Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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80105 1054 81159 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
120) Dizion. 4° Ed. .
CICALONACCIO.
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pag.659



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Esempio: Fir. Trin. 5. 1. Ella non voleva, ch'ella lo sapesse; cicalonaccio.
121) Dizion. 4° Ed. .
MANGERECCIO
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pag.145



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Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 363. Credo siano cotali doni, e presenti mangerecci simili peravventura a questi, che s'usano oggi da noi dare innanzi nelle nozze, ed in gran conviti, e se ne portano poi a casa.
122) Dizion. 4° Ed. .
SCOCCOLATO
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pag.401



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Esempio: Fir. Trin. 3. 6. Altrimenti è una scoccolata bugía.
123) Dizion. 4° Ed. .
RAVIGGIUOLO, e RAVEGGIUOLO.
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pag.79



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Esempio: Fir. rim. 116. Pare a giacere un cacio raviggiuolo.
124) Dizion. 4° Ed. .
PENZOLONE, e PENZOLONI
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pag.552



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Esempio: Fir. rim. 126. Ve n'è una nel chiostro penzoloni.
125) Dizion. 4° Ed. .
PAROLINA.
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pag.497



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Esempio: Fir. As. 307. Che paroline dolci mi disse ella!


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Esempio: E disc. an. 34. Con le più dolci paroline, e con le più mansuete, che voi mai vedeste, disse.
126) Dizion. 4° Ed. .
A BUON'OTTA.
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pag.20



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Esempio: Fir. Trin. E tornate l'hanno in terreno a buon'otta.
127) Dizion. 4° Ed. .
ACCATTAPANE.
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pag.24



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Esempio: Fir. As. 29. Vestito sempre a guisa d'uno accattapane.
128) Dizion. 4° Ed. .
SOPRACCIELO
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pag.596



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Esempio: Borgh. Rip. 635. A Matteo Botti ec. ha dipinto uno scrittoio, dove negli ottangoli del sopraccielo ha fatto le sette arti liberali a olio (quì per similit. e vale Volta)
129) Dizion. 4° Ed. .
A BELL'AGIO.
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pag.17



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Esempio: Fir. Disc. an. 109. Chi tosto falla, a bell'agio si pente.
130) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLINA.
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pag.24



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Esempio: Borgh. Rip. 332. Dipinse fra Filippo nella Pieve di Prato in una tavolina sopra alla porta del fianco ec. la morte di san Bernardo (quì nel signific. del §. X. di Tavola)
131) Dizion. 4° Ed. .
VAIAIO
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pag.187



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Esempio: Borgh. Arm. 49. L'uso frequentissimo in Fiorenza di queste pelli può essere ottimo segno, che l'una delle sette, che si dicono maggiori arti, è de' vivaj, messa fra le maggiori per la grossa condotta se ne facea.
132) Dizion. 4° Ed. .
ACQUIETARE.
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pag.50



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Esempio: Fir. As. Teme, spera, diffidasi, adirasi, s'acquieta (quì neutr. pass.)
133) Dizion. 4° Ed. .
POCCIONE.
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pag.642



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Esempio: Fir. rim. 115. Lucon quei duo' poccion, come duo ampolle.
134) Dizion. 4° Ed. .
BOCCALACCIO
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pag.442



1) id: f46108819a8e412d8596120eba2e3f75)
Esempio: Fir. rim. burl. Con un gran boccalaccio pien di vino.
135) Dizion. 4° Ed. .
OSTESSA.
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pag.441



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Esempio: Fir. As. 8. Mene andai a una ostessa chiamata Megera.
136) Dizion. 4° Ed. .
BIANCHEGGIATO
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pag.426



1) id: e5627a580ece4b9ca972853f8323c0b3)
Esempio: Fir. As. 230. Tutti i luoghi d'intorno essere biancheggiati d'ossa.
137) Dizion. 4° Ed. .
TAZZONE.
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pag.24



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Esempio: Fir. As. 303. Piglia quel tazzone, e lavalo molto bene.
138) Dizion. 4° Ed. .
PANORO
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pag.480



1) id: 5b83d9f61ce84f31aa6471dc3fcb38db)
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 551. Era ancora lo staio di dodici, e quel di dieci pani, onde è ritenuto ancora nelle misure della terra il nome di panora, come anche io credo da staiuolo essere uscito quello di staiora.
139) Dizion. 4° Ed. .
TRIBUNA.
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pag.155



1) id: 061a4dd1f9a4428586410819b41af236)
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 300. Egli è ben vero, che le maggiori (chiese) e più solenni nella parte di sopra, dove gli antichi avevano il tribunale, che noi oggi, ritenuto l'antico nome intero, chiamiamo tribuna, e la forma si vede ancora mantenuta nella sopraddetta di san Piero all'antica girata in mezzo cerchio.


2) id: 10126213c72b49969643223f84b31185)
Esempio: Borgh. Rip. 86. In sette facce è distinta la cupola, e la principale è quella, che vien sopra la tribuna del sacramento.


3) id: 5826eaad304f424ca8bffe749a45f0bc)
Esempio: E Vesc. Fior. 410. Finalmente nel suo tribunale in testa. che noi, mantenendo già tanti secoli senza saper perchè l'antica voce, diciamo tribuna.