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200) Dizion. 4° Ed. .
AMMISTIONE.
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pag.159



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Esempio: Petr. uom. ill. Ed era ogni cosa confusa in tanta ammistione, che appena si potea udire, o intendere.
201) Dizion. 4° Ed. .
CREDITORE
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pag.859



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Esempio: Petr. uom. ill. E lo matto favellando contra 'l savio, secondo usanza trovò non solamente uditori, ma creditori.


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Esempio: Cas. lett. 27. Io son creditore di Paolo Serragli di quattromila scudi.


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Esempio: Red. lett. occh. Avendo fatto giornalmente debito sopra debito, temo ora, che ella cominci con rigidezza di creditore a strignermi daddovero.


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Esempio: E G. V. 82. 2. Chiunque v'era per debito da libbre cento in giù rimanendo obbligato al suo creditore.


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Esempio: G. V. 12. 54. 4. I Bardi renderono per patto in loro possessioni a' lor creditori soldi 9. danari 3. per libbra, che non tornarono a giusto mercato soldi 6.
202) Dizion. 4° Ed. .
COSTANTISSIMAMENTE
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pag.843



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Esempio: Petr. uom. ill. Quella tenne con lui, e con tutti i Cornelj, e collo popolo di Roma costantissimamente.


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Esempio: E Petr. uom. ill. appresso: Alcuni de' suoi presi costantissimamente vollono morire.
203) Dizion. 4° Ed. .
INDUGIA
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pag.802



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Esempio: Petr. uom. ill. Ma pregava gl'Iddei, che alcuno caso inopinato non rendesse più utile il suo consiglio, postovi indugia.


2) id: b80253baf00a4b6dafd4ef2dc648302a)
Esempio: E Petr. uom. ill. appresso: Cognoscendo pericolo da ogni parte, e dalla indugia, e dalla partita.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 29. E senza indugia un'altro colpo mena Assai più aspro, e crudo, che 'l primiero.
204) Dizion. 4° Ed. .
LUSTRALE
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pag.105



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Esempio: Petr. uom. ill. E faccendo i giuochi lustrali, ec. la presenza del consolo gli fece maggiori, e più gloriosi.
205) Dizion. 4° Ed. .
AMMATTIRE.
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pag.156



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Esempio: Petr. uom. ill. Com'io menai in mia casa una donna di Cartagine, allora senza dubbio io cominciai a ammattire.
206) Dizion. 4° Ed. .
VINCASTRA, e VINCASTRO.
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pag.277



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Esempio: Petr. uom. ill. Fece dare una vincastra a ciascun de' fanciulli, colle quali elli rimenassero nella terra il traditore.


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Esempio: Poliz. st. 1. 19. Poi quando muove lor col suo vincastro, Dolce è a notar, come a ciascuna garra.
207) Dizion. 4° Ed. .
DISNATURARE.
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pag.184



1) id: ba51856d1de54f22abcc1a472547e24a)
Esempio: Rim. ant. P. N. Sì m'incuora, e innamora, Che mi disnatura.
208) Dizion. 4° Ed. .
DIFFALTA
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pag.104



1) id: 391f8860949f4e19b246e6d53f6646aa)
Esempio: Esp. P. N. E mostrali i suoi peccati, e sue diffalte.


2) id: 213d18000b554a50a22760716aada43b)
Esempio: E Esp. P. N. altrove: E trova molti peccati, e tanti vizj, e diffalte.


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Esempio: G. V. 4. 31. 1. Per diffalta di vettuaglia si rendéo.


4) id: fa674f22bfd44370bacd62a01aab9f3b)
Esempio: G. V. 9. 268. 2. Veggendo la diffalta, che gli aveano fatta i baroni della Magna, ec.


5) id: 42de7e862ec44163b122a202513e70a8)
Esempio: Tes. Br. 3. 2. E perciò vi viene la fame, e 'l caro in quella terra, e la diffalta delle biade.
209) Dizion. 4° Ed. .
DEBOLETTO
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pag.60



1) id: c491408519eb4d44b991ce335391c55f)
Esempio: Rim. ant. Giud. G. P. N. Tu voce sbigottita, e deboletta.
210) Dizion. 4° Ed. .
BOGLIENTE
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pag.446



1) id: df73be2231c64c0d9aa80ce9fbd24d3e)
Esempio: Ovid. Met. P. N. Lavata, ch'ell'ebbe la donna con bogliente acqua.


2) id: 12f4407af5824a379a84338d1d84c98f)
Esempio: G. V. 7. 142. 1. Messa una padella al fuoco con acqua bogliente, gittò il corpo di Cristo iv'entro.


3) id: d07af0de88d74cdda2b7dd06f081e934)
Esempio: Sen. Pist. E miselo primieramente a cuocer sotto la cenere calda, poi appresso in un tegolo bogliente.


4) id: 80d40439b2c74b1f842109c9769f847f)
Esempio: Filoc. 1. 37. Ella passò in breve tempo le calde onde dell'orientale Gange, e nelle boglienti arene di Libia fu manifesta.


5) id: 565c235c447c4e7286b0caa56a4f081b)
Esempio: Pass. 7. E poi scaldava una grande caldaia d'acqua, nella quale bogliente entrava colle carni, e con quelli panni ghiacciati.
211) Dizion. 4° Ed. .
CATELLINO.
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pag.592



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Esempio: Esp. P. N. Un prode uomo avea un suo bel catellino.


2) id: 9c370427a4c3451cb48c109b56c315df)
Esempio: G. V. 6. 2. 1. Veggendo un bel catellino in camera al detto signore, sì gliele domandò in dono.
212) Dizion. 4° Ed. .
SBASSANZA
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pag.338



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Esempio: Rim. ant. P. N. Salad. Ch'amor non guarda altezza, nè sbassanza.
213) Dizion. 4° Ed. .
FINAMENTE
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pag.463



1) id: 9102b8d656a141d2bc6754d0c5dd91b0)
Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. Sì finamente amor m'ha meritato.
214) Dizion. 4° Ed. .
CHIOSA.
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pag.651



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Esempio: Esp. P. N. Siccome dice una chiosa di sopra il saltero.


2) id: 7d7067b48812498db3acd2b72a80019d)
Esempio: E Dan. Par. 17. Poi giunse: figlio, queste son le chiose Di quel, che ti fu detto.
215) Dizion. 4° Ed. .
ACCATTERÍA.
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pag.26



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Esempio: Libr. op. div. P. N. Inducendolo, che dovesse lasciar quell'arte dell'accattería.


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Esempio: Coll. Ab. Isac. 7. Guardati, che tu ec. non ec. guasti l'onore tuo sottoponendoti all'accattería delle cose a nome altrui.


3) id: d6631c27b1324812b88874e5870d5700)
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 5. 31. Se per loro io m'occupassi A far questa accattería.
216) Dizion. 4° Ed. .
BIFORCUTO
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pag.431



1) id: c562db1e90b2409c9209bcb3cf8c2b1e)
Esempio: Esp. P. N. E se l'intenzione è torta, e biforcuta, ec.


2) id: 9b683499ffac4c24916269e8ca156902)
Esempio: E Esp. P. N. appresso: Ella è biforcuta in due, quando bada l'uomo d'una parte a Dio, e d'altra parte al mondo.
217) Dizion. 4° Ed. .
VITUPEROSISSIMO.
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pag.294



1) id: 8db22a649b1d4495a712ee3b93db084c)
Esempio: Vit. Crist. P. N. Di morte così vituperosissima, e così amara.
218) Dizion. 4° Ed. .
ACCHINARE.
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pag.30



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Esempio: Rim. ant. P. N. Sua valenza m'acchina, E fammi fermo stare.
219) Dizion. 4° Ed. .
CHETANZA.
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pag.637



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Esempio: Rim. ant. P. N. Dotto marino fugge tempestanza, E attende chetanza.