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4° Edizione
Diz Giu. totali
28492 616 29108 forme
19596 371 19967 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
60) Dizion. 4° Ed. .
ETIMOLOGIZZARE.
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pag.323



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Esempio: Dav. Mon. 117. Secondo che non da matto il Carafulla etimologizzava.
61) Dizion. 4° Ed. .
PRESENTATORE.
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pag.707



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Esempio: Dav. Mon. 111. Obbligante a rendere al presentatore tutta moneta vera.
62) Dizion. 4° Ed. .
GITTATA.
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pag.617



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Esempio: Viagg. Sin. E poichè gli aveva lavati, gli portava a tendere in un orto, quasi a una gittata di mano, e quivi gli tendea sopra cotali cespugli.
63) Dizion. 4° Ed. .
ABBOZZATO.
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pag.14



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Esempio: E Alleg. 9. Dirai mal abbozzata Canzon, se tu vuoi farmi cosa grata, Che non feci altro mai sin dalle fasce, Che appuntellar co' polsi le ganasce.
64) Dizion. 4° Ed. .
MEDIETÀ, MEDIETADE, e MEDIETATE
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pag.196



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Esempio: Borgh. Mon. 192. Da questa metà, e medietà fosse così chiamata medaglia.
65) Dizion. 4° Ed. .
DECIMO
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pag.62



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Esempio: Dav. Mon. 118. Non si ripone un fiorino intero, ma sette decimi.
66) Dizion. 4° Ed. .
CONGELATO
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pag.761



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Esempio: Dav. Mon. 107. Le sustanze migliori ec. quivi congelate ec. si fan metalli.
67) Dizion. 4° Ed. .
ARIMMETICO
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pag.258



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Esempio: Dav. Mon. 113. La regola, e proporzione arimmetica, che le cose hanno fra se.
68) Dizion. 4° Ed. .
BATTEZZANTE
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pag.399



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Esempio: Borgh. Mon. 224. Si dissero battezzoni, per avere da un lato S. Gio. Batista battezzante il nostro Signore.
69) Dizion. 4° Ed. .
RISPETTOSO
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pag.229



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Esempio: Salv. Granch. 2. 2. Questo Fortunio è un giovane, del quale Sin quì in ogni altro suo affar non s'è Veduto un altro mai più rispettoso, Più costumato, e più vergognoso, E modesto.
70) Dizion. 4° Ed. .
DIABETE, e DIABETICA
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pag.87



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Esempio: Dav. Mon. 116. Lo stato ne cadrà in atrofia, idropisia, diabetica, tisico, o simil male.


2) id: f315f0752e4745678bbcb903fc0c541a)
Esempio: Lor. Med. Beon. 7. In Casentino ho fatto mille imbratti Per far la diabete ritornare, E 'nfin quì 'nvan mille rimedj ho fatti.
71) Dizion. 4° Ed. .
MONETARE
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pag.277



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Esempio: E Dav. Mon. 120. In verità quello stremar l'altrui metallo, che viene a monetarsi, scandolezza.
72) Dizion. 4° Ed. .
VERISIMILISSIMAMENTE.
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pag.243



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Esempio: Borgh. Mon. 148. Di alcuni si sa di certo, e degli altri verisimilissimamente si crede.
73) Dizion. 4° Ed. .
AVARO
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pag.329



1) id: 54ab34065488443cb1334e9df479f24d)
Esempio: Fior. Virt. A. Mon. Quegli è propriamente avaro, che ritiene quello, che è da spendere.


2) id: 5f3f494262a7463683e0278e618f7be1)
Esempio: E Bocc. nov. 8. 7. Pure avendo in se, quantunque avaro fosse, alcuna favilluzza di gentilezza.


3) id: c2e27e621a314a29be2addb47fe2432c)
Esempio: Quist. Filos. C. S. L'avaro è pronto a domandare, tardo a dare, frontoso a negare ec. dell'altrui largo, del proprio scarso: vota la gola per crescer l'arca, assottiglia il corpo per accrescer guadagno: la mano ha rattratta a dare, distesa a ricevere, a dare chiusa, a ricevere aperta.
74) Dizion. 4° Ed. .
SAGGIARE
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pag.295



1) id: 8696c56926fd4317b867963a45b1e291)
Esempio: Dav. Mon. 112. Portarlo conviene alla zecca pubblica, ed ella il prende, e pesa, e saggia.
75) Dizion. 4° Ed. .
SFONDOLATISSIMO.
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pag.507



1) id: d320172159304ab78de517a5860acfab)
Esempio: Dav. Mon. 114. Apizio chiamato da Plinio fogna sfondolatissima, due milioni, e mezzo d'oro si manicò.
76) Dizion. 4° Ed. .
SBRANDELLARE.
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pag.344



1) id: 311531426a0f4ce8b92a3aa381ff7ff0)
Esempio: Dav. Lez. mon. 120. D'ogni vittima portata loro ad immolare sbrandellavano un gherone per lor manicare.
77) Dizion. 4° Ed. .
GIUSTIFICATISSIMO
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pag.630



1) id: b3402ef4b4834edd89cf3e67dd828ee6)
Esempio: Dav. Mon. 122. E giustificatissime (le monete) si farieno, se gli uficiali stessero a vederle fondere.
78) Dizion. 4° Ed. .
QUADERNUCCIO
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pag.3



1) id: 4c6942fbcf554c7f9077b43246cfb776)
Esempio: Borgh. Mon. 185. Simili giornaletti, e quadernucci, e come stracciafogli di spese minute non si conservano.
79) Dizion. 4° Ed. .
CESOIE.
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pag.630



1) id: e8c936628a104f78b75b96e987ad4b46)
Esempio: Dav. Mon. 122. Quei della Cina, ec. per arnesi portan in seno lor cesoie, e saggiuolo.