Lessicografia della Crusca in rete

Query: +None - Tempo di Ricerca: 676 msec - Sono state trovate 40142 voci

La ricerca è stata rilevata in 132772 forme, per un totale di 91764 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
130821 1951 132772 forme
90679 1085 91764 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
200) Dizion. 4° Ed. .
MODESTIA
Apri Voce completa

pag.265



1) id: 6720ddd0510f472fa98b59b185b63ba3)
Definiz: Lat. modestia.


2) id: e47c73ad3b4c4297881f130e3559fbbe)
Esempio: Petr. cap. 5. Senno, e modestia all'altre due confine.


3) id: 1fc1546870114e26b1fd5344c90e2f1c)
Esempio: Guar. past. fid. 1. 5. Perocchè la modestia è nel sembiante Sol virtù della donna, e però seco Il trattar con modestia è gran difetto.


4) id: 6d305acc7eaa4b308ca366ab7e16c70a)
Esempio: Albert. cap. 55. La modestia è un'arte da affermare lo movimento, e l'onore, e tutte le nostre faccende di là dal poco, e di quà dal troppo.
201) Dizion. 4° Ed. .
SCEBRAN
Apri Voce completa

pag.372



1) id: 7e14147d100c4a71a1ca32fe4845c36d)
Definiz: Lat. tithymalus.
202) Dizion. 4° Ed. .
ACQUARECCIA.
Apri Voce completa

pag.49



1) id: 10ca25fbbc3a436394e48a31373130ca)
Definiz: Lat. aqualis.
203) Dizion. 4° Ed. .
MENTASTRO
Apri Voce completa

pag.209



1) id: 1ebdbf7629e84ad192b777f2427861b1)
Definiz: Lat. menthastrum.


2) id: 433b7f767d6044d9bd65135e8ee11395)
Esempio: Cr. 6. 30. 1. Il calamento è di due fatte, aquatico, e di monte; l'aquatico s'appella mentastro, quello delle montagne si chiama nepitella.


3) id: 1e4790017f4742f3aede1273f730fc74)
Esempio: E Cr. cap. 75. 3. L'altra è menta salvatica, la quale s'appella mentastro, e questa scalda più.
204) Dizion. 4° Ed. .
PASSINO
Apri Voce completa

pag.514



1) id: fcf2035b192d4094913fc3b2d64ef8a0)
Definiz: Lat. *tricubitum.


2) id: 2d54b6a0e7ec4bbe9b8469ae60258752)
Esempio: Cecch. Inc. 5. 1. Fate que' passini a uso di donna.


3) id: 59a3cd7e022c44e2b05dfadb1cdef33e)
Esempio: G. V. 4. 32. 1. Il migliaio sì è mille passini, e 'l passino s'intende tre braccia a misura Fiorentina.
205) Dizion. 4° Ed. .
BEGHINO, e BIGHINO
Apri Voce completa

pag.409



1) id: c4580b0d7316416b92014da2681e7471)
Definiz: Lat. *beguinus.
206) Dizion. 4° Ed. .
TASSIA.
Apri Voce completa

pag.20



1) id: d7f1ce9cba3b42539a36571ceb73d1ed)
Definiz: Lat. thapsia.


2) id: b79af7908ba3437db9522f80e0b3c96b)
Esempio: Cr. 6. 125. 1. La tassia è calda, e secca nel terzo grado, e serbasi per tre anni, e truovasi in Arabia, in India, e in Calabria, e mettesi nelle vomiche medicine, e si dee cautamente porre ec. La tassia è erba tunicanorum, imperocchè pesta fa enfiar la faccia, e 'l corpo, come se fosse lebbroso, e curasi, come è detto, col populeone, e aceto, e col sugo della sempreviva.
207) Dizion. 4° Ed. .
CONSISTORO
Apri Voce completa

pag.775



1) id: 2f3367ea67884a9b8f27e3c653a60310)
Definiz: Lat. *consistorium.


2) id: c5e4263a582e4e31a47a3f72ad111de9)
Esempio: G. V. 12. 77. 1. Commendandolo il Papa di molte virtudi in suo sermone in piuvico consistoro.
208) Dizion. 4° Ed. .
CERVOGIA.
Apri Voce completa

pag.630



1) id: bb1d750fff8242a59d83abf0bc381d89)
Definiz: Lat. cervisia.


2) id: 3062f157e2c240cd842458c58f410602)
Esempio: G. V. 11. 82. 1. Uno di vil mestiere, che facea, e vendea il melichino, cioè cervogia fatta con mele.
209) Dizion. 4° Ed. .
CREATURA
Apri Voce completa

pag.855



1) id: b886532de9374972a033539311589d18)
Definiz: Lat. creatura.


2) id: af32b256418b4723a33dcc12a68fae35)
Esempio: Tes. Br. 1. 10. Il tempo fue cominciato per le creature, e non le creature per lo tempo.


3) id: 2581c8c9550e4e839c6c366074410264)
Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 13. Ch'ivi il velen le budella gli rose, Il qual gli dette una sua creatura.


4) id: c106b736e27f432884d3f79c31c31fe3)
Definiz: §. Creatura, per Colui, ch'è stato sotto la disciplina d'alcuno, e allevato, e tirato innanzi da lui. Lat. alumnus, cliens. Gr. πρόφιμος.
210) Dizion. 4° Ed. .
CALCARA.
Apri Voce completa

pag.505



1) id: 93be590f9b4a48999a9e4d4e81deaace)
Definiz: Lat. calcaria.
211) Dizion. 4° Ed. .
CORATA
Apri Voce completa

pag.812



1) id: fc84a2db7bd64ace882d55997873ca35)
Definiz: Lat. praecordia.
212) Dizion. 4° Ed. .
SONATA.
Apri Voce completa

pag.587



1) id: 5cdcda8686c14be494b1c043455b5a7c)
Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 62. Senza indugiar si mette a bocca il corno, Per far la terza, ed ultima sonata.


2) id: fe6ac0dd29c6402cb8cac9f741514b81)
Esempio: Gal. cap. tog. 3. 182. Ch'i' non ne voglio intender più sonata.
213) Dizion. 4° Ed. .
SPRANGARE
Apri Voce completa

pag.684



1) id: 0494de20cdaf4194a600620e5724ec05)
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 24. In quel terreno di sangue loro, e di loto molliccio davano stramazzate, e sprangavan calci.
214) Dizion. 4° Ed. .
ROMITANO
Apri Voce completa

pag.262



1) id: 2cd6d372af3f4d429088dff56d1a8094)
Esempio: E G. V. cap. 108. 1. Tuttochè que' frati del detto ordine Romitani, che stavano nel monte Carmelo, fossono Cristiani.


2) id: b535ac3bcbe84474a5806538eb583ada)
Definiz: §. Per Solitario, Romito, Rozzo. Lat. eremiticus. Gr. ἐρημιτικός.
215) Dizion. 4° Ed. .
CONFRATE
Apri Voce completa

pag.759



1) id: c160feb3b6a4411ea898d9038b65e255)
Esempio: Cap. Impr. 1. Sotto i quali dieci uomini ciascuno de' confrati si rappresenti umile, e reverente, e ubbidiente, e quieto.
216) Dizion. 4° Ed. .
INCIFRATO, e INCIFERATO
Apri Voce completa

pag.779



1) id: bbaf60aea643420abfd9413d7f6c70ca)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 4. Ciò che si dice, o fa, non pur si scrive, È tutto quanto inciferato.
217) Dizion. 4° Ed. .
SAL MI SIA
Apri Voce completa

pag.305



1) id: 3fdc0c12a83c4786ba47466eb213f1da)
Esempio: Buon. Tanc. 1. 1. Basta, che, se di questa tu hai fame, Tu ti morrai digiuno, sal mi sia.
218) Dizion. 4° Ed. .
PORTATA
Apri Voce completa

pag.671



1) id: 4c783cad042e40a094d4d8d15186313a)
Esempio: Cecch. Donz. 1. 1. Domanda Uno Spagnuolo: chi è 'l tale ec. Di che portata? come bene stante ec.
219) Dizion. 4° Ed. .
NICCHIARE
Apri Voce completa

pag.341



1) id: 3fe99dd2196443a4aa3235bc4544ebb8)
Esempio: Gell. Sport. 1. 1. Non passerà forse domani, che ella partorirà, che di già ella ha cominciato a nicchiare.


2) id: 421e6c8d88e34c7497727fd65ebbe7c7)
Esempio: Burch. 1. 79. Tu non ne vuoi? e' mi par, che tu nicchi; Io ne vo' pur; deh dammene un miccino.


3) id: 227e4a33c70c40d5872cb754aa43bf1b)
Definiz: §. I. Per Semplicemente dolersi, o rammaricarsi. Lat. dolere, subqueri. Gr. μέμφεσθαι, ὀδύρεσθαι.


4) id: 8664f38fb6374f26a3a2b104e209a2e5)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 1. Dovunque ti chiama la virtù ec. si debbe andare senza risguardo di roba ec. e mai non s'ha a farsi beffe de' comandamenti di lei, o nicchiare in esseguirli.


5) id: 40f74c5f06474cafb844c6d70fa7f75b)
Definiz: §. II. Figuratam. si dice anche del Mostrare di non essere soddisfatto interamene, o dell'Imprender malvolentieri a far qualche cosa. Lat. tergiversari, cunctari, Tac.