettere consonanti, e vale Divenir liquide a differenza di quelle, che si chiamano consonanti mute.


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Esempio: Varch. Ercol. 185. Quando la parola comincia da una delle consonanti, o pur da due di quelle, le quali non hanno innanzi la S, e mediante la R si liquefanno.
151) Dizion. 4° Ed. .
VERGINALE
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pag.240



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Esempio: Med. Arb. cr. Uscì, e nacque dal ventre verginale, e dolcissimo.
152) Dizion. 4° Ed. .
INCREATO
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pag.788



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Esempio: Med. arb. cr. L'unigenito figliuol di Dio, verbo increato ec.
153) Dizion. 4° Ed. .
IMPREZZABILE
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pag.753



1) id: 97b8c1b3b0324f5986c7449c172fe2fc)
Esempio: Med. Arb. cr. Sacrificio piacevole a Dio è prezzo imprezzabile.
154) Dizion. 4° Ed. .
BOCIARE
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pag.445



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Esempio: Lor. Med. canz. Bociandomi su pe' canti, Ch'i' tengo barattería.


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Definiz: §. Bociare, si dice dello Squittir del segugio seguitante la fiera, o la traccia d'essa, onde viene il proverb. Bociare in fallo, cioè Parlar senza fondamento, e a caso. Lat. falsos rumores serere.
155) Dizion. 4° Ed. .
PENOSAMENTE
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pag.548



1) id: a590849feca94cdc8c71d4306c571b4b)
Esempio: Med. Arb. cr. Si riposano penosamente in quegli aspri sermenti.
156) Dizion. 4° Ed. .
SFIBBIATO.
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pag.503



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Esempio: Lor. Med. Beon. 6. Quello sfibbiato è Pippo Giugni mio.
157) Dizion. 4° Ed. .
FILATOIO
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pag.459



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Esempio: Lor. Med. Nenc. 9. Guadagna al filatoio di buon danari.


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Esempio: Malm. 8. 18. Evvi una madia zoppa da un piede, E un filatoio colla sua ciscranna.
158) Dizion. 4° Ed. .
SOFFREGAMENTO
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pag.564



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Esempio: Med. Arb. cr. Con istridor pauroso di soffregamento di denti.
159) Dizion. 4° Ed. .
SOLATÍO.
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pag.568



1) id: 1a633a69693148b9a75cd4b9e448ae06)
Esempio: Lor. Med. canz. 75. 3. Posso potar la vigna Solatía.