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160) Dizion. 4° Ed. .
DESÍO
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pag.78



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Esempio: Fir. Luc. 4. 4. Vi so dire, che si ricorda di me, ch'è un desío.


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Esempio: Buon. rim. 16. Stolto chi per desío fallace, e ingordo D'una vera beltade, incontro al dardo Sen' va d'amor, cieco al suo bene, e sordo.


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Esempio: Guar. Past. Fid. 5. 7. E 'n questo vecchio tronco É più, che fosse mai, verde il desío.
161) Dizion. 4° Ed. .
RELIGIOSAMENTE.
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pag.99



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Esempio: Fir. As. 118. Come se essa fosse stata Venere, religiosamente l'adoravano.


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Esempio: Serd. stor. 2. 76. Guardano religiosamente l'altre feste del Signore.
162) Dizion. 4° Ed. .
IMPORTANTISSIMO
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pag.749



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Esempio: Fir. disc. an. 25. Pensando, che questo non accaggia senza importantissima cagione.


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Esempio: E Pist. lod. donn. 128. Il sacro Agostino, il quale fa dare risoluzione alla sua santissima madre, in più dialoghi, di cose importantissime di teología.
163) Dizion. 4° Ed. .
SUCCESSO.
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pag.796



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Esempio: Fir. disc. an. 30. Aspettando con grande ansietà il successo della cosa.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 28. La più buona novella, il più garbato Successo, che vo' udiste.


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Esempio: Cas. lett. 19. Perchè noi ci rendiamo certi, che nella prudenza, e autorità sua sia posto il felice successo di tutti i nostri consigli.
164) Dizion. 4° Ed. .
CHIMERA.
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pag.649



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Esempio: Fir. disc. an. 16. Sono una coperta doppia della perversità dell'umane chimere.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 5. 3. Ma che non sia nascosta allegoría Sotto queste fantastiche chimere, Non mel' farebbe creder tutto il mondo.
165) Dizion. 4° Ed. .
VITTO.
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pag.293



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Esempio: Fir. disc. an. 5. Essendo il lione sicuro del suo vitto ec.


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Esempio: E Fir. disc. an. 54. Ogni dì trarremo uno di noi, e te lo daremo per tuo vitto.


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Esempio: Ar. Fur. 20. 26. Ch'or d'Affrica portava, ora d'Egitto Cose diverse, e necessarie al vitto.
166) Dizion. 4° Ed. .
SCAMBIEVOLMENTE.
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pag.356



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 372. Quivi è la fede degli amorosi baci atti a far passar le anime scambievolmente ne' corpi l'uno dell'altro.


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Esempio: Red. Oss. an. 38. Quei membri ciondolando fuor del corpo scambievolmente si divincolano, e si scontorcono ec.
167) Dizion. 4° Ed. .
GRAZIATO
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pag.669



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 423. Simili al primo son quelle donne, che hanno la gola lunga, e svelta, le spalle larghe, e graziate.


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Esempio: Varch. Suoc. 1. 1. Mai non vidi nè la più bella fanciulla, nè la più graziata di questa.
168) Dizion. 4° Ed. .
PUDICAMENTE.
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pag.764



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 352. Finalmente sono tutte quelle, che veggiono volentieri la faccia dell'uomo, pudicamente però, e secondochè permettono le sante leggi.
169) Dizion. 4° Ed. .
LEZIO.
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pag.60



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 414. Mordesi talora il labbro di sotto non affettatamente, ma quasi per inavvertenza, che non paressero attucci, o lezj.


2) id: e760c2e186bb49d09336044fbe6c8c4b)
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 4. 8. Quanti lezj ha fatto questa mia pazza.


3) id: c820fe3730f5415aa29899b4de68d797)
Esempio: Red. Vip. 1. 61. Per levare una certa ubbía a quelle volgari donnicciuole ec. le quali come troppo casose ec. erano solite forse di fare grand'atti, e gran lezj.
170) Dizion. 4° Ed. .
SCARSETTO
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pag.368



1) id: e5810aa049ca4190bf39f013f65d051f)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 424. La gamba ci darà Selvaggia lunga, scarsetta, e schietta nelle parti da basso (cioè: non troppo grossa, scarza)
171) Dizion. 4° Ed. .
SOPRASSALTO
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pag.601



1) id: f4bddf8500e540d9b48898b78972d523)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 412. Desidera con un segno di rivoltura mostrarla distinta con un poco quasi di soprassalto colorito, ma non rosso.
172) Dizion. 4° Ed. .
AGGREGAMENTO.
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pag.91



1) id: ba97061ea75a4211a9924f117a40dc67)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 346. Quel vocabolo importa, un certo ordine dolce, e pieno di garbo, e quasi vuol dire un attillato aggregamento.
173) Dizion. 4° Ed. .
VERGHEGGIATO
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pag.240



1) id: de3fd06f6c4e4bab94c7517868a7bf45)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 404. Le palpebre quando son bianche, e vergheggiate con certe venuzze vermigliette, fanno grande aiuto alla universal bellezza dell'occhio.


2) id: 7b72a94e171442a2b52b5754c8fc6b85)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 140. Andaronsene così vergheggiati, chi sciancato, e chi col viso enfiato, e chi col braccio guasto.
174) Dizion. 4° Ed. .
ALLA MANO.
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pag.119



1) id: 0f63382a67624431a2d1b0f1b5d1f35a)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 337. Uomo d'assai buone lettere, persona di qualche giudizio, molto alla mano, e molto accomodato alle voglie degli amici.
175) Dizion. 4° Ed. .
VAIAIO
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pag.187



1) id: 320945334f4445438a0b3bb2213d401d)
Esempio: Rim. ant. Bell. Man. Ant. Pucc. 183. La settima vaiaj, e pellicciaj.


2) id: 93f6fede9cc14364b940b262e777d8cd)
Esempio: Burch. 1. 54. Che son rimaste reda de' vaiaj.
176) Dizion. 4° Ed. .
IGNARO
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pag.711



1) id: 5811ee0b1d7e458688b844b08cc3bf2d)
Esempio: Bern. rim. 1. 2. Non son, diceva, di lettere ignaro.


2) id: 0cc53810401a4df9b9702976c935d55c)
Esempio: Benv. Cell. Oref. 95. Io mi sono presupposto di parlare con artefici non in tutto ignari.
177) Dizion. 4° Ed. .
ARGUTISSIMO
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pag.257



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 50. Io vi tenni sempre per argutissimo.
178) Dizion. 4° Ed. .
CONSEQUENZA
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pag.771



1) id: f85c314c436d476e8df1e5446727e7a9)
Esempio: Guitt. lett. 50. Vedete, caro amico Pucciandone, consequenza loicale venire.
179) Dizion. 4° Ed. .
GRACCHIONE
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pag.650



1) id: bf4ab503b23a4efbb1f289b6774f8643)
Esempio: Fir. Luc. 4. 1. E non so quel, che il gracchion si voglia dire.