Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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4° Edizione
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68592	1583	70175	occorrenze

80) Dizion. 4° Ed. .
RICANTARE.
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pag.129

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Esempio:

Red. Ditir. 40. Cantami un poco, e ricantami tu Sulla mandóla la cuccurucù.

81) Dizion. 4° Ed. .
MANDÓLA
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pag.143

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Esempio:

Red. Ditir. 40. Cantami un poco, e ricantami tu Sulla mandóla la cuccurucù.

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Esempio:

E Red. annot. Ditir. 197. La mandóla ha dieci corde, e cinque ordini.

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Esempio:

E Red. annot. Ditir. 196. Mandóla può esser forse, che sia detto dal Latino pandura.

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Esempio:

Buon. Fier. 2. 3. 7. Dammi, tu Claudia, Quella tua chitarrina, o sia mandóla.

82) Dizion. 4° Ed. .
ANGUINAIA.
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pag.200

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Esempio:

Mor. S. Greg. 1. 15. E ferendolo nell'anguinaia, l'uccisono.

83) Dizion. 4° Ed. .
INCUSARE
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pag.792

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Esempio:

Guitt. lett. 25. Potenza l'incusa, ove ello offende.

84) Dizion. 4° Ed. .
CIAMBRA.
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pag.655

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Esempio:

Guitt. lett. 25. Vota la ciambra d'ogni barone.

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Esempio:

E Guitt. lett. appresso: Nella ciambra ricca di divina, e umana sapienza.

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Esempio:

Fr. Iac. T. 2. 10. 8. L'onor è quello di ciambra, Non gli puoi 'nnanzi fuggire.

85) Dizion. 4° Ed. .
CONTEMPORANEO
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pag.784

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Esempio:

Red. lett. occh. Esso fra Bartolommeo fu contemporaneo dello Spina.

86) Dizion. 4° Ed. .
INSOLENTE
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pag.864

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Esempio:

Red. Ditir. 25. Da un insolente satiretto osceno Con infame flagel venga percosso.

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Esempio:

Malm. 1. 27. Ch'ella pizzica poi dell'insolente.

87) Dizion. 4° Ed. .
PAZZERONE.
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pag.528

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Esempio:

Bemb. lett. 3. 2. 15. Egli, che era nel vero anzi pazzerone, che no.

88) Dizion. 4° Ed. .
PISTOLA.
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pag.635

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Esempio:

Red. esp. nat. 15. Aveano la lor propria pelle temperata a botta di pistola.

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Esempio:

E Red. esp. nat. 17. L'inganno consisteva nel modo di caricar la pistola.

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Esempio:

Sagg. nat. esp. 144. Or per avere un vaso più regolare, pigliammo in quello scambio una canna da pistola.

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Esempio:

E Red. esp. nat. 16. Le drizzasse verso la parte più carnosa delle natiche, le quali dalla botta della pistola furono ambedue per traverso da banda a banda.

89) Dizion. 4° Ed. .
SDOGATO.
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pag.440

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Esempio:

Car. lett. 1. 69. Siamo dentro una botte sfondata di sopra, e sdogata da un canto.

90) Dizion. 4° Ed. .
TEGLIA.
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pag.25

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Esempio:

Buon. Fier. 2. 1. 15. Da vasi da risprangare, e teglie fesse.

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Esempio:

E Buon. Fier. 4. 4. 7. Sopra 'l cappello Messagli una gran teglia, ov'altri in capo Gli stia a mangiar la torta a suo bell'agio.

91) Dizion. 4° Ed. .
PIAGNISTÉO.
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pag.599

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 15. Escono de' padiglioni; che piagnistéo? che sì dolente spettacolo?

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Esempio:

Malm. 1. 17. E passandola sempre in piagnistéi, Pigra si sta, come non tocchi a lei.

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Esempio:

E Tac. Dav. ann. 13. 163. Fornito il piagnistéo, egli venne in senato.

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Esempio:

Buon. Tanc. 5. 2. E 'n pace toi questo mio piagnistéo.

92) Dizion. 4° Ed. .
MENOMO
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pag.208

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 15. Portand'egli, per aggraduirsi i soldati menomi, i loro calzari.

93) Dizion. 4° Ed. .
SERVENTESE
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pag.491

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Esempio:

Red. annot. Ditir. 68. Giuffredi di Tolosa, nel serventese, ch'ei fece per amore d'Alisa.

94) Dizion. 4° Ed. .
ATTRIBUTO
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pag.321

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Esempio:

Red. annot. Ditir. 10. L'autore del libro intitolato περὶ καρδίης attribuito falsamente ad Ipocrate.

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Esempio:

E Red. annot. Ditir. 43. L'autore della storia filosofica attribuita falsamente a Galeno.

95) Dizion. 4° Ed. .
BORDO
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pag.453

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Esempio:

Red. annot. Ditir. Vascelli d'alto bordo, quando in alto mare sono in calma ec.

96) Dizion. 4° Ed. .
BRUSTOLATO
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pag.474

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Esempio:

Red. Annot. Ditir. Dette frutte ec. prima secche molto bene, e brustolate al fuoco.

97) Dizion. 4° Ed. .
SCOMUNICARE
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pag.407

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Esempio:

Maestruzz. 2. 34. 1. Lo scomunicato non puote iscomunicare.

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Esempio:

E Maestruz. 2. 35. Quando il giudice dice: io iscomunico colui, e simiglianti parole, s'intende della iscomunicazione maggiore.

98) Dizion. 4° Ed. .
AFFATICATRICE.
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pag.72

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Esempio:

Guitt. lett. 35. Ee donna affaticatrice, e molto valente.

99) Dizion. 4° Ed. .
GIARA
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pag.603

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Esempio:

Red. Ditir. 34. Ma se giara io prendo in mano Di brillante Carmignano ec.

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Esempio:

E Red. annot. 187. Giara vaso di cristallo senza piede con due manichi per uso del bere. È voce portata in Italia dagli Spagnuoli.

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Esempio:

E cons. 2. 4. Mostrerà la sua solita prudenza se si asterrà dal bere così fatta porchería del caffè, in vece della quale io le loderei il bere mattina, e sera in fine del desinare, e della cena una giara di acqua cedrata, ovvero di altra acqua acconcia ec.

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Esempio:

E Red. annot. altrove: Un gentilissimo mio amico, e signore mi ha severamente, e ad alta voce sgridato, perchè io permetto a Bacco bere il vino ad una giara, e mi rammenta, che la delicatezza, e la civiltà moderna vuole, che le giare sieno destinate a bevervi l'acque, e non il vino.

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