Lessicografia della Crusca in rete

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60) Dizion. 4° Ed. .
DIAGRIDIO
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pag.89



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Fa un pessario d'elleboro nero, nigella, diagridio, ed invogli in panno lino.
61) Dizion. 4° Ed. .
AGRIPPA.
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pag.100



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Anco in cagione fredda bolli in vino forte, marziaton, agrippa, e dialtea.
62) Dizion. 4° Ed. .
TAMARISCO.
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pag.11



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Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 26. Anco molto giovano (al male della milza) le foglie di tamarisco cotto in aceto, e postovi sopra.
63) Dizion. 4° Ed. .
ESQUISITORE.
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pag.314



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Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 1. Curiosi talora esquisitori Trar piacer nuovo, e successivo spasso.
64) Dizion. 4° Ed. .
SOTTRATTO.
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pag.624



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Esempio: Albert. cap. 6. Sottratte per avarizia le limosine.


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Definiz: §. II. Per Cavato da una somma maggiore; termine aritmetico. Lat. detractus, subductus, deductus. Gr. ὑπεξαχθείς.
65) Dizion. 4° Ed. .
FALLITO
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pag.336



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Esempio: Tesorett. Br. Ma la sua pensagione Gli venne sì falluta, Che fue tutt'abbattuta (quì in vece di fallito, maniera antica.)


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Esempio: Malm. 1. 83. Non teme della corte chi è fallito.


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Esempio: G. V. 8. 32. 1. Fallite le triegue dal Re di Francia al conte di Fiandra.


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Esempio: Guar. Past. fid. 1. 3. Non è bontà, non è virtù, ma dura Necessità d'amor, misera legge Di fallita beltà.
66) Dizion. 4° Ed. .
RAMACE.
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pag.55



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Esempio: Tes. Br. 5. 11. Sappiate, che tutti gli uccelli feditori sono di tre maniere, cioè ramace, grifagno, e nidiace ec. Ramace è quello, che già è volato, ed ha preso alcuna preda.
67) Dizion. 4° Ed. .
MONACHETTO
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pag.273



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Esempio: Ciriff. Calv. 1. 6. E in qualche parte monachetta farmi.


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Esempio: Morg. 1. 21. I monachetti non potieno uscire Del monisterio o per legne, o per acque.


3) id: 726bea82170c4b14ab4c5ad939867245)
Definiz: §. II. Monachetto, è anche una Sorta d'uccello. Lat. *albellus.
68) Dizion. 4° Ed. .
A BOCCA BACIATA.
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pag.19



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Esempio: Lasc. Sibill. 1. 1. Potendone avere a bocca baciata tremila.
69) Dizion. 4° Ed. .
TRINA.
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pag.156



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Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 1. Dodici colla trina Collari inamidati.
70) Dizion. 4° Ed. .
STOMACUZZO.
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pag.753



1) id: fd28934a77bb4f0fafc3765fc85cfb44)
Esempio: Bern. rim. 1. 24. Non ha 'l mondo il più ladro stomacuzzo.
71) Dizion. 4° Ed. .
NEGOSSA, e NEGOSSO.
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pag.332



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Esempio: E Cr. cap. 37. 1. Siccome di sopra de' negossi abbiam detto (il T. Lat. ha negossa)
72) Dizion. 4° Ed. .
PARETELLO
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pag.492



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Esempio: Fr. Iac. T. 6. 1. 18. Dopo il paretello Stami l'amoroso.
73) Dizion. 4° Ed. .
ORDINATRICE
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pag.421



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Esempio: Tes. Br. Appresso lo 'nsegnamento della prudenza, che è la prima dell'altre, che è donna, e ordinatrice, siccome quella, che per forza di ragione divisa le cose l'una dall'altra, ora dirà il maestro di temperanza.


2) id: 9682cc09f6f04b6e906d7ed7bfa70e9b)
Esempio: Com. Par. 6. Ella (la prudenza) è distinzione, non solamente virtù, quasi una moderazion di virtù, e carrettiera, e ordinatrice degli spiriti, e de' costumi ammaestratrice.
74) Dizion. 4° Ed. .
TORSIONE.
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pag.108



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Esempio: Cr. 6. 24. 1. Il vino della sua decozione (del comino) ec. mitiga il dolore, e torsione delle budella.
75) Dizion. 4° Ed. .
SPIRITESSA
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pag.674



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Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 1. Spiritesse, fantasime ci stanno; Vedetele laggiù.
76) Dizion. 4° Ed. .
BOTTEGHINO
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pag.458



1) id: 32f51cd5ab6d4d12ab092a2120591885)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 3. Quei, che portano addosso il botteghino.
77) Dizion. 4° Ed. .
TONNARA
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pag.98



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Esempio: E G. V. cap. 158. 1. E poi guastarono le tonnare di Palermo.
78) Dizion. 4° Ed. .
MAZZERANGA
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pag.190



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Esempio: Cr. 1. 6. 6. Con mazzi, ovvero mazzeranghe, fatti a ciò, fortemente si calchi, e s'assodi.
79) Dizion. 4° Ed. .
TANTAFERATA.
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pag.13



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Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Nè ch'i procuratori m'infinocchino Con lor tantaferate.